Sicurezza e illuminazione, i requisiti minimi per le lampade di emergenza

Luci segnaletiche e lampade di emergenza, oggi in vendita nei negozi di materiale elettrico, quali sono i requisiti minimi richiesti dalle stringenti norme europee
del 09/04/14 -

Di recente nei negozi di materiale elettrico si notano strumenti utili per la sicurezza negli ambienti pubblici e nei luoghi di lavoro. Luci segnaletiche e lampade di emergenza in particolare, grazie alle stringenti norme europee oggi è obbligatorio illuminare gli edifici secondo criteri di sicurezza. In fatto di sicurezza nei luoghi pubblici e in quelli da lavoro, le normative europee sono molto rigide e non lasciano spazio per libere interpretazioni. A tal riguardo infatti sono considerati tutti gli aspetti possibili della messa in sicurezza di un ambiente chiuso, dalla circolazione dell'aria alla corretta e giusta illuminazione delle vie di fuga in caso di pericolo.

L'illuminazione di sicurezza è un aspetto considerato a ragione molto importante. Tale illuminazione si rende fondamentale in caso di pericoli in luoghi chiusi che richiedano l'immediata evacuazione di uno stabile. Si pensi agli incendi, ai terremoti, al rischio attentati, ad una fuga di gas. Evacuare l'area in modo ordinato e sopratutto immediato significa salvare parecchie vite umane. Ecco perché in tutti i luoghi pubblici e anche nei luoghi di lavoro è necessaria una corretta illuminazione di emergenza. Le lampade di emergenza sono quindi elemento fondamentale per la messa in sicurezza delle persone. Facili da trovare, anche nei negozi di materiale elettrico, in vendita ce ne sono diverse e di tipologie differenti, ma quali sono i criteri minimi a cui devono rispondere le lampade di emergenza?

Ovviamente facciamo riferimento a quelle lampade adibite a illuminazione di sicurezza per l'esodo, cioè atte ad illuminare le vie di fuga da uno stabile in caso di pericolo. Per l'illuminazione di emergenza le norme europee UNI EN 1838 stabiliscono i seguenti requisiti minimi richiesti alle lampade di emergenza : anzitutto devono avere una luminosità pari "ad almeno il doppio di quella della luna in una notte serena", quindi illuminazione pari a 0,25 lx. Le lampade di emergenza vanno posizionate in alto in modo tale da essere ben visibili anche da grandi distanze. Per questo la normativa prevede che le lampade di emergenza vadano affisse alle pareti dei muri a non meno di 2 metri di altezza, aumentando tale distanza a 2,5 metri in presenza di macchinari che possono comprometterne la visibilità da parte delle persone (scale e macchinari di lavoro alti). Altre caratteristiche che deve possedere la lampada dedita all'illuminazione di sicurezza per l'esodo secondo la norma UNI EN 1838 sono le seguenti: autonomia minima 1 ora, indice di resa cromatica almeno pari a 40. Le lampade di emergenza dovranno giungere al 50% dell'illuminamento fornito entro 5 secondi dalla loro accensione, e raggiungere illuminamento completo entro 60 secondi dalla loro accensione.

Questi sono i requisiti minimi richiesti dalla complessa ed estesa normativa europea, e che tutte le lampade di emergenza devono garantire. Le lampade di emergenza sono dispositivi di sicurezza e come tali possono essere reperite nei negozi di anti-infortunistica, o meglio ancora nei negozi di materiale elettrico. Sono certamente dispositivi utili alla sicurezza delle persone ma restano comunque lampade a tutti gli effetti e quindi, in prima battuta, appartengono alla categoria del materiale elettrico.



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