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Raffinata, calda ed elettrizzante la voce black di Mario Biondi

Sabato 24 e domenica 25 Aprile 2010 al Teatro Petruzzelli di Bari, è stato davvero un grande successo, due serate dal tutto esaurito, che hanno visto sul palcoscenico del politeama, Mario Biondi in concerto. L'artista premiato come voce rivelazione dell'anno 2007, rappresenta ormai l'artefice del ritorno ai vertici delle classifiche italiane della musica jazz e soul.
del 27/04/10 -

Lo “SPAZIO TEMPO TOUR” di Mari Biondi partito il 29 marzo dal Teatro degli Arcimboldi di Milano è approdato con successo nei maggiori teatri italiani. I concerti seguono l’uscita del suo ultimo album di inediti “IF” già doppio disco di platino con oltre 150.000copie vendute. A tre mesi dall’uscita, il disco della “black voice” della musica italiana conquista le classifiche dei dischi più venduti.
Assistere al Petruzzelli al concerto di Mario Biondi è stato davvero emozionante.

Il cantante catanese, classe 1971, ha portato in scena uno spettacolo a dir poco entusiasmante, dove i ritmi del soul, inteso come passione, si sono perfettamente coniugati con il jazz, il tutto all’insegna dell’eleganza e raffinatezza musicale.

Il repertorio proposto ha rappresentato un viaggio attraverso la musica di gran classe, sono stati presentati in scaletta brani come: Serenity, Rio De Janeiro, Something that was beautifull, Black shop, Love reame, On a clear day, Be lovely, I wanna make it, Winter of America Cry anymore, Bom de doer e Everlasting hartmony, omaggi a Burt Bacharach e a Billy Joel, e al grande Barry White e poi gli inediti Rebirth, MoonLight in July e I Love You More, firmati dallo stesso Biondi. Un autentico tributo alla musica di qualità proposto da un artista che conferma di essere uno dei nuovi grandi protagonisti del panorama musicale Italiano ed Internazionale.

Sul palcoscenico una scenografia semplice, ma non casuale, i musicisti sullo sfondo, un accattivante gioco di luci, che si propaga per l’intero concerto mescolandosi con la musica; in primo piano una grande poltrona e numerosi schermi di televisori “non di ultima tecnologia” che hanno proposto immagini di repertorio o in sintonia con i brani proposti. Un pubblico caloroso, composto da differenti generazioni ha accompagnato con frasi di benvenuto e soprattutto di approvazione l’intera esibizione del cantante, il quale ha dimostrato di apprezzare il “calore” tipico dei paesi del sud dimostratogli dalla città di Bari.

Mario Biondi sul palco è stato brillantemente accompagnato da: Lorenzo Tucci e Fabio Nobile alla batteria, Andrea Satomi Bertorelli alle tastiere, Andrea Celestino al basso, Tommaso Scannapieco al contrabbasso, Daniele Scannapieco al sax, Giovanni Amato alla tromba, Claudio Filippini al piano, Luca Florian alle percussioni e Wendy Lewis per i cori. Un indiscutibile valore al repertorio proposto è stato dato dalla voce femminile della Iorio che per l’intera serata ha incuriosito ed emozionato il pubblico.

Quasi al termine dello spettacolo, una inaspettata esibizione alla chitarra di Giovanni Baglioni, “buon sangue non mente” ha contribuito a valorizzare l’atmosfera di classe ed eleganza che ha contraddistinto questa indimenticabile serata al Petruzzelli di Bari.

Il jazz ultimamente è tornato di moda, come anche il soul, tutti amano ascoltarlo, tutti amano cercare di capirci qualcosa, perché è pur vero che è un tipo di musica estremamente raffinata ed interessante. La passione per tale genere, è sicuramente un bene per le nuove generazioni, se poi a rappresentarlo, come nel nostro caso esiste un cantante che, ancora di più, permette alla gente di udire un repertorio di qualità, il genere non diventa più solo una moda, ma un fenomeno senza precedenti.

In Italia Mario Biondi è riuscito a creare questo straordinario effetto, trasformando ogni suo concerto in un fantasmagorico successo

Maria Caravella



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