Test antidroga sul lavoro: quali sostanze rileva e quando farlo

Test antidroga medicina del lavoro: tutto quello che devi sapere
del 18/03/22 -

I test antidroga, obbligatori per alcune categorie di lavoratori, permettono di rilevare la presenza di sostanze stupefacenti nel sangue.
Chi lavora in determinati ambiti, deve sottoporsi prima dell'assunzione e poi a scadenza periodica ai test antidroga per la medicina del lavoro, i quali possono essere effettuati analizzando urina, sangue, saliva o capelli. Il datore di lavoro, in caso di sospetto, ha inoltre facoltà di richiedere al medico del lavoro di sottoporre uno dei suoi dipendenti al test in qualsiasi momento.
In questo articolo cercheremo di capire cosa sono i drug test per li lavoro, quali sostanze rilevano e quando è necessario farli.

Test antidroga: in cosa consiste

I test antidroga sono degli esami che permettono di rilevare con sufficiente precisione la presenza nell'organismo di alcune sostanze psicotrope.
I più diffusi in ambito lavorativo sono quelli effettuati su campioni di saliva o di urine. Si tratta di test rapidi e non particolarmente costosi, che non richiedono di inviare i campioni in laboratori specializzati. È addirittura possibile acquistare i kit in farmacia e farlo in totale autonomia, nella propria abitazione.
Un po' più costosi, ma altamente efficaci, sono quelli che vendono effettuati sul capello o su campioni di sangue.
Il test è obbligatori per alcune categorie di lavoratori e deve essere fornito dal datore di lavoro ed effettuato dal medico del lavoro con scadenza almeno annuale. La finalità di questi test è duplice; da un lato, permettono di evitare incidenti causati dall'assunzione di sostanze che compromettono le funzioni percettive; dell'altro, consentono di individuare i soggetti in difficoltà e di inserirli in un programma di recupero.

Quali sostanze vengono rilevate dai test antidroga

I drug test per il lavoro permettono di individuare i metaboliti di alcuni tra i più comuni stupefacenti. Tra queste vi sono:
- il THC, molecola estratta dalla cannabis sativa
- i barbiturici
- le anfetamine
- la cocaina
- l'LSD
- l'eroina
- la morfina
- il metadone.

Non sempre i test, soprattutto se effettuati su urina o saliva, riescono a individuare tracce delle sostanze in quanto queste tendono a scomparire o attenuarsi nel corso del tempo. La loro permanenza viene influenzata da alcuni fattori, tra cui la massa corporea, la frequenza di assunzione, la quantità di liquidi assunti, la tolleranza individuale.
Mentre le tacce di THC possono perdurare anche per 30 giorni, quelle di LSD possono scomparire dopo 4 giorni.

Quando è necessario effettuare il test antidroga

Il test antidroga per il lavoro dev'essere effettuato quando richiesto dal datore di lavoro. Questo test è obbligatorio per alcune categorie di lavoratori, tra i quali rientrano ad esempio quelli impegnati nel trasporto di persone o merci e quelli che maneggiano sostanze pericolose.
I lavoratori soggetti all'obbligo devono effettuare il test al momento dell'assunzione, affinché il medico del lavoro attesti l'idoneità alla mansione, e a scadenza periodica, solitamente una volta all'anno.
In caso di positività, il medico del lavoro sottoporrà il lavoratore a test a sorpresa nel corso dei 6 mesi successivi, così da valutare se risulta ancora positivo e se può essere reintegrato nella mansione.



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