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Nuovi stili di vacanza 2009: fuori stagione o a casa di amici

Più brevi, prenotate su Internet, con voli low cost, magari rispolverando abitudini (a giugno e settembre o accettando l’invito di amici e parenti) d’altri tempi: ecco il volto delle vacanze “no frills” (senza fronzoli) 2009. Le racconta una ricerca dell’Osservatorio Europcar-Doxa sugli “Stili di vacanza degli italiani”.
del 24/07/09 -

Cresce la voglia di montagna, si afferma la bella (ed economica) Puglia, l’Italia guadagna punti sulle destinazioni estere mentre sempre più italiani sceglieranno un’auto a noleggio…
Toglietemi tutto…ma non le mie vacanze. Pur accusando il contraccolpo della situazione economica, 6 italiani su 10 dichiarano che la crisi avrà effetto sulle loro vacanze e 4 su 10 che ci saranno meno soldi da spendere – i nostri connazionali non sembrano destinati a rinunciare al piacere della sempreverde vacanza estiva.
L’Osservatorio Europcar-Doxa sugli “Stili di vacanza degli italiani” – giunto alla sua quarta ricerca con l’obiettivo di monitorare come cambia il rapporto dei nostri connazionali con il proprio tempo libero - ha voluto, infatti, studiare “Le vacanze in tempo di crisi”, per arrivare a scoprire che, magari all’insegna di soluzioni low cost (adottate dal 37,7% dei nostri connazionali), ben pochi sembrano intenzionati a rinunciare alla classica fuga dalle città di luglio-agosto.
D’altra parte la sensazione, confermata dal 31% degli italiani, è che quest’anno c’è una tendenza particolare a proposte promozionali e pacchetti ad hoc per invogliare la gente a partire.

SI RISCOPRE LA VACANZA FUORI STAGIONE, LA CASA DI AMICI E LE LOCALITÀ MENO TURISTICHE
Nella top ten degli escamotage adottati per risparmiare figurano – tutti indicati da più di 7 italiani su dieci – sei o sette “trucchetti” che sembrano riportarci indietro nel tempo, alla preistoria delle vacanze di massa.
Le vacanze no frills (senza fronzoli) 2009 mettono al bando i ristoranti di lusso (89,8%) e le località alla moda, preferendo le destinazioni meno turistiche (85%). Mentre sceglieranno partenze a giugno o settembre (84,5%), un Paese straniero con il cambio favorevole (76,8%), di approfittare dell’ospitalità di un amico o della casa di famiglia (71,8%), di utilizzare voli low cost (74,1%) e di prenotare su internet con molto anticipo (71,7%).



RISTORANTINO, BELL’ALBERGO, DISCOTECA E AUTO A NOLEGGIO: MAI SENZA…
E ci sono alcune cose alle quali proprio non si vuole rinunciare: altrimenti che vacanze sarebbero?
Al primo posto figura il piacere di andare a cena fuori (44,4%) - scegliendo locali semplici, osterie o trattorie – segue il piccolo lusso di un bell’albergo (28,5%), il piacere di una puntata in discoteca la sera (21,3%) e la comodità del noleggio di un’auto (21,2%).
Complici forse i prezzi sempre più vantaggiosi disponibili anche su internet, sembra annunciarsi un’estate all’insegna dell’autonoleggio intelligente: sale dal 7,4% al 10,2% la quota d’italiani che sta pensando a noleggiare un’auto per le sue vacanze. Magari puntando su aereo e treno per i macro spostamenti e concentrando il noleggio a pochi giorni, strategici per gli spostamenti.

CAMBIA LA FILOSOFIA DI VACANZA: PIÙ VOGLIA DI COSE SEMPLICI A CONTATTO CON LA NATURA
Se alla vigilia della vacanza dello scorso anno annunciavano che non sarebbero partiti il 46% dei nostri connazionali, questa previsione nell’annus horribilis della crisi mondiale cresce “solo” del 5% (arrivando al 51%), mentre l’altra metà del Belpaese sta già cercando di far tornare i conti, tra perdita continua del proprio potere di acquisto e la voglia di mare, sole e montagna.
Le principali strategie, conferma la ricerca dell’Osservatorio Europcar, sono 4: accorciare la durata delle vacanze (41%), cambiare tipologia di sistemazione (32%) o di destinazione (30,2%), ma anche rivedere la propria filosofia di vacanza (25,6%).
In questo caso, bando ai lussi e all’ostentazione, si assiste al trionfo delle vacanze all’insegna delle “cose semplici a contatto con la natura” (72%) o dedicate a “leggere, riposarsi o pensare (56,4%), al fai da te per le escursioni (48,3%) alle cene a casa (44%) e alla spiaggia libera invece dello stabilimento (39,2%).
Vacanze all’insegna dell’ozio e del relax, quindi più “slow” (43%, contro il 31,9% dello scorso anno) e meno “activity” (14,7% rispetto al 28,9% del 2008).

PUGLIA PRIMA DESTINAZIONE ITALIANA, CRESCE LA VOGLIA DI MONTAGNA
Tradotto in termini di destinazione, questo significa più montagna/collina (16% rispetto all’11,3% del 2008) e meno mare (che rimane comunque la prima destinazione per il 69% degli italiani) o città d’arte (5,5%, rispetto al 8,2% del 2008).
Ma anche un po’ più Italia (scelta dal 71% dei vacanzieri contro il 68% dello scorso anno) e meno estero (24,8% invece di 27,5%). Con la sorpresa della Puglia – bella ed economica - che con il 13,5% delle scelte (lo scorso anno era al sesto posto con il 7%) sale al primo posto fra le destinazioni programmate, battendo la Sardegna 11,6%, il Trentino alto Adige (8,6%), la Toscana (8,3%) e l’Emilia Romagna (8%). Scivola invece al sesto posto la Sicilia (6,4%), che lo scorso anno si era dimostrata la vera rivelazione figurando al primo posto insieme con la Sardegna e dal terzo al settimo la Calabria (6%).

OTTIMIZZATORI, EDONISTI, TRADIZIONALISTI O IRRIDUCIBILI: GLI ITALIANI IN VACANZA SI FANNO IN 4
L’indagine Europcar-Doxa ha permesso di individuare quattro nuove categorie di vacanzieri italiani, a seconda del loro budget e della loro reazione di fronte alla mutata situazione economica.

La fetta più importante è occupata dagli Irriducibili (36,1%): quelli che la vacanza la fanno a ogni costo. Sono soprattutto i giovani tra i 15 e i 34 anni, impiegati o studenti e che abitano nei grandi centri. La crisi ha inciso sul loro budget, ma sono i più motivati nel cercare escamotage per non rinunciare alle vacanze: dal prenotare via internet allo scegliere solo voli low cost, dal partire fuori stagione al preferire destinazioni straniere in cui il cambio è vantaggioso, dall’approfittare dell’ospitalità di parenti e amici al rinunciare alle località più di moda.
Con il 31,4% segue la categoria degli Ottimizzatori: quelli delle vacanze last minute. Chi sono? Sono soprattutto giovani studenti, che non hanno particolari vincoli e che quindi scelgono la destinazione all’ultimo minuto, possibilmente appoggiandosi da amici e viaggiando con il treno. La loro appare più una filosofia di vita che una scelta obbligata, visto che affermano che le loro vacanze non saranno influenzate dalla crisi e che il budget sarà addirittura maggiore degli altri anni. Sono bravi ad ottimizzare su viaggio e destinazione, ma non rinuncerebbero mai a discoteche, ristoranti e locali alla moda.
Al terzo posto si piazzano i Tradizionalisti: quelli che, risparmiando, vanno alla scoperta delle cose semplici. Il 22,8% dei nostri connazionali vacanzieri si riconoscono in questa categoria, sono soprattutto adulti tra i 35 e i 54 anni che fanno vacanze formato famiglia, ovvero con figli al seguito. Poiché le loro finanze hanno risentito della crisi, rinunceranno alla vacanza lunga per fare più weekend, preferiranno la montagna, notoriamente più economica del mare, andranno alla scoperta di trattorie tipiche o opteranno per cene casalinghe piuttosto che andare al ristorante e faranno attività semplici e possibilmente a contatto con la natura….per giovare sia allo spirito che al portafogli!
E che dire del rimanente 9,7%? Sono gli Edonisti: quelli che non si fanno mancare nulla.
Beati loro vien da pensare, visto che non si sentono minimamente attaccati dalla crisi, hanno un buon lavoro e un buono stipendio, 8 su 10 non hanno figli, un’età fra i 35 e i 54 anni e abitano prevalentemente al Nord-Ovest e al Centro. Per loro la vacanza è sacra: rappresenta un’occasione per rilassarsi, leggere e pensare. Sono disposti a rinunciare ad una località alla moda o a una serata in discoteca, ma mai ad un bell’albergo, ad uno stabilimento balneare confortevole o ad una cena luculliana in un ristorante di livello.



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