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Sondaggio Barometro 'Comunione ai divorziati'

Il 75% degli intervistati, pari a 45 milioni d’italiani, sono favorevoli ad allargare la Comunione anche ai divorziati. I molto favorevoli pari al 44% che rappresentano all’incirca 27 milioni di persone, è la risposta con la più elevata frequenza. Solo l’8% dei rispondenti è Per nulla favorevole alla Comunione ai divorziati.
del 30/12/09 -

In esclusiva per "il Clandestino" un sondaggio dell'Istituto Barometro di Luigi Ricci, in collaborazione con Coesis Research, condotto a dicembre 2009.

Conclusioni:
Il 78% degli italiani vanno alla Messa pari a circa 47 milioni; tra questi la componente più elevata, pari al 34% dei rispondenti alla ricerca, dichiara di andarci in maniera assidua (1 o più volte alla settimana); il 20% (1-3 volte al mese); il 24% solo nelle ricorrenze. Solo il 22% non è praticante o non risponde. (Quanti tra queste persone sono divorziati che non possono accedere al sacramento della Comunione?).

I praticanti assidui (34%) risiedono maggiormente al Sud, sono più donne che uomini e con più di 55 anni. I praticanti non assidui (20%) risiedono più nel Nord Est, sono ancora più donne che uomini e hanno un’età media intermedia (34-53 anni). Sono il 24% del campione quanti vanno a Messa solo nelle ricorrenze, più uomini, giovani (18-34 anni) residenti nel Centro-Sud Italia.

Analizzando il profilo di coloro che non sono praticanti (che non vanno alla Messa), è più elevata la quota tra gli uomini ed è pari al 25% (donne 19%) e i giovani-adulti di età compresa tra i 18-34 è del 28% e nella classe d’età 35-54 del 24%. La non frequenza al rito religioso aumenta al 27% tra le persone laureate e al 25% tra gli occupati; per quanto riguarda la non pratica per aree geografiche è più elevata nel Nord Est 27%, Nord Ovest 24%, Centro 22% e Sud ed Isole scende al 17%.

Il 75% degli intervistati, pari a 45 milioni d’italiani, sono favorevoli ad allargare la Comunione anche ai divorziati. I molto favorevoli pari al 44% che rappresentano all’incirca 27 milioni di persone, è la risposta con la più elevata frequenza. Solo l’8% dei rispondenti è Per nulla favorevole alla Comunione ai divorziati.

Il consenso alla Comunione ai divorziati cresce all’82% tra coloro che non vanno alla Messa, come se volesse indicare un argomento particolarmente “sensibile” per questo gruppo di persone. Tra i Praticanti non assidui sono favorevoli il 79%; mentre scende al 70% tra i credenti assidui.
Tra le donne c’è la più alta concentrazione di risposte favorevoli alla Comunione ai divorziati pari al 79% contro il 70% tra gli uomini; per salire all’83% tra i giovani-adulti (35-54 anni) popolazione maggiormente “toccata” dal tema del divorzio”. Per aree geografiche si rileva come nel Nord Ovest il 76% sono favorevoli alla Comunione ai divorziati, sale al 78% nel Centro Italia, al 74% nel Sud ed Isole e al 72% nel Nord Est.

Dichiarazione di Luigi Ricci – Direttore di Barometro: “I risultati della ricerca ci fanno capire quanto l’esclusione dei divorziati dall’eucarestia rappresenti per gli italiani un argomento particolarmente sentito. Difficile credere che ancora il divorzio possa essere vissuto come un peccato grave, pensiamo alle donne vittime di abusi dai mariti e costrette al divorzio, infatti sono proprio le donne quelle maggiormente favorevoli alla Comunione dei divorziati”.



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