Standing ovation per Muti, l'orchestra Cherubini e la Stagione Armonica a Salisburgo

Grande successo della Missa Defunctorum di Giovanni Paisiello, nella Kollegienkirche del Festival di Salisburgo.
del 01/06/09 - di Alessandra Canella

La Stagione Armonica di Padova, diretta da Sergio Balestracci, per l’esecuzione della Missa Defunctorum di Giovanni Paisiello, con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, diretta da Riccardo Muti ha ricevuto oggi a Salisburgo un'accoglienza straordinaria, con più di mille spettatori e una applauso durato 10 minuti.


Festival di Pentecoste di Salisburgo

Lunedì 01 giugno 2009
, h. 11.00
Kollegienkirche
"La scuola napoletana"
G. Paisiello, “Missa defunctorum”
soprano, Beatriz Díaz
mezzosoprano, Anna Malavasi
tenore, Francisco Gattel
basso, Nahuel Di Pierro
La Stagione Armonica
maestro del coro Sergio Balestracci
Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”
direttore Riccardo Muti

I prossimi appuntamenti

Ravenna, 28 Giugno 2009 h. 21- Chiesa di Sant’Apollinare in Classe

Firenze, 29 Giugno 2009 h. 20.30 - Teatro del Maggio Musicale Fiorentino


Piacenza, 04 dicembre 2009 h. 20.30 - Duomo (o Teatro Municipale)

Udine, 05 dicembre 2009 h. 20.30 - Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”


La Stagione Armonica di Padova, diretta da Sergio Balestracci, è stata chiamata da Ravenna Festival per l’esecuzione della Missa Defunctorum di Giovanni Paisiello, con l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, diretta da Riccardo Muti. L’evento riveste particolare rilevanza perché costituisce un riconoscimento ufficiale della serietà e dell’impegno della Stagione Armonica in questi anni. L’ensemble corale padovano si colloca così definitivamente su un piano internazionale di alta professionalità. La prima versione della Missa Defunctorum che Paisiello compone per le esequie del principe Gennaro di Borbone, morto di vaiolo il 1° gennaio di quell'anno, risale al 1789 (l'anno della Rivoluzione francese). Nel 1799, all'indomani della restaurazione borbonica seguita alla Repubblica partenopea, Paisiello riprende la propria partitura in occasione dei riti funebri svolti a Napoli in suffragio di papa Pio VI, morto in esilio in Francia sull'onda delle conquiste napoleoniche.

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