Psoriasi: il dermatologo risponde

A cura del Dott. Antonio DEL SORBO Medico Chirurgo - Specialista in Dermatologia Sito web: www.ildermatologorisponde.it
del 18/01/08 -

La pelle, specchio delle nostre emozioni, è un organo di frontiera tra l'ambiente esterno e quello interno e pertanto si presta meglio di qualsiasi altro apparato ad assumere il ruolo simbolico di "valvola di sfogo" dei conflitti emozionali. Cute e sistema nervoso originano dallo stesso foglietto embrionale (neuroectoderma) e continuano a comunicare per tutta la vita mediante speciali messaggeri fisiologici prodotti dall'encefalo denominati neuropeptidi.

Fino a giugno 2007 sono stati identificati almeno 50 tipi diversi di neuropeptidi, tra cui ricordiamo gli endocannabinoidi, le encefaline, le endorfine, la sostanza P, l'MSH ed il neuropeptide Y. I recettori di questi mediatori fisiologici delle "emozioni" sono stati recentemente riscontrati negli organi cosiddetti psicosomatici, come cute, stomaco e intestino, distretti particolarmente reattivi alle emozioni (stress).

Secondo questo modello patogenetico, l'ambiente psicosociale eserciterebbe attraverso la produzione di neuropeptidi (sistema nervoso centrale) un'influenza modulatoria sul sistema immunitario e di conseguenza sul benessere cutaneo (psico-immuno-dermatologia). Al contrario invece, il processo di "somatizzazione" rappresenterebbe un importante meccanismo di difesa dell'io, attraverso il quale pensieri inaccettabili per l'io cosciente o situazioni conflittuali inconsce, sarebbero convertiti in una serie di sintomi cosiddetti psicosomatici (es: colite, alopecia, psoriasi, vitiligine, etc).

La PSORIASI è stata definita la "regina" delle dermatosi psicosomatiche, in quanto il miglioramento o la cronicizzazione della patologia sono fortemente influenzati dalla sfera psico-affettiva del paziente (stress). Con l'arrivo dell'estate essa tende al miglioramento grazie all'effetto cheratoregolatore del sole e dell'acqua di mare e all'importante quota di benessere psicofisico apportata da una serena vacanza estiva.

Questa patologia colpisce almeno 3 italiani su 100 e presenta un decorso cronico caratterizzato da fasi di miglioramento o remissione, alternate a fasi di esacerbazione. La psoriasi si manifesta generalmente con delle tipiche chiazze eritematose ricoperte da squame, localizzate a gomiti, ginocchia, regione lombo-sacrale e cuoio capelluto (psoriasi volgare). Essa può anche interessare le zone intime (psoriasi genitale), le unghie (onicopatia psoriasica) e le articolazioni (psoriasi artropatica). Al cuoio capelluto le placche possono essere isolate o confluire lungo l'attaccatura dei capelli, la cui crescita non viene però compromessa. Nelle chiazze psoriasiche le cellule dell'epidermide (cheratinociti basali) si riproducono molto più velocemente rispetto a quelle della cute sana.

Tra le cause della psoriasi rivestono un ruolo importante sia la predisposizione genetica (ereditarietà) sia alcuni fattori ambientali come alcool, fumo, farmaci e soprattutto lo stress emotivo. Inoltre, tra gli individui predisposti, ci sarebbe una certa associazione tra alcuni tratti del carattere (personalità ossessivo compulsiva, personalità narcisistica) e la patologia in questione.

Le terapie tradizionali prevedono sia l'applicazione di creme (cortisonici, cheratolitici, catrami vegetali, derivati della vitamina D), sia l'esposizione ai raggi ultravioletti (sole, solarium, lampade speciali UVB a banda stretta), sia l'impiego di farmaci assunti per via orale (retinoidi, immunomodulatori, etc).

I moderni protocolli terapeutici prevedono invece l'eventuale associazione con una nuova classe di farmaci sistemici, cosiddetti "biologici" (infliximab, etanercept, adalimumab, efalizumab) basati su un meccanismo d'azione più sofisticato rispetto ai trattamenti tradizionali.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Il Dermatologo Risponde Online
Responsabile account:
Dott. Antonio DEL SORBO (Medico Chirurgo - Specialista in Dermatologia)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 24184