Google Bombing

Diamo una definizione di Google Bombing: il Google Bombing è una nuova espressione, appositamente coniata, per indicare la creazione di moltissimi link ipertestuali, verso un determinato sito web, associati ad una keyword. In genere è una pratica utilizzata per denigrare un sito o l'argomento in esso trattato, ma viene utilizzata anche dagli spammer per posizionare determinati siti web, con keyword molto redditizie, ai primi posti sui motori di ricerca.
del 26/08/08 -

Il 25 gennaio 2007, Matt Cutts, con un post ufficiale sull’Official Google Webmaster central Blog, decretava la fine del Google Bombing, grazie al nuovo aggiornamento dell'algoritmo di ranking di Google.

Si è alzato un gran polverone tra i SEO per la notizia e sono state fatte molte ipotesi.
Ora vi illustro il mio punto di vista sulla questione.

Come si comporta Google quando analizza una pagina web per stabilire il ranking in base ad una determinata keyword? E soprattutto come si comporta se la pagina è linkata da migliaia di siti che utilizzano il medesimo anchor text?

Come prima cosa calcola la popolarità della pagina web e quindi il page rank, sommando i pesi di ogni link ricevuto. In un primo momento quindi, la pagina web che riceve molti link, viene posizionata in alto nella SERP, per la chiave di ricerca equivalente alla keyword contenuta nell'anchor text. Man mano inizia ad analizzare i collegamenti tra i vari siti che linkano la risorsa per stabilire la rilevanza semantica e quindi verifica il contesto delle due pagine (quella che emette il link e quella che lo riceve). Se i link sono a tema il sito tende a rimanere nelle stesse posizioni acquisite, oppure potrebbe salire; se il contenuto delle pagine che linkano è molto diverso da quello del sito linkato, allora inizia a scendere di posizioni nella SERP.

Questa è una spiegazione plausible del fatto che un sito appena creato, a cui si fanno puntare molti link, sale subito nella SERP, per poi sparire drasticamente, o scendere di posizioni.

Dopo questa prima fase Google inizia un procedimento di raffinamento dei risultati e di contestualizzazione dei link. Per fare ciò oltre a verificare che la keyword presente nell'archor text sia presente nella risorsa linkata (nel title, nel meta description, nel testo, negli alt delle immagini...) effettua anche l'espansione della query per verificare se la keyword è in tema con l'argomento della pagina (anche se non è presente in essa).
Quando parlo di argomento in tema intendo il fatto che Google memorizza nel suo db tutti i collegamenti rilevanti tra keyword, in base all'indicizzazione di miliardi di documenti. Quindi, è molto semplice per lui, stabilire se il contenuto di una nuova pagina web, inserita nel suo indice, è contestuale alla keyword che la linka. Gli basta semplicemente analizzare i risultati del suo db.

Si evidenzia da ciò che il procedimento di analisi, e quindi di posizionamento, delle pagine web in base ad una keyword, viene realizzato in maniera asincrona da Google, a causa dell'enorme mole di dati che deve analizzare per stabilire una posizione nella SERP. Non sarebbe possibile stabilire il ranking immediatamente. Questo è il motivo per cui i risultati nella SERP variano continuamente: perchè il ranking viene aggiornato continuamente!

Prendiamo ora un esempio di una pagina web che tratta di "arredamenti per la casa" e che non include al suo interno la keyword "design". Ora inseriamo un certo numero di link da alcuni siti web per la keyword "design". Pur non avendo nel suo testo la keyword "design" questa pagina comparirà in alto nella SERP (sempre che i link siano tanti), almeno finchè non viene esaminato esattamente il contesto delle risorse che la linkano: se queste sono semanticamente affini, allora rimarrà in alto nella SERP, altrimenti scenderà. Questo succede perchè "design" ed arredamenti per la casa sono argomenti affini. Noi stabiliamo la correlazione dalla nostra conoscenza dell'italiano, Google tramite i migliaia o milioni di collegamenti di keyword trovati nei suoi indici tra "arredamenti" e "design", o "casa" e design": Dominio Semantico.

C'è da dire che per il posizionamento di una pagina web, allo stato attuale, è molto più importante avere pochi link a tema, che tanti di argomenti diversi, ma il page rank, e quindi la link popularity, rimangono comunque delle variabili molto importanti.

Quindi tanti link ti fanno ugualmente salire nella SERP: qualche anno fa con 100 link non a tema si era primi, ora magari con gli stessi 100 link si è presenti nella SERP in 30-esima pagina.
Non è vero quindi che sono importanti solo i link a tema!
E' vero che i link a tema sono molto più importanti!

Analizziamo ora il caso del sito Italia.it linkato tramite anchor text "merda". Provate a cercare su Google "Italia merda" vedrete che restituirà moltissimi risultati, perchè ci sono molte risorse web che associano la keyword "Italia" alla keyword "merda", ancor prima della nascita del sito Italia.it; vuoi per rivalità etniche, vuoi per questioni calcistiche: l'associazione Italia-merda è forte!
E' facile capire quindi che per l'algoritmo di Google (in base ai suoi indici) l'associazione delle keyword Italia e merda è molto rilevante e quindi fa salire il sito nella SERP per quella keyword. Poi come detto precedentemente c'è anche una analisi semantica che studia la correlazione tra gli argomenti trattati nella pagina (chi emette il link e chi lo riceve) che fa salire o scendere la risorsa web nella Serp. Infatti se avete analizzato attentamente le posizioni raggiunte dal sito Italia.it nei risultati di Google, in base alla chiave di ricerca "merda", avrete sicuramente notato un ottimo posizionamento nei primi giorni che poi man mano è sceso. E' chiaro che se i link continuano ad aumentare, in maniera spontanea, la correlazione fra la keyword "Italia" e "merda" crescerà e quindi il sito salirà nella SERP.
Attualmente il sito Italia.it per quella key è posizionato in ottima posizione, vuol dire che i link stanno aumentando e Google di conseguenza aumenta la sua rilevanza semantica tra i due termini.

Altro esempio: Google Bombing "puro".
Una pagina web che tratta di arredamenti per la casa riceve per la keyword "dighe" migliaia di link. Qui Google difficilmente riuscirà a trovare una correlazione forte tra la parola chiave "dighe" e gli argomenti trattati nella pagina web di arredamento. Quindi una volta effettuata la completa analisi semantica dei link, delle risorse che linkano e di quella linkata, Google scarterà questa keyword facendo "scomparire" quella pagina dai risultati di ricerca.
Bisogna comunque verificare se scompaiono definitivamente dalla SERP o se vengono declassate nelle ultime posizioni.
Ritengo che quest'ultima ipotesi sia la più coerente, in quanto essendo un algoritmo a stabilire il ranking, non può avere la certezza assoluta dell'esclusione, come se fosse un uomo a giudicare con la propria intelligenza. Quindi l'algoritmo restituisce un ranking basso portando la pagina tra gli ultimi risultati.
Il caso di "Miserabile Fallimento" in relazione con Berlusconi è anch'esso da verificare: se è completamente scomparso dai risultati di ricerca, molto probabilmente c'è stato un intervento umano (segnalazione ripetuta di spam a Google per quella query, o addirittura una censura - mi rifiuto di crederlo); oppure se è stato solo declassato, anche se in ultima pagina, vuol dire che la decisione è stata presa a livello algoritmico.

Provate ad effettuare altre ricerche su Google come:
Miserabile Italia,
Miserabile fallimento italiano,
Miserabile fallimento Italia,
Miserabile italiano.

Si alternano ai primi posti la Biografia di Prodi e quella di Berlusconi. Questo vuol dire che basta aggiungere una parolina magica, semanticamente rilevante con il sito "bombardato", e il trucchetto funziona nuovamente.

Giungiamo quindi alla conclusione che il Google Bombing non può essere eliminato, ma può essere limitato, come evidenziato dall'ultimo aggiornamento dell'algoritmo di Google.
Per eliminarlo completamente bisognerebbe eliminare la funzione di espansione delle query e filtrare tutti i link uguali che una risorsa web riceve (se superano un certo numero). Questo però pregiudicherebbe il normale funzionamento dell'algoritmo di ranking, penalizzando ingiustamente per esempio il sito di arredamenti per la casa, sopra citato, linkato per la keyword "design".

Concludo affermando che effettuare una modifica del genere all'algoritmo di ranking di Google sarebbe assolutamente controproducente per gli utenti e per il motore di ricerca stesso!

Scritto da Emilio Calvano

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