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Europei 2008: Castrol Professional

Introduzione Castrol Professional è studiato per assistere le concessionarie ad incrementare gli utili dal servizio assistenza.
del 14/05/08 -

Abbiamo formulato programmi destinati alle varie fonti di introiti per le concessionarie, nello sforzo di aiutarle a massimizzare le potenzialità del rapporto con i clienti al di là del solo cambio olio. Quando Castrol ha unito le forze con alcuni dei massimi nomi nel mondo del calcio per sponsorizzare il campionato UEFA EURO 2008™, ha scoperto che esistono molti paralleli fra la gestione efficace di una concessionaria e il successo con il pallone…

Allenatori e manager vogliono la stessa cosa

Arsène Wenger è uno degli allenatori di maggior successo nel campionato inglese. Soprannominato ‘Il Professore’, ha una laurea in ingegneria e un master in economia. Mister della squadra dell’Arsenal fin dal 1996, è il solo allenatore non britannico ad aver vinto sia la FA Cup che il Campionato Premiership nella stessa stagione, e per ben due volte: nel 1998 e del 2002. Nel 2004 è diventato l’unico allenatore nella storia della FA Premier League a completare la stagione senza neppure una sconfitta.

Uno dei segreti del suo successo è da ricercarsi nell’atteggiamento: per Arsène l'Arsenal non è una semplice squadra di calcio: “È interessante analizzare e problematiche dei manager delle officine, perché essenzialmente sono identiche alle mie. Quando si allena una squadra, è necessario che i giocatori diano meglio di sé e possono farlo solo se sono contenti e gratificati. Qualunque azienda vuole avere prestazioni ottimali dal personale e credo che per essere un buon allenatore occorra far questo".

Sono le piccole cose a fare una grande differenza

Per avere successo nel calcio, tuttavia, non basta far scendere in campo i giocatori migliori. Anzi, scegliere la squadra giusta è forse solo il 10% del lavoro. Per riuscire occorre infatti capire l’altro 90% e procedere nel modo corretto.

“Molte aziende lavorano senza avere una chiara visione della direzione da seguire. Sono convinto di una cosa: se un gruppo di persone ha davvero una visione, il resto viene da sé. Tutto qui. Ma occorre saper comunicare questa visione al resto della squadra, perché insieme è molto più facile raggiungere il traguardo. Dopo, l’attenzione deve spostarsi alle aree in cui la squadra risulta più efficace. Forse occorre analizzare la forma fisica dei calciatori, quanto riescono a correre in una partita prima di stancarsi. Se la loro resistenza fisica supera quella degli avversari, allora qui potreste avere un vantaggio. In alternativa, è possibile che dobbiate introdurre più allenamenti su elementi basilari, ad esempio rafforzare la difesa. Questo perché anche se i singoli calciatori giocano bene, se la squadra avversaria segna tutti i vostri sforzi risulteranno vani.

Insieme per raggiungere un obiettivo comune

“Quello che non manca mai di sorprendermi è che giocatori che magari non parlano neppure la stessa lingua possono comunque agire compatti e come squadra. La magia della visione per me sta proprio in questo. Quando una squadra ha una visione in comune, moltiplica i propri sforzi e questo è un fattore cruciale, nello sport come nel business.

“Un’altra considerazione fondamentale per un allenatore, come per un manager, è istituire comunicazioni continue. Quando si gestisce un gruppo di persone non bisogna mai perdere di vista la distanza che separa dai singoli giocatori. Personalmente cerco sempre di stabilire il livello corretto di comunicazione e di fiducia con i miei calciatori. Ovviamente questo è più difficile quando non giocano, ma si può comunque trattarli con stima e rispetto.

L’importanza della pianificazione finanziaria per il futuro

Proprio come un Direttore di concessionaria investe nella formazione di nuovi talenti, per sviluppare il business nel tempo, anche gli allenatori di calcio devono fare piani per il futuro. Arsène Wenger sapeva che l’Arsenal aveva investito ingenti somme in un nuovo e modernissimo stadio, quindi era ben consapevole del fatto che nelle stagioni 2005/6 e 2006/7 non avrebbe potuto contare su un potere di spesa analogo alle altre grandi squadre europee. Per aggirare il problema ha dunque investito in nuovi calciatori di talento, scegliendo di rischiare e di sviluppare giovani promettenti anziché cercare di competere con altri club nel tentativo di ingaggiare giocatori affermati a suon di milioni. Il risultato? L'Arsenal è comunque giunto in finale nella UEFA Champions League nel 2006 e ai primissimi posti nel campionato FA Premer League 2007/8.

Una squadra unita, non solo sul campo

Soprannominato ‘ Il Gentiluomo’, Emilio Butragueño è giunto al Real Madrid, una delle squadre europee al top, nel 1981 e vi ha trascorso i 10 anni successivi. In ambito nazionale, Butragueño ha aiutato il Real a conquistare varie volte lo scudetto nella Primera Liga, mentre a livello internazionale ha giocato in ben 69 partite, durante un periodo molto dinamico per il calcio spagnolo. Ha infine coronato la carriera tornando al Real Madrid in veste di Vicepresidente, all’inizio del 2002.

Oggigiorno le grandi squadre di calcio sono sempre più business di portata globale e grazie all’associazione con un club prestigioso come il Real Madrid Emilio Butragueño è in una posizione ideale per fornire a Castrol e ai suoi clienti un’analisi esperta e approfondita delle complessità di gestire un’organizzazione con una presenza e una grande reputazione in tutto il mondo.

“‘Ciascun livello nelle squadre di calcio ha obiettivi propri, ma è importante che tutti questi obiettivi siano assoggettati al raggiungimento di un traguardo comune. Durante i miei anni con il Real Madrid, prima come giocatore e poi come dirigente, ho sempre visto che tutti, dallo staff di supporto ai calciatori in campo, credevano in questo traguardo e si sforzavano di dare un contributo alla sua conquista

“Dopo aver incontrato e parlato delle loro attività con alcuni dei clienti Castrol, credo che possano adottare un atteggiamento analogo. Se tutti i componenti dei loro team si adoperano per raggiungere un obiettivo comune, dal personale di reception fino ai meccanici, tutti contribuiranno a un’azienda di rendimento superiore e comunicheranno meglio con i clienti”.

Decisioni accorte ed equilibrate

Pierluigi Collina è forse uno dei volti più riconosciuti nel calcio. Nel 1984 si è laureato in economia, ma tre anni più tardi arbitrava già partite ai massimi livelli. Nel 1988, dopo tre sole stagioni, è stato promosso ad arbitro di Serie A e nel 202 ha raggiunto l’apice della carriera, arbitrando la Finale dei Mondiali FIFA tra Brasile e Germania. Rispettato sia dai calciatori che dai tifosi, ora Collina lavora con la UEFA e fa parte della Commissione Arbitrale.

“Vi sono molti paralleli fra gli sport di massimo livello e gli atteggiamenti di stampo professionale. I metodi utilizzati per gestire e controllare una squadra sportiva e un team aziendale sono alquanto simili.

“In un’azienda il direttore deve prendere decisioni cruciali che hanno profonde ripercussioni sul personale e sulla redditività. Un arbitro calcistico deve fare esattamente lo stesso e prendere decisioni fulminee su episodi che spesso possono avere un grande impatto per l’esito finale della partita.

“Le decisioni prese dall’arbitro devono essere accettate dai giocatori e questo richiede ferma leadership ma anche un atteggiamento equo, che susciti rispetto. In modo analogo, anche le decisioni prese dai direttori di una concessionaria devono essere rispettate ed attuate dai dipendenti. Oggi la gente non viene più rispettata perché è importante o ha una posizione di prestigio, ma per quello che riesce a dimostrare alle persone con cui viene a contatto”.

Siate pronti in ogni situazione

Ottmar Hitzfeld è stato per due volte l’allenatore del Bayern, dal 1998 al 2004 e dal 2007 al 2008. Dopo il campionato UEFA EURO 2008™ prenderà le redini della Nazionale svizzera. Hitzfeld era un insegnante di matematica e ha applicato il suo approccio metodico anche sul campo, conquistando i massimi trofei e basando il successo su una semplice formula per gestire i calciatori della squadra. Proprio come il Direttore di una concessionaria offre sviluppo e formazione ai dipendenti a contatto con la clientela, a garanzia di un rendimento ottimale, Hitzfeld concentra gli sforzi sull’innovazione e su un attento studio della sua squadra e di quella avversaria, affinché nulla venga lasciato al caso.

“A livello professionale, allenatori e manager possono utilizzare i dati per formulare regimi di training su misura, per l’intera squadra o per i singoli, nello sforzo di migliorare le prestazioni”.

La filosofia di Hitzfeld consiste nell’avere una squadra pronta al 100% per ogni partita, sia in termini fisici che tattici. “Se si vuole scendere in campo convinti di poter vincere, occorre essere pronti a vincere in qualunque situazione, anche negli allenamenti”.

Per capire la vostra attività

Preso atto dei paralleli fra il mondo del business e del calcio, grazie alla sponsorizzazione del campionato UEFA EURO 2008™, Castrol Professional può aiutare anche la vostra azienda a conquistare il vantaggio. Secondo Inserire qui il nominativo del portavoce locale di CP: “Qualcuno potrebbe pensare che nel calcio contano solo il talento e le doti, ma le moderne squadre, proprio come la vostra azienda, non sarebbero nulla senza attenta programmazione, grande impegno e analisi approfondite. Il successo deriva dalla comprensione che gestire le piccole cose in modo giusto può fare la differenza tra perdere e vincere.

“Se tenete al successo dell’azienda, Castrol Professional può aiutare il vostro reparto assistenza ad accrescere la redditività, molto più di quanto pensate.

“Non si tratta solo di olio…. Sappiamo che gran parte delle entrate del reparto assistenza proviene da ricambi, manodopera e soddisfazione del cliente. Castrol Professional offre una gamma di prodotti e programmi ben mirati che fanno fronte alle singole problematiche del vostro business”.



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