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Europei 2008: Volontà sulla materia

Lo psicologo dello sport del Castrol Index Andy Barton rivela perché i festeggiamenti in occasione di un gol, il pensiero positivo e il sorriso potrebbero essere la chiave per il successo agli europei di calcio…
del 21/05/08 -

“Portare un giocatore ad avere la giusta tensione nervosa è un’attività che merita il massimo impegno. Alcuni giocatori rendono al massimo quando sentono molto una partita. Altri, al contrario, hanno bisogno di rilassarsi. Cristiano Ronaldo, per esempio, ha un carattere estroverso e ha bisogno di sentirsi carico per dare il meglio, e lo si può intuire da come canta con fervore il proprio inno nazionale, a testa alta e spalle indietro. Altri giocatori, più introversi, come il tedesco Miroslav Klose, per concentrarsi hanno bisogno della massima tranquillità.

Club o nazionale

“Alcuni giocatori, come l’attaccante ceco Milan Baros, sembra che rendano al meglio quando giocano in nazionale rispetto alle loro prestazioni nel club di appartenenza, forse perché attraverso le motivazioni che danno gli impegni importanti riescono a caricarsi positivamente. Altri, come gli spagnoli Cesc Fabregas e Sergio Ramos, sentono talmente l’impegno delle partite della nazionale da esserne stressati negativamente.

Momenti di gioia

“Non c’è solo l’aspetto esteriore nella gioia dopo un gol. Collegare emozioni forti a un’esperienza positiva, come la realizzazione di un gol, consente ad un giocatore di ricordare positivamente tale esperienza e quindi ne consolida la fiducia in sé stesso tanto che lo porta inconsciamente a ricercare una situazione analoga. Grandi goleador, come Thierry Henry, Ronaldo e Luca Toni, non sembrano rammaricarsi troppo in occasione di gol sbagliati, mentre al contrario esternano le loro emozioni in modo molto appariscente quando segnano, proprio richiamando alla memoria emozioni intensissime.

Momenti negativi e positivi

“Spesso un portiere viene segnato dai suoi errori, che possono addirittura distruggerne la reputazione. I portieri che attraversano un periodo poco fortunato talvolta sono caratterizzati da un atteggiamento negativo. Anche se ripetono a se stessi “Non mollare la presa”, in realtà stanno immaginando di perdere la palla. Questo aumenta le possibilità che ciò accada. Petr Cech, uno dei più grandi portieri in attività, recentemente ha subito un paio di infortuni tremendi. Cech non è uno che si lascia cadere nella trappola: affronta la sua paura di infortunarsi concentrandosi di nuovo sulla qualità della sua prestazione e il suo atteggiamento mentale risulta fondamentale nella possibilità di disputare una prestazione positiva.

'Don’t worry, be happy'

“Per sconfiggere il pensiero negativo, forse il modo migliore è il divertimento. Talvolta in occasione di eventi importanti i giocatori pensano di dover prendere le cose troppo seriamente. Tutto diventa troppo importante. I giocatori si concentrano troppo sull’importanza del risultato e sulle eventuali conseguenze. Sicuramente questo è il problema della nazionale spagnola, la pressione sui giocatori è talmente forte che impedisce di esprimere a pieno il loro indiscusso potenziale. Se i giocatori si divertono, le squadre tendono a migliorare il rendimento. Per questo è sempre consigliabile puntare su una squadra di giocatori con il sorriso sulle labbra…”



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