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La sensibilità e gli animali

Il rapporto nella nostra società fra l'uomo e gli animali: la lotta delle associazioni animaliste, e di molti autori, per far crescere una maggior consapevolezza del rispetto per gli animali.
del 25/07/17 -

È abituale per molte persone portare i cani a passeggiare o accudire con amore ad un gatto ad esempio.
La convivenza degli uomini con gli animali ha origini molto antiche e certamente all’inizio legate al sostentamento, ma oggi ha assunto anche un valore affettivo e di compagnia.

Purtroppo il contesto moderno ha portato anche a molte aberrazioni. Esistono allevamenti per gli scopi più disparati, alcuni anche molto futili in cui l’uomo si trasforma in un terribile carnefice.
Ne è nata, per fortuna, nella nostra società anche una reazione ad opera di aminalisti che lottano con determinazione affinchè i diritti degli animali vengano rispettati e non subiscano torture o maltrattamenti.

Nel 1641 la Corte Generale del Massachussettes sanciva, con la prima norma (parziale) per la protezione degli animali, che: "nessun uomo può esercitare alcuna tirannia o crudeltà verso gli animali tenuti dall'uomo per il proprio utilizzo".

Un ampio dibattito in tutto il mondo sostenuto dagli animalisti e che ha coinvolto scienziati, umanisti, giuristi, sociologi e politici ha portato alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale, proclamata il 15 ottobre 1978 nella sede dell'Unesco a Parigi, primo provvedimento internazionale che educa al rispetto di ogni forma di vita.

È una dichiarazione di intenti e un’assunzione di responsabilità ineludibile da parte dell’uomo nei confronti degli animali che non deve restare lettera morta e per questo ancora è constante l’azione divulgativa di associazioni e autori impegnati.

La lotta è perchè scompaiano allevamenti intensivi e altre forme di costrizione e di tortura e perchè si segua l’azione civile che già in alcune nazioni si sta portando avanti come in Olanda dove si è posto fine all’allevamento degli animali da pellicccia come i visoni.

Sono situazioni che l’uomo tende ad ignorare o a sottovalutare come l’abbandono degli animali nelle strade, poco valorizzato, ma presente in tutto il mondo.

Sempre l’Olanda, dove non esistono più i cani randagi, ne è un esempio positivo come possiamo leggere dall’articolo della scrittrice Paola Iotti. L’autrice è da sempre impegnata nella sensibilizzazione e nella divulgazione per creare una consapevolezza che porti ad azioni concrete di rispetto verso gli animali.

Associazione e scrittori, infatti, hanno iniziato da tempo una battaglia per la consapevolezza che la sofferenza di chiunque non può e non deve essere trascurata o considerata cosa da poco.

È molto bello considerare, d'altronde, quanto un cane può dare a chi gli sta accanto. L’affetto e la compagnia per una persona anziana, l’allegria per chi soffre di qualche malattia come nel caso della pet- terapy o il sorriso che sa far nascere sul volto di un bambino sono già motivi per considerare l’importanza di “fido” nella nostra vita.

Non sono giocattoli, nessun animale lo è, ma esseri viventi con una sensibilità che richiedono, alle persone che li adottano, per il rapporto che si vuole istaurare con loro un impegno profondo che sarà certamente ricambiato con generosità.





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