Sicurezza e rischi nella gestione di un web hosting

Utilizziamo molto spesso servizi low-cost per i nostri siti, ma il più delle volte non ci poniamo un problema fondamentale: che fine fanno i nostri dati? Sono realmente al sicuro da occhi indiscreti?
del 17/04/12 -

Fino a qualche tempo fa andava di moda una sostanziale paranoia riguardo agli aspetti vitali della tecnologia internet quali privacy, protezione dei dati e rischi annessi alle truffe online. Oggi abbiamo notevolmente allentato la presa, tanto che basta una semplice mail proveniente apparentemente dalla nostra banca per farci credere praticamente qualsiasi cosa, con tutti i rischi che ne conseguono. C'è da dire che, in numerosi casi, tali problemi sono correlati strettamente al tipo di tecnologia che viene utilizzata nei vari siti web, spesso senza un reale occhio alla sicurezza delle macchine e dei software utilizzati. Non a caso, ad esempio, i servizi di home banking utilizzano server con IP dedicato in modo da poter implementare il protocollo di sicurezza SSL, in modo da preservare da occhi indiscreti la connessione (evitando lo spoofing), e poter al contempo garantire l'identità del sito destinazione (che potrebbe avere, quindi, soltanto l'apparenza del portale della nostra banca.

Disporre di un hosting sicuro implica per i webmaster ed i sistemisti riuscire ad offrire un miglior livello di sicurezza: ma questo, di fatto, non basta neanche, poichè in molti casi si utilizzano software web che sono apertamente fallati e permettono ad un utente malevolo di penetrare all'interno di dati riservati, database o addirittura l'accesso al disco fisico della macchina. Si tratta di problematiche molto sentite ad esempio sui comuni hosting condivisi che utilizziamo quotidianamente, dato che raramente la sicurezza è davvero di livello (specie, poi, sui servizi gratuiti). Al tempo stesso le nuove tecnologie come VPS e cloud hosting, anche se leggermente più costose, permettono di avere un maggior controllo sugli aspetti legati alla sicurezza della macchina che ospita i siti, specie se essa viene gestita direttamente dal provider. In generale, comunque, è bene aggiornare sempre i CMS usati e tenere sempre d'occhio i vari report sulla sicurezza che vengono periodicamente pubblicati in rete.



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