Leasing traslativo e leasing di godimento. Tratti distintivi e normativa applicabile in caso di risoluzione contrattuale

Nell’ambito del “leasing finanziario” l’elaborazione giurisprudenziale, seguendo un percorso aperto nel 1989 (Cass. Civ. sentenze dal n. 5569 al n. 5574) e conclusosi con la pronuncia a Sezioni Unite n. 65 del1993, ha individuato due distinte figure contrattuali così distinguendo tra “leasing traslativo” e “leasing di godimento”.
del 16/06/08 -

Il contratto atipico di leasing, altimenti denominato come “locazione finanziaria”, può atteggiarsi in una pluralità di forme pur sempre conservando nel rapporto causale che lega le parti taluni elementi distintivi comuni. Da un lato l’impresa concedente che si obbliga a consentire all’utilizzatore il godimento del bene oggetto del contratto per un tempo determinato (di norma inferiore alla presumibile vita economica dello stesso). Dall’altro l’utilizzatore, che assume i rischi relativi alla cosa quali, ad esempio, il suo perimento o deterioramento, si obbliga a corrispondere all’impresa di leasing un canone periodico, che rapportato alla durata del contratto, comprende non solo il valore del bene ma anche le quote di rischio e di profitto dell’impresa concedente.
Tra le molteplici species del complesso ed articolato genus del leasing, viene in rilievo innanzitutto la ripartizione - fondata essenzialmente sul numero delle parti che intervengono nel contratto - tra “leasing operativo” e “leasing finanziario”, figure delle quali appresso, non senza notevole semplificazione, si tracciano i principali elementi distintivi. (In realtà dovrebbe più correttamente parlarsi di tripartizione, non potendosi relegare, per diffusione ed importanza, il cosiddetto “sale e lease back” ad una figura contrattuale minoritaria rispetto alle prime due).

Il “leasing finanziario” è caratterizzato dalla trilateralità del rapporto contrattuale: il concedente ovvero l’impresa di leasing si frappone tra fornitore del bene e suo utilizzatore; acquista o fa costruire dal produttore il bene, mobile o immobile, scelto dall’utilizzatore e quindi, restandone proprietaria, lo concede in godimento all’utilizzatore che assume su di se tutti i rischi e i benefici connessi con la proprietà del bene. Di solito, la durata del contratto è quasi coincidente con la vita utile del bene e il valore attuale dei canoni dovuti in base al contratto tende ad eguagliare il costo del bene all’inizio del rapporto contrattuale. L’utilizzatore, alla scadenza prestabilita, può avere la facoltà di esercitare l’opzione di riscatto del bene stesso, acquisendolo in proprietà dietro pagamento di un modesto importo, generalmente inferiore al valore del bene in quel momento.
Nel “leasing operativo” (o leasing diretto) i soggetti sono invece solamente due: l’utilizzatore ed il produttore del bene che assume altresì il ruolo di concedente. In genere, la durata del contratto è breve e l’ammontare del canone è proporzionato all’utilizzo del bene piuttosto che al suo costo. Spesso a tale contratto accede anche un contratto di assistenza tecnica e di manutenzione, mentre è solitamente prevista la facoltà di esercitare l’opzione finale di acquisto del bene locato.

Nell’ambito del “leasing finanziario” l’elaborazione giurisprudenziale, seguendo un percorso aperto nel 1989 (Cass. Civ. sentenze dal n. 5569 al n. 5574) e conclusosi con la pronuncia a Sezioni Unite n. 65 del1993, ha individuato due distinte figure contrattuali così distinguendo tra “leasing traslativo” e “leasing di godimento”.
Il segno di confine tra le due figure di cui si tratta è stato individuato in riferimento al valore che assume il bene al momento del riscatto ed alla funzione economica dei canoni periodici corrisposti dall’utilizzatore.
....continua su MioLegale.it



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Avv. Gianluca Lanciano
Responsabile account:
Avv. Gianluca Lanciano (Titolare)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 34673