Rischio elettromagnetico negli uffici

La pubblicazione del nuovo D.Lgs 257/07 sulla valutazione del rischio di esposizione al campo elettromagnetico sui luoghi di lavoro, ha impennato la disponibilità di offerta da parte di professionisti del settore per servizi di monitoraggio. Per gli interessati può diventare difficile orientarsi e dimensionare correttamente il problema. Questo articolo affronta il caso dei luoghi di lavoro rappresentati dagli uffici.
del 21/03/08 -

La valutazione del rischio elettromagnetico (ex D.Lgs 257/07) non deve essere obbligatoriamente svolta mediante misurazioni dirette dell’intensità di campo; è consigliabile procedervi nei casi (e solo in questi) in cui si sia identificato un rischio elettromagnetico di tipo specifico o, al più, di tipo generico aggravato.
Un rischio specifico è quello che coinvolge solo alcuni soggetti in virtù della propria mansione professionale.
Un rischio generico aggravato è un rischio che, per tipologia, riguarda la popolazione tutta ma che, per quantità, interessa maggiormente alcuni soggetti durante il lavoro.
Nella tipica attività di ufficio non esistono mansioni che espongano i lavoratori a un rischio elettromagnetico specifico. La postazione di lavoro al computer non rientra infatti in questa fattispecie dal momento che il pc è diventato un prodotto di consumo, con emissioni di campo elettromagnetico bassissime configurando un rischio (ma non un pericolo) di tipo generico: infatti interessa tutta la popolazione (bambini e anziani compresi) e non i lavoratori in modo specifico. Potremmo aggiungere che si tratta di un’esposizione assimilabile a quella che produce l’apparecchio televisivo. Lo stesso discorso vale per tutte le altre apparecchiature tecnologiche che possono essere presenti in un ufficio e che producono un qualche campo elettromagnetico: fotocopiatrici (assimilabili ad un normale elettrodomestico), fax, telefoni cordless, telefoni cellulari, access point per le reti di computer via radio, …
Rimane da individuare se possa esistere un rischio elettromagnetico di tipo generico aggravato; CeSNIR* ritiene che in questa fattispecie possa rientrare l’esposizione dei lavoratori che abbiano il proprio ufficio nelle adiacenze della eventuale cabina elettrica MT/BT (trasformazione da media a bassa tensione). Secondo la ns. esperienza questi soggetti possono essere esposti a livelli di campo magnetico 10 o anche 100 volte superiori a quelli riscontrabili in un ufficio situato lontano dalla cabina. Riteniamo quindi che, in questo caso, sia corretto procedere con una valutazione strumentale di questi livelli.
Nessun altro tipo di misurazione risulta necessaria per la valutazione del rischio elettromagnetico in un’attività di ufficio e le campagne di misura a tappeto, postazione per postazione risultano decisamente poco significanti. Tutt’altro discorso vale per l’industria.

Approfondimenti sulla valutazione del rischio elettromagnetico e sulla quantificazione dei livelli, sono disponibili su queste altre pagine del ns. sito Internet:
. NT: valutazione dei livelli;
. NT: valutazione del rischio elettromagnetico;
. Esposizione ai campi elettromagnetici sui luoghi di lavoro.

*CeSNIR srl (www.cesnir.com) si occupa dal 1999 di agenti fisici con particolare riferimento al campo elettromagnetico e al rumore. Prestiamo la ns. consulenza sia nel settore ambientale che in quello industriale nell’ambito dell’igiene e della sicurezza sui luoghi di lavoro.



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