Marketing esperienziale - le nuove frontiere del business al WebUpDate 2012

Mauro Ferraresi, docente alla IULM di Milano, tra i relatori al WebUpDate 2012 ci speiga quali sono i vantaggi e le nuove opportunità del marketing esperienziale per le aziende.
del 06/03/12 -

In un contesto come quello attuale, in cui il consumo non è più legato al soddisfacimento di bisogni essenziali e la competizione tra i brand si gioca sul terreno delle emozioni, il marketing esperienziale rappresenta la nuova frontiera del business. Mauro Ferraresi, docente alla IULM di Milano, tra i relatori al WebUpDate 2012, l’evento sul marketing e la comunicazione che si svolgerà il 30 e 31 marzo a Città della Scienza, ci spiega come l’esperienza legata al prodotto/servizio sia oggi diventata essa stessa oggetto di scambio, una nuova categoria di offerta che si va ad aggiungere a quelle tradizionali di beni e servizi.

Quali sono le nuove opportunità di branding che il marketing esperienziale offre alle aziende?
Il marketing esperienziale offre all’azienda la possibilità di conoscere davvero il cliente sintonizzando al meglio il prodotto in base alle sue esigenze e fornendo insieme al prodotto un’esperienza in grado di soddisfarne le attese.

Cosa differenzia il consumatore dell’era digitale rispetto al passato?
Il consumatore digitale è amante della verità. L’incremento di interattività esploso con i new media gli permette di confrontarsi, condividere pareri e informazioni in modo da disarticolare le promesse pubblicitarie, soprattutto quando queste non vengono mantenute. A questo si deve adattare la nuova comunicazione pubblicitaria on line: ad un pratica di trasparenza e verità maggiore che in passato.

Il punto vendita è il punto di partenza nella creazione di esperienze positive legate alla marca. Quali sono le caratteristiche di uno store “esperienziale”?
Essenzialmente cinque. Cura e attenzione degli aspetti sensoriali, sviluppo delle emozioni euforiche, costruzione di un pensiero sul prodottoservizio, sviluppo di azioni corrispondenti e, infine, costruzione di una relazione positiva.

Quale ruolo svolgono le nuove tecnologie nella creazione di esperienze legate alla marca e come possono integrarsi in modo efficace con le strategie di comunicazione offline?
La forza delle nuove tecnologie consiste nel fatto che esse sono costitutivamente relazionali. Non servono a sviluppare relazioni in quanto sono relazioni esse stesse. Quindi il possesso di una nuova tecnologia “social” è in realtà già un’esperienza, duttile, cangiante, articolata e ricca quanto possono esserlo le relazioni umane. Il rapporto con le strategie di comunicazione off line è quindi sbilanciato a sfavore di queste ultime che non riescono ad essere così relazionali ed interattive. L’esperienza off line, però, possiede ancora un importante asso nella manica poiché il luogo di consumo è in realtà un touch point che venendo a diretto contatto con il cliente è in grado di fornirgli esperienze reali e non virtuali.

Quali ulteriori sviluppi potrà assumere secondo te il marketing esperienziale in futuro?
Il marketing esperienziale potrà togliere virtualità al virtuale, potrà cioè rendere più presente e vivo e concreto il rapporto con il cliente, facendogli toccare e sentire davvero il mondo della marca.

Perché ha scelto di partecipare al WebUpDate?
Perché mi è sembrata una iniziativa molto interessante e coinvolgente.



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