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In tempo di crisi il 47% degli italiani non rinuncia al Calcio

Secondo i dati raccolti dal sondaggio di Superscommesse.it, comparatore di quote per le scommesse sportive, l’88% dei tifosi italiani ha un abbonamento alla pay tv, solo il 42% segue la propria squadra allo Stadio. Il Calcio è più economico a Napoli.
del 26/10/11 -

Mesi duri per le tasche degli italiani che tuttavia considerano il Calcio una passione a cui non si può rinunciare: ha risposto così il 47% degli intervistati da Superscommesse.it, comparatore di quote per le scommesse sportive.

Sono il 49% i tifosi che dichiarano di seguire la propria squadra a casa in tv, il 42% si reca invece allo Stadio: ma qual è il fattore che allontana circa la metà dei tifosi dai campi di gioco?
Il 32% non va allo Stadio a causa delle difficoltà burocratiche riscontrate nell’acquisto del biglietto,
il 25% denuncia il caro-biglietti, mentre il 21% reputa gli Stadi italiani poco accoglienti: anche in virtù di queste considerazioni notiamo come il 70% del campione non sia abbonato alla propria squadra, mentre l’88% possiede un abbonamento alla pay tv.

Tra gli impianti economicamente più accessibili si distingue il San Paolo di Napoli, l’abbonamento in Curva costa 220€ mentre quello nella Tribuna popolare ammonta a 360€; quasi il doppio spendono gli abbonati della Roma in Tribuna Tevere, 715€ per l’intera stagione; lo stesso seggiolino, ma sponda Lazio, viene invece 500€. Prezzi abbordabili anche all’Artemio Franchi di Firenze: 205€ per la Curva, 400€ per la Tribuna; sulla stessa linea gli abbonamenti al nuovissimo Juventus Stadium, 275€ la Curva e 400€ la Tribuna popolare; decisamente più salate le spese per le milanesi, 160€ la Curva milanista al terzo anello, 190€ quella interista, 900€ per un posto rossonero o neroazzurro nella Tribuna di San Siro.

Coloro che si recano sempre allo Stadio per seguire la propria squadra rappresentano il 32% del campione intervistato da Superscommesse.it, il 38% dei tifosi invece acquista il biglietto solamente in occasione dei cosiddetti Big Match.

Il 45% degli intervistati ha dichiarato di spendere tra i 30 ed i 60€ mensili per seguire la propria squadra, il 24% meno di 30€, il 21% dai 60 ai 100€, solo il 10% investe oltre 100€ al mese in passione calcistica.

Spesso però la propria presenza al seguito della squadra non basta e allora Superscommesse.it ha effettuato un’indagine sul merchandising ufficiale dei club di Serie A: il 50% degli intervistati desidererebbe essere in possesso della divisa da gioco ufficiale della propria squadra, fortunati in questo senso i tifosi dell’Inter che potrebbero indossare maglietta, pantaloncini e calzettoni come Zanetti e compagni spendendo solamente 117€; 140€ per acquistare il completo della Roma o della Juventus.
Desiderata dal 31% del campione intervistato è la tuta di rappresentanza: 100€ per acquistare quella della Fiorentina, 130€ per quella della Lazio, 119€ il costo della tuta di Inter e Juventus, 120€ per quella uguale a Totti, stesso prezzo, 125€, per Napoli e Milan.
Kit da stadio più dispendioso per i sostenitori giallorossi: un cappellino della Roma costa 23€ mentre la sciarpa arriva a 30€; 15€ per la sciarpa del Napoli, 16€ per il cappello; di poco più economici gli accessori della Fiorentina con 30€ sciarpa e cappello sono assicurati.

Per essere un tifoso doc, presente allo stadio, griffato di domenica ma senza rinunciare al marchio della propria squadra del cuore anche in veste casual, si spendono in media tra i 500 ed i 600€ annui, contemplando nel monte spese l’abbonamento al settore più economico: i Milanisti se la cavano con 491€, i sostenitori della Juventus devono spenderne 622; 511€ stagionali per i tifosi dell’Inter, seguono i Napoletani con 537€, 555€ per i tifosi Viola, 560€ per i Laziali, i Romanisti arrivano a 593€.
Prezzi maggiorati se invece della Curva ci si abbona alle varie Tribune popolari: oltre i 1200€ per le milanesi, 1231€ Milan e 1221€ Inter; 1073€ per la Roma vista dalla Tevere, 840€ per seguire la Lazio dalla medesima Tribuna; 750€ per i tifosi Viola, poco meno, 647€, per gli Juventini; più economico il Calcio a Napoli, 667€ un’intera stagione griffata al seguito di Cavani e compagni.
A questi costi va aggiunta la spesa per la paytv, l’88% dei tifosi ha infatti un abbonamento alla televisione a pagamento per la quale si spendono in media 300€ annui.

Ma sei il calcio, anche in tempo di crisi, è una passione a cui non si può rinunciare secondo il 47% degli intervistati e l’88% dei tifosi ha un abbonamento alla pay tv, il pubblico del calcio è spaccato: in seguito all’ennesimo caso di Calcioscommesse per il 51% degli intervistati il Campionato Italiano non è più credibile, fiducioso il restante 49%.



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