Europei 2008: Prendere o lasciare
Non subire gol, allontanare i pericoli e far salire i centrali difensivi sui corner… è così facile fare punti per i difensori nel CPI.
del 01/05/08 - di Thomas Berchtold
A Euro 2004 la Grecia ha dimostrato che una difesa attenta può fare miracoli e il CPI tiene conto del ruolo fondamentale della linea difensiva, premiando i difensori che segnano e quelli che non consentono agli avversari di segnare.
I contrasti
Il compito dei difensori è contrastare e bloccare gli attacchi degli avversari. I punti vengono assegnati in base ai contrasti vincenti e sottratti in occasione di quelli mancati, con un punteggio positivo e negativo maggiore a seconda della pericolosità dell’azione d’attacco degli avversari. Altro modo per raccogliere punti nel CPI è bloccare i tiri avversari. Un salvataggio sulla linea di porta può determinare un punteggio pari a quello di un gol realizzato.
Anche se sappiamo quanto sia importante il lavoro di squadra per una efficace fase difensiva, il punteggio nel CPI è basato sulle performances individuali. Nel caso che una squadra incassasse sette gol, un difensore potrebbe ugualmente brillare nel CPI qualora si dimostrasse decisivo nel contrastare e bloccare gli avversari e nel rilanciare l’azione.
Il difensore olandese Johnny Heitinga ne è un esempio perfetto. Nonostante la sua difesa abbia concesso tre gol nella partita amichevole giocata a marzo contro l’Austria, Heitinga ha contribuito in maniera determinante a evitare alla sua squadra un passivo ancor più pesante. Inoltre, il difensore olandese ha anche segnato, e per questo ha raggiunto la vetta del CPI.
I gol fanno vincere le partite e conquistare punti
Heitinga ha dimostrato che i difensori possono conquistare punti quando si spingono pericolosamente nelle aree avversarie. I difensori con il punteggio più alto nel CPI normalmente sono quelli che hanno anche segnato e, proprio come per i centrocampisti e gli attaccanti, più il gol è stato spettacolare e maggiore è stato il riconoscimento.
Evitare un gol con un intervento sulla linea di porta, attraversare tutto il campo e riuscire a segnare in rovesciata da 30 metri mandando il pallone all’angolino sarebbe per un difensore come vincere un terno a lotto!
Il valore della palla lunga
Anche i passaggi riusciti valgono punti preziosi per il CPI. Alcuni difensori amano fare passaggi lunghi e diretti. Le palle lunghe che arrivano a destinazione e che contribuiscono a un’azione d’attacco hanno un punteggio rilevante nel CPI.
Probabilmente il leggendario allenatore olandese Renus Michels (nella foto) si rivolterà nella tomba, ma più è lungo il passaggio che raggiunge il giocatore a cui era destinato e più punti ottiene chi lo ha effettuato. Il punteggio potrebbe addirittura aumentare se da un’azione simile si creasse un opportunità o addirittura un’azione da gol. Nel caso dei difensori il CPI va contro le tattiche basate sul possesso palla e premia i lanci lunghi, basta che siano precisi!
Ma ad ogni premio corrisponde un rischio. Sulle palle lunghe essendo più difficile ottenere la precisione, ci si espone facilmente a una perdita di punti. Il valore dei passaggi in orizzontale o di quelli corti nella propria zona difensiva non è molto elevato. Il CPI considera meritevoli i passaggi che creano situazioni di vantaggio alla propria squadra, proprio quelli maggiormente esposti al rischio di intercettazione. Comunque, prima di tutto non prenderle, questa è la strada da perseguire!