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Itinerari suggestivi della Romagna

Itinerari in moto da non perdere nell'entroterra riminese
del 28/06/16 -

Rimini e le moto… potrebbe apparire a prima vista un binomio strano e in qualche modo non appropriato. Perché mai un motociclista dovrebbe venire a Rimini per una vacanza con la sua moto? Cosa potrebbe trovare in questa città oltre al mare e ai percorsi culturali cittadini per rendere vivere un’esperienza indimenticabile?

La risposta c’è, e ve la vorremmo suggerire col racconto di questi tre (per ora) brevi itinerari, inusuali, assolutamente avvincenti e suggestivi che – scoperti e vissuti uno a uno - proporremo al centauro curioso, amante, oltre che del gusto del viaggio in moto, del buon cibo e della cultura.

L’entroterra riminese, con le sue valli morbide e accoglienti, nasconde suggestivi percorsi che oltre ad offrire strade complete di curve e tornanti perfetti per le due ruote propone anche paesaggi mozzafiato che nascondono gioielli artistici e culturali capaci di coinvolgere in un racconto che dai popoli italici antichi giunge ai giorni nostri con storie avvincenti di guerre, complotti, strategie, amori tragici, degne di un grande romanzo epico.

Quelli che a seguito leggerete sono dunque tre percorsi che si caratterizzano per essere alternativi alle vie di comunicazione consuete ed anche per la possibilità di passeggiate attraverso bellissimi borghi e soste gastronomiche di tutto rispetto.

SAN MARINO E MONTEGRIMANO ICONA PAESAGGIO AZZURRA ICONA GIALLA STRADE

Itinerari di 80,9 Km. Durata: 2 ore e 33 minuti ( per chi fosse interessato possiamo inviare file GPX per i navigatori )


Questo percorso vi permetterà di attraversare uno delle strade più poetiche dell’immediato entroterra riminese: al “Costi ad Sgrigna”, in dialetto romagnolo, mentre per il vostro navigatore semplicemente via Santa Cristina. Da qui, imboccandola da via Covignano, risaliamo verso l’entroterra con uno sguardo verso la costa romagnola che sotto di noi brilla di un azzurro intenso mentre da lontano ecco i profili di San Marino e Verucchio che sin da subito fanno la loro poetica apparizione. Un paesaggio che in qualunque parte dell’anno e con qualunque tempo vi apparirà di una bellezza unica.

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Osservando dalle coste di Sgrigna le sagome delle due rupi di San Marino e Verucchio possiamo già immergerci nella storia antichissima di questa terra quando la dolcezza dei declivi romagnoli venne invasa da ammassi calcarei che giungendo dal mar Tirreno si depositarono nelle nostre zone dando forma e vita a conformazioni rocciose molto particolari. E’ su queste rupi che poi sorsero la maggior parte delle roccaforti e dei borghi a difesa della valle del Marecchia, il fiume che da Pratieghi dove nasce scende sino a Rimini per sfociare nell’Adriatico.

Seguendo quindi queste suggestive rupi, al bivio Montegelli infiliamo la salita verso San Marino che raggiungiamo in breve e da dove possiamo ammirare tutta la vallata sottostante facendo scorrere lo sguardo sino al mare. San Marino non necessita di essere raccontata ma sicuramente visitata. Il suo carico di storia e le sue torri richiamano ogni anno decine e decine di migliaia di turisti. A questo punto siamo convinti che sarete già ammaliati dal paesaggio quindi seguiteci verso Acquaviva per riprendere la via verso l’interno, costeggiando il crossodromo internazionale. Costeggiamo la parte retrostante della rupe di San Marino, verso Chiesanuova. Itinerari meno conosciuta ma ugualmente affascinanti mentre ci ritroviamo immersi nelle atmosfere dolci delle colline.

FOTO BLOG 3 ITINERARI

Tra curve e tornanti siamo sempre più immersi nel verde anche se in lontananza possiamo scorgere le varie fortezze o rocche che proteggevano questa valle attraversata da commercianti, viandanti o anche truppe di soldati. Qui il verde domina in tutte le sue declinazioni e potremo goderci questa bella corsa in tutta libertà e con pochissimo traffico.

Corriamo a perdifiato dentro un acquarello che si riempie di colori pastello alternate a tinte cupe a seconda della vegetazione. La strada si fa sempre più stretta mentre scendiamo le valli verso Montegrimano. Al nostro fianco il profilo della rupe di San Marino ci accompagna mutando di forme ma anche di colori. Accompagnati da questo paesaggio attraversiamo il confine e svalichiamo nella provincia di Pesaro – Urbino correndo lungo la Panoramica di Monte San Paolo fino a giungere a Montegrimano Terme.

Siamo nella Valle del Conca all’ombra di un suggestivo parco secolare, qui veramente possiamo sentirci parte di questa terra e godere di una pausa nel suo famoso centro termale oppure un meritato pranzo in una delle sue ottime trattorie.

Si rientra verso Montescudo da dove possiamo tornare ad ammirare dall’alto la nostra costa. Se fate in tempo potrete appoggiare la moto e tuffarvi nelle acque del mar Adriatico famose per la loro ospitalità.



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MADONNA DI SAIANO – STRADE BIANCHE IN VALMARECCHIA ICONA PAESAGGIO AZZURRA ICONA ARANCIONE RISTORANTI ICONA GIALLA STRADE ICONA VERDE MUSEI

Itinerari di 57 Km. Durata 1 ora e 26 minuti ( per chi fosse interessato possiamo inviare file GPX per i navigatori )


FOTO BLOG 2 madonna di saianoOggi si parte alla scoperta di percorsi alternativi, di strade bianche che appaiono all’improvviso oppure vanno cercate dentro una natura che a volte esalta a volte nasconde. Anche oggi usciamo da Rimini per salire verso Verucchio su una delle strade più belle del nostro entroterra, “al Costi ad Sgrigna”. Ne siamo così innamorati da poterla percorrere a occhi chiusi, ma ogni volta godendo delle sue curve.

Quella di Santa Cristina è una strada di crinale veramente bella sotto tutti i punti di vista. Curve e tornanti si susseguono e accompagnano il motociclista che risale le colline riminesi, mentre lo spettacolo dello sperone di San Marino con il suo skyline inconfondibile emoziona vestendo colori e tonalità diverse a seconda del periodo dell’anno.

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Ma ecco in breve, davanti a noi, quello della magnifica rocca medioevale di Verucchio mentre in lontananza già si vede San Leo. Stiamo percorrendo le strade della valle del Marecchia dove la poesia dei paesaggi si alterna a strade perfette.

Verucchio - città di Malatesta il centenario ricordato da Dante e capostipite della famiglia che dominò per secoli queste terre - con la sua vista panoramica che si allunga sino al mare ci attende per un caffè.

Scendiamo ora verso valle ammirando dall’alto il fiume che corre inarrestabile verso il mare Adriatico e il profilo inconfondibile della rupe di San Leo che si erge ben visibile in lontananza. A valle attraversiamo Ponte Verucchio per svoltare subito a sinistra verso Madonna di Saiano. Guidiamo circondati da querce, pungitopi e cerri.

La strada si fa sempre più stretta e impervia sino a giungere in presenza dell’eremo di Madonna di Saiano che si erge sopra di noi a dominare il sottobosco circostante nel quale siamo immersi.

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A questo punto potrete lasciare la moto ed inerpicarvi a piedi verso il suggestivo Eremo di Madonna di Saiano così da godervi una giornata immersi nella storia della nostra valle oppure, se avete moto e gomme adatte aggredite il sentiero a ciotoli, salire verso Torriana e la sua bellissima rocca da dove godere di una vista panoramica senza eguali verso la Valle del Marecchia che si allunga sino a Rimini.FOTO BLOG 1 ITINERARI

Se affrontate questo tratto di strada bianca potrete ammirare dall’alto del sentiero il profilo di San Leo in una sua veste inusuale e molto particolare, circondati da campi di grano che si adagiano sotto il sole.

Arrivando alla Rocca di Poggio Torriana potrete fermarvi a pranzo nel bellissimo ristorante Due Torri posto all’interno della rocca oppure scendere in paese e gustare le delizie della cucina romagnola. Si riprende la via costeggiando il Marecchia di ritorno verso Rimini. Il mare ci attende, ma potrete farlo discendendo lungo la sponda sinistra che in breve vi porterà nella bellissima Santarcangelo di Romagna.

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DA VERUCCHIO A SAN LEO ICONA VERDE MUSEI ICONA GIALLA STRADE ICONA PAESAGGIO AZZURRA

88,10 Km. Durata 1 ora e 59 minuti ( per chi fosse interessato possiamo inviare file GPX per i navigator


E’ difficile descrivere la perfezione. Bisognerebbe avere la fantasia di un Gabriel Garcia Marquez o la tecnica di un Ernest Hemingway, noi dovremo limitarci a provare a trasmettervi la passione e l’emozione che ci coglie quando attraversiamo le colline dell’entroterra riminese. Oggi abbiamo pensato di goderci il paesaggio spettacolare della Valmarecchia dirigendoci verso San Leo. Un’esplosione di colori pastello incorniciata da un azzurro spettacolare ci accompagneranno per tutto il percorso che si districherà tra vie principali e fuoripista.

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Imbocchiamo quindi la Marecchiese (sp258) o antica via Aretina, come piace chiamarla a noi, per essere stata per secoli la via di collegamento tra la Toscana e questi luoghi, tra il mar Tirreno e l’Adriatico.

Alla prima rotatoria giriamo verso la statale 16 per poi, attraversato il cavalcavia dell’autostrada dirigerci verso San Paolo. Oggi attraverseremo una dei percorsi più belli dell’entroterra malatestiano: “al Costi ad Sgregna”.

E’ una bellissima strada che si inoltra verso le colline parallelamente alla Marecchiese , un paesaggio magico, con la rupe che ospita Verucchio che si staglia innanzi a noi, prima in lontananza e poi sempre più vicina adagiata su una distesa di colori che vanno dal verde al giallo a seconda delle coltivazioni presenti alternate a dolci declivi che ospitano i sempre meravigliosi ulivi . Un paesaggio fiabesco che cambia a seconda dell’orario in cui si attraversa senza perdere la sua magia. Arrivati al bivio di San Paolo si prosegue per Verucchio, antico borgo di origini villanoviane prima (da non perdere la visita allo straordinario Museo), dimora della famiglia Malatesta poi

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Siamo a 18km da Rimini, a 300 metri di altezza. Da qui si domina la vallata mentre lo sguardo scorre sino al mare. Ci fermiamo per un caffè al bar della piazza principale dopo aver passeggiato sino alla Rocca Malatestiana o “Rocca del sasso” per la sua posizione in cima allo sperone.

Si scende nuovamente verso la Marecchiese (sp258) attraverso una strada panoramica dalla quale la vista può correre da un lato verso San Leo e dall’altro va a coprire tutta la Valmarecchia con il corso del fiume omonimo che si snoda attraverso tutta la vallata nella sua corsa verso il mare. Un paesaggio di struggente bellezza che induce ad una sosta che consenta di poterlo ammirare. Si ridiscende quindi in piega infilando un tornante dopo l’altro verso la via principale che riprendiamo con direzione San Leo. San Leo è decisamente tra le visioni più seducenti di tutto l’entroterra riminese. Dopo averla ammirata da lontano, uscendo dall’ennesima curva e alzando gli occhi al cielo, te la trovi davanti all’improvviso.FOTO BLOG 7 ITINERARI

Da Verucchio a San Leo è uno dei percorsi più suggestivi in assoluto di questa parte dell’entroterra riminese. San Leo viene considerato a ragione uno dei borghi più belli d’Italia e merita sicuramente una visita. Le strade sono perfette per le moto e una volta usciti dal borgo, dopo aver visitato la rocca che ospitò Cagliostro, si aprono davanti a noi percorsi nascosti e bellissimi dove potremo gustare appieno di tutte le bellezze del nostro entroterra.

Riprendiamo ora la via verso Maioletto, una rupe insolita e bellissima con una storia così particolare che ci piacerebbe raccontare. Ci immergiamo nei boschi di querce che qui la fanno da padroni. La discesa verso Rimini è appassionante e dopo aver attraversato piccolissimi borghi e fattorie ridiscendiamo il fiume Marecchia per tornare nuovamente nelle atmosfere della riviera adriatica.

Non è finita qui, potremmo proporvi, e lo faremo dalle pagine del nostro blog www.motoeviaggi.com, innumerevoli itinerari uno più suggestivo dell’altro, così da rendere unica la vostra permanenza nella nostra città e costringervi a tornare per approfondire e scoprire nuovi percorsi e nuovi paesaggi.



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