Il banner – pubblicità digitale efficace

Il Banner è l’elemento pubblicitario più comune sulla rete: costituito da grafica animata + testi si inserisce in spazi rettangolari o quadrati, orizzontali o verticali, all'interno di una pagina web. Possiamo paragonarlo ai classici spazi a pagamento sulla carta stampata (i quotidiani on line ne fanno largo uso…).
del 08/09/08 -

E’ uno strumento particolarmente adatto per promuovere il lancio di nuovi prodotti, far partecipare navigatori a servizi interattivi in rete (community, concorsi, etc..), veicolare i clienti / potenziali clienti a visitare i punti vendita o ad acquistare direttamente on line. Sicuramente è un mezzo promozionale ancora a “basso costo” rispetto ad altre forme di pubblicità sui media tradizionali.

Ecco una breve guida per costruire un banner di successo rispettando alcuni principi generali di web marketing e comunicazione, a prescindere dalla tipologia di beni da promuovere.

1.Velocità: il banner deve attirare rapidamente l'attenzione del navigatore mostrando in breve ciò che l’utente scoprirà cliccandoci sopra. E' stato dimostrato che i CTR migliori (Click Trough Rate – percentuale di Click ogni 1000 visualizzazioni o impressions) sono quelli dei banner più veloci da visualizzare, non più pesanti di 10 Kb, (specialmente in Italia dove la banda larga stenta ad insediarsi...) in un tempo ritenuto attendibile (si parla di frazioni di secondo..)

2.Azione: le 'calls to action ' (inviti all'azione), aumentano sensibilmente il CTR di ogni banner. E’ necessario tenere a mente il concetto di AIDA: Attention, Interest, Desire, Action, ovvero attrarre e generare interesse immediato, rendere il prodotto/servizio desiderabile (in linea con le aspettative del target di mercato), pretendere l’azione istantanea del navigatore. Frasi come “clicca qui”, “iscriviti adesso”, “acquista ora” meglio se posizionate da sinistra verso destra (come normalmente le persone leggono…) favoriscono il passaggio dalla visualizzazione del banner al successivo click da parte degli utenti.

3.Grafica e Animazione: l’impatto visuale non deve prevaricare il messaggio testuale, l’animazione del filmato dovrebbe contenere il più possibile movimenti orizzontali (maggiormente comprensibili dall’essere umano) e non superare i 10 frames (immagini o quadri al secondo). I colori che funzionano meglio corrispondono a tonalità tenui di blu, verde, giallo, arancione (una gamma di colori molto accesa può generare ansia o fastidio in fase di primaria percezione visiva). E' consigliabile utilizzare font (caratteri) grandi, conosciuti (Arial, Verdana, Times New Roman, Tahoma, Helvetica…) e magari inserire il maiuscolo nelle frasi chiave (calls to action). Effetti dinamici quali dissolvenze, zoom, rotazioni, scorrimenti…(se non ridondanti, troppo veloci o troppo lenti) spingono il navigatore a “prendere velocemente in considerazione” il contenuto della pubblicità.

4.Formati: esistono molteplici varianti di formati e dimensioni, in breve quelli generalmente più utilizzati e “compresi dal pubblico” sono: Medium Rectangle - dim: 300 x 250 pix, Leaderboard - dim: 728 x 90 pix, Wide Skyscraper - dim: 160x600 pix
5.Tempo di esposizione e split test: in generale un banner non dovrebbe rimanere on line troppo a lungo nella medesima posizione o pagina web. In media, oltre i 15 giorni dalla prima data di esposizione cala il CTR, ragion per cui se si vuole mantenere attiva una promozione commerciale su uno stesso canale per più tempo, è necessario preparare più varianti rispetto al primo banner. E’ di fondamentale importanza monitorare i risultati ottenuti nei primi giorni di attivazione della campagna pubblicitaria effettuando degli split test (raffronto tra versioni leggermente diverse della promozione magari caricate su più fonti di esposizione) al fine di “tarare” l'aspetto grafico e verificare la qualità della comunicazione contenuta nel banner.


6.Target di mercato e numero di impressions: il messaggio pubblicitario deve essere creato su misura per il target di utenti da raggiungere ed è quindi necessario conoscere chi frequenta i canali web su cui sarà attivato il banner. Le discriminanti da tenere in considerazione per determinare a chi sarà indirizzata la particolare promozione sono: l’area geografica, posizione economica, età, interessi personali del profilo utente dominante. Nel caso di acquisto da terze parti di spazi pubblicitari per singolo banner, è consigliabile attenersi al concetto quantità / qualità di impressions necessaria in relazione all’obiettivo di marketing da raggiungere, due esempi: devo espandere il brand (marchio) dell’azienda? Acquisto da siti internet generalisti e iper conosciuti spazi pubblicitari in homepage centinaia di migliaia o milioni di impressions (leva quantitativa); devo comunicare a una nicchia di utenti specifica un nuovo prodotto con particolari caratteristiche e/o prezzo elevato? Cerco spazi pubblicitari su portali di settore/categoria e faccio ruotare il banner in posizione privilegiate in determinati orari della giornata idonei per il target da raggiungere (leva qualitativa).

Il Banner poi deve rimandare a una pagina web, la - Landing Page - contenente i dettagli della pubblicità in oggetto e che deve di fatto convertire i visitatori in clienti o in iscritti ai propri servizi interattivi; il tutto sarà argomento di un prossimo web article….buona navigazione a tutti!!



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