Cosa si intende con "Internet delle cose (Internet Off Things)"

Parliamo del fenomeno, non recentissimo, ma fortemente in evoluzione, dell’Internet delle cose. Si tratta di un nuovo paradigma relazionale tra le cose medesime, tra queste e gli esseri umani, attraverso la rete. Nuovi scenari, nuove opportunità e nuove minacce. Una vera rivoluzione!
del 21/01/15 - di Sabrina Ferrari

L’internet delle cose (IOT)


L’internet delle cose è un nuovo paradigma con il quale gli oggetti, gli animali e le persone entrano in relazione tra loro attraverso la rete, scambiandosi dati e informazioni senza soluzione di continuità.
In questo scenario le cose possono essere le più disparate:
– i pneumatici di una vettura la cui pressione bassa è rilevata da un sensore, che trasmette il dato alla centralina e da lì al conducente, per mezzo di un alert sonoro;
– un cane di appartamento con un microchip sottocutaneo capace di tracciare gli spostamenti dell’animale;
– una persona che attraverso il suo smartphone registra le variazioni dei parametri biometrici durante una corsa.

Qualsiasi oggetto a cui possa essere assegnato un indirizzo IP può entrare a far parte della rete globale delle cose, rappresentandone un nodo e condividere dati.
Una ricerca di CISCO prevede oltre 50 miliardi di dispositivi connessi in rete entro il 2020.

Il nuovo protocollo internet IPV6
rappresenta uno strumento importante per l’IOT (Internet Off Things), perchè oltre a semplificare la configurazione dei dispositivi in rete, incrementa esponenzialmente la cardinalità degli indirizzi disponibili, che il superato ipv4 non è più in grado di garantire. Di fatto con il nuovo protocollo è possibile assegnare un indirizzo IP ad ogni cosa sulla terra.

Il termine “Internet delle cose” (IOT) comparve per la prima volta in una presentazione del direttore Generale dell’Auto ID Center del MIT (Massachusetts Institute of Technology) Signor Kevin Ashton che produsse per la Procter & Gamble nel 1999.

Oggi giorno gran parte dei dati sui Internet sono aggiornati per mano di utenti e/o attività umana. Prossimamente Internet sarà aggiornato, con automatica efficienza, attraverso il tracciamento del comportamento di ogni oggetto connesso alla rete .
Le pressoché infinite interconnessioni saranno capaci di produrre dati di feeback a questa distribuita intelligenza aritificiale che attraverso sofisticati e predittivi algoritmi potrà adattare l’ambiente e renderlo ancora più compatibile all’uomo.
Questo nuovo e intenso sviluppo di connettività, di condivisione di dati e di informazioni massive rappresenta certo un’opportunità per il genere umano ma apre nuovi scenari sulla riservatezza e sulla sicurezza dei dati sensibili.

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