Il fornitore di hosting

Una piccola guida per la scelta di una società come referente, partner, fornitore, venditore di spazio web, servizi di hosting, servizio email, consulenza. Scegliere è un vero e proprio CAOS, quasi come scegliere la giusta cravatta per l’ abito da cerimonia.
del 19/03/09 -

Una piccola guida per la scelta di una società come referente, partner, fornitore, venditore di spazio web, servizi di hosting, servizio email, consulenza.
Scegliere è un vero e proprio CAOS, quasi come scegliere la giusta cravatta per l’ abito da cerimonia.

Come la “cravatta”, l’hosting deve essere perfettamente in linea con le esigenze dell’ abito, colori , modo di vestire, colore degli occhi.

Sinceramente, scegliere una cravatta, nel momento in cui ho già deciso in quale negozio entrare, è molto semplice: prendo la camicia, l’abito e inizio le prove di abbinamento.

In queste due righe abbiamo detto le regole basi per scegliere il servizio da acquistare

Scelgo l’azienda:

questo punto, come la scelta del negozio, è il momento in cui perdiamo la maggior parte del nostro tempo.
Abbiamo davanti a noi 20 negozi di cravatte, 20 siti web di società di hosting. Quale scegliere?

Scelgo il nome più bello, scelgo la vetrina più lineare o più accattivante? scelgo in base ai colori delle pareti del negozio? scelgo in base alla bellezza della ragazza che è al bancone? scelgo in base al nome conosciuto in città? scelgo in base al prezzo

Cerchiamo di arrivare nella strada dei negozi già con alcune idee chiare (esempi un pò forti, sperando siano comprensibili)

1) cosa voglio dal mio fornitore?

* assistenza continua o no?
* assistenza veloce o no? (l’orlo dei pantaloni me li fà dopo 5 giorni o 1 giorno?)
* assistenza e consigli sul mio futuro business o no? (negoziante attento alle esigenze del cliente)
* garanzie scritte o aleatorie? (etichetta sui prodotti con le indicazioni ad hoc)
* garanzia di solidità futura o no? (dopo 1 anno il negozio sarà chiuso?)
* uno che pensa solo ai numeri e non ai clienti intesi come persone? (fornitore industriale o con anima artigianale?)

2) il mio fornitore deve essere

* bello all’apparenza e basta? (gran vetrina ma nel negozio poca sostanza)
* pieno di se , pieno di paroloni ma poca sostanza o tanta sostanza e poche parole? (noi qui, noi là, ma a conti fatti…)

3) il mio sito è

* amatoriale o deve avere una certa stabilità? (la cravatta è usa e getta?)
* amatoriale o pronto al successo? (la cravatta la posso abbinare al mio vestito da lavoro?)
* amatoriale o in esso vedo il mio futuro? (la cravatta è talmente perfetta che andrò con essa dal prossimo cliente?)


4) la struttura su cui devo posizionarlo deve

* essere ben chiara sul sito o mi affido a qualche immagine? (la cravatta di cosa è fatta?)
* deve essere garantita da alta disponibilità oppure no? (se dopo poco tempo si sfibra??)
* mi basta sapere che è su un server con 2,3,4,5 hard disk o è meglio conoscere cosa succede se…
* la struttura è costosa o economica? (made in china o in Italia?) *

*(precisazione)
- che tipo di server utilizzano?
- i siti web vengono inseriti su server in cluster oppure su unico server?
- se si rompe un server il down di quanto tempo sarà?
- se si rompe uno o due hard disk?
- se parte il Sistema operativo?
- i backup sono salvati internamente e/o esternamente?
- se salta lo switch cosa succede?
- se salta una scheda di rete?
- se salta una cpu?
Etc…

FACCIAMO QUESTE DOMANDE all’azienda a cui voglio affidare il mio BUSINESS! i miei siti web, quei siti che mi danno da mangiare!, e poi decidiamo.
Il nostro slogan parla di “CAMBIA STILE DI VITA…”.

Ragioniamo su questo.

E’ vero che trasferire un dominio è sempre una “rottura di scatole” ma a quali problematiche posso andare incontro se non lo trasferisco?

Devo sempre pregare nel signore sperando che quell’unico server o quell’unica linea o quell’unico UPS o quell’unico firewall o quell’unico RAID non si rompa?

Lasciamo da parte la qualità del supporto che normalmente è sempre attivo nelle aziende di successo, ma lato struttura come è la situazione?
Dove è ospitato il sito, vi è una ridondanza della rete internet? Della rete elettrica? Dello switch? Degli HARD DISK, del server stesso? SI o NO? Questo è ciò che vi dovete chiedere.

Andiamo avanti e torniamo alla scelta.

Adesso che ho capito quali sono le mie esigenze a livello di aziende fornitrice, inizio a visitare i siti e cerco di andarmi a leggere con attenzione

* chi siamo (se qualsiasi cosa non è ben chiara contattare l’azienda)
* iniziare a fare delle tabelle, utili per fare paragoni tra i fornitori (se può interessare seguire il link)
* cercare in rete qualche informazione sulla società
* fare ricerche su quanti domini ospitano (risposte non obbligatorie in base al tipo di clientela)
* farsi dare qualche nome cliente (risposta non obbligatoria vista la privacy)
* controllare il capitale sociale e cercare su infocamere se l’azienda esiste
* chiamare al telefono per accertarsi del supporto
* contattarli e attendere la risposta
* garantiscono sul sito l’assistenza?
* in quanto tempo?
* hanno i server sotto monitor?
* hanno clausole “soddisfatti o rimborsati”?
* sul sito sono presenti tutti i dati aziendali?
* sul sito è facilmente reperibile il contratto?

Grazie a questo ho iniziato la scrematura dei possibili fornitori.

Iniziamo adesso a scegliere la “cravatta”, il servizio che più si confà con le nostre esigenze.

Quanti Mb ho bisogno tra sito web, email, database?
Quante email? Ho bisogno di ANTISPAM e ANTIVIRUS? Webmail? IMAP o solo pop3?

Quanti Mb ho bisogno tra sito web, email, database?

Quante email? Ho bisogno di ANTISPAM e ANTIVIRUS? Webmail? IMAP o solo pop3?.......

Le voci più importanti per la scelta dell’histing, a parte la quantità di spazio web, sono

1. quante email disponibili
2. quota per le email
3. imap
4. smtp
5. webmail
6. antispam e antivirus
7. Boxtrapper
8. sottodomini / account ftp
9. sistema operativo (importante in base al linguaggio utilizzato per creare il sito)
10. backup
11. pannello di controllo

Di seguito andiamo a spiegare cosa sono queste voci

Il pannello di controllo di controllo è uno strumento essenziale per la gestione di un account.

Grazie ad esso potrò gestire in piena autonomia la creazione di email, gestione reindirizzamenti email, creazione di autoresponder, gestione dello spa, boxtrapper, controllo statistiche, gestione dei log, gestione del file manager, creazione di sottodomini e account ftp, gestione dei database, phpmyadmin, blocco di IP indesiderati, controllo configurazione php e perl, gestione pagine di errore, e moltro altro.

Senza di esso dovrei ogni volta contattare il fornitore per fare anche cose banali come la creazione di una email.Gestione totale dell’account

Backup: per backup si possono intendere varie possibilità

Backup lato server eseguito giornalmente/settimanalmente automaticamente dalla società di hosting, la quale si preoccupa di salvare tutti i dati su Hd separato dall’hd principale in raid.
Backup / immagine del server
Backup lato client tramite pannello di controllo. Il pannello di controllo mette a disposizione la possibilità di salvare in un ftp o sul proprio pc l’account completo (email, ftp, mysql)

Sistema operativo: quale linguaggio/database utilizzo per fare il sito web?
ASP: dovrò indirizzarmi verso server con sistema operativo Windows
ASP e PHP e MySql: dovrò indirizzarmi verso server con sistema operativo Windows
Php e MySql: dovrò indirizzarmi verso server con sistema operativo linux
semplice html: indifferente la scelta del sistema operativo.

sottodomini: opzione molto importante. I sottodomini soono gli indirizzi del tipo pippo.pippo.com e www.pippo.pippo.com, cioè indirizzi di terzo e quarto livello.
Sono molto utili per strutturare nel miglior modo possibile sezioni di un sito web, esempio:
blog.serverweb.net

Account ftp: grazie a questa opzione posso creare account ftp separati dal principale per dar modo a terze parti di poter lavorare in determinate cartelle che non siano la root
esempio: creo la directory forum. In essa voglio che ci lavori il Sig. Rossi. Creo un accountf tp per la cartella forum con login e password diverse dall’accesso principale.

AntiVirus: bloccare i virus nona ppena contattano il server

BoXtrapper: questa è una funzione poco conosciuta ma interessantissima e personalizzabile al 100%
La mia casella, pur avendo impostato molti filtri antispam, riceve ancora molto spam.
Attivo il Boxtrapper per limitare al 100% lo spam. Perchè questa funzione limita lo spam al 100%? perchè questa gran funzione invierà un autoresponder al mittente per controllare se è un robot o una reale persona.
Facciamo un esempio per semplicare la conprensione:
Rossi invia una email per la prima volta. Automaticamente il sistema risponderà con un messaggio personalizzabile del tipo: se vuoi contattarmi, rispondi a questa email senza modificare il soggetto. Non appena avrai risposto, io riceverò la tua email.
Rossi risponde alla email e da quel momento, lo stesso Rossi, sarà abilitato ad inviarmi tutte le email che vorrà senza dover, giustamente, ogni volta rispondere all’autoresponder.
Se Rossi non risponde, Rossi non potrà mai contattare la casella di posta col boxtrapper attivo.
Il Boxtrapper è personalizzabile grazie ad una white list. La White List si aggiorna automaticamente con nuovi indirizzi mittenti ogni volta che si invia una email ( i miei destinatari diventa mittenti white)

AntiSpam: qui la spiegazione diventa complicata.
Per Antispam sappiamo tutti cosa vogliamo intendere. Sui server si possono installare Antispam tipo SpamAssasin gestibile in autonomia dal cliente oppure installare vari antispam
Politica serverweb:
Lato server installiamo spamassasin non gestibile direttamente a livello di regole dal cliente.
Se una email ha un coefficiente di spam non superiore a 7, la email passa senza problemi;
se il coefficiente è superiore a 7 ma inferiore a 18, la email passa ma con la dicitura: Possibile spam
se il coefficiente è superiore a 18, la email viene cancellata e non consegnata.
A Spamassasin abbiniamo altri antispam che lavorano su:
-ip spammer
-indirizzi spammer
-reti spammer
Questo antispam cancella le email non appena arrivano sul server

Per finire utilizziamo i filtri RBL.
In questo caso il server controlla se l’ip e/o mittente è memorizzato in qualche database spammer
(sbl.spamhaus.org -xbl.spamhaus.org -pbl.spamhaus.org -bl.spamcop.net -dnsbl.njabl.org - cbl.abuseat.org). In questo caso, a differenza di tantissimi hoster, non blocchiamo le email ma le facciamo passare di modo che l’utente potrà in autonomia decidere il da farsi.
Perchè abbiamo deciso di far passare queste email? Perchè, purtroppo, spesso, alcuni ISP italiani vengono inseriti in questi database causando impossibilità da parte degli stessi utenti italiani di ricevere le email.
Esempio: telecom, fastweb potrebbero venir inseriti nel RBL di spamcop. Se sui server si utilizzano gli RBL senza nessuna regola, moltissimi non riceverebbero le email da telecom e fastweb.
Serverweb ha creato una regola per la quale le email passano però con la dicitura: POSSIBILE SPAM.

Il cliente in autonomia potrà decidere cosa fare di queste email. Il cliente può entrare nel pannello CPANEL e creare delle regole filtri con le seguenti indicazioni (esempi):
-se la email contiene POSSSIBILE SPAM, recapitala alla casella x@nomedominio
-se la email contiene POSSIBILE SPAM, cancella la email
-se la email contiene POSSIBILE SPAM da bl.spamcop.net, recapitala senza problem

SPIEGAZIONE ANALITICA

WEBMAIL: lettura della posta da ogni postazione internet mondiale

IMAP: molto utile quando si deve leggere la posta da diverse postazioni. Con Imap le email non vengono scaricate sui pc, come accade col pop3. Le email rimangono sul server e sono leggibili sia in imap sia col webmail.
Alcuni affermano che anche col pop3 si ha più o meno la solita funzione aggiunegndo la regola “lascia copia sul server” nel client di posta. Non è proprio così. Con la funzione “lascia copia sul server” succede che tutto ciò che ho scaricato rimane in copia sul server andando assolutamente ad accumularsi e per esperienza abbiamo notato che chi usa questa funzione, non ben impostata, riempie lo spazio creandosi dei problemi di ricezione futura.
Col pop3 in “lascia una copia sul server” c’è da fare molta attenzione a quando si aggiunge la configurazione di un account su altri pc. Se per caso, non ricordo di inserire tale dicitura su un pc, creerò un bel caos, visto che quel pc scaricherà tutto dal server!
SMTP: utilissimo soprattutto per chi viaggia o vuole massima indipendenza dagli ISP di connessione. SMTP è il server di posta in uscita.

Quota Email: si consiglia sempre di limitare le quote email. Anche se lo spazio web totale è 3000Mb (3Gb circa), non lasciamo mai la quota email: illimitata.
La miglior cosa è dare una quota del tipo: 50Mb, 100Mb al massimo. Nel momento in cui servono ulteriori mega di spazio, andrò ad aumentarla dal pannello di controllo.



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