Email marketing: 5 consigli per non commettere errori

Le tue mail non danno risultati? Vengono ignorate o peggio cestinate? Questione di copy… e non solo!
del 06/06/16 -

Quante volte ti è capitato di inviare mail senza ricevere risposta, senza che queste fossero lette o prese in considerazione? Purtroppo capita spesso, un po’ perché le persone sono pigre e un po’ perché ormai ci sono troppe mail inviate ogni giorno… con il risultato di avere nella nostra personale casella di posta un triste e spaventoso “999+ email in arrivo” (si, la mia casella mail ha questo problema!).

Spam, pubblicità, phishing, frodi e inganni di ogni genere: l’utente è stanco, stufo e nauseato da tutto ciò.

Se non sai ancora come inviare una mail senza fare SPAM, ti consiglio di leggere questo articolo.

Per questi motivi, quando si decide di inviare una mail, sia essa una newsletter, una comunicazione importante o una mail pubblicitaria, bisogna strutturarla correttamente, e i prossimi 5 punti ti aiuteranno a creare mail ben strutturate ed efficaci.

Vediamo quali sono!

L’oggetto della tua mail deve essere perfetto! Se invii una mail pubblicitaria cerca di creare un titolo ad effetto o che incuriosisca il destinatario. Nel caso di una mail informativa inserisci nell’oggetto le informazioni principali contenute nel corpo della mail (ad esempio per una mail contenente una fattura di acquisto l’oggetto sarà “Fattura di acquisto nome società”. Nel caso si una mail pubblicitaria di un corso di marketing, non scrivere “corso di Marketing” ma “3 errori da non commettere se hai un impresa o “Ecco come ho guadagnato 17.000 € in 4 mesi”

Tempismo. Per le mail lavorative, quindi comunicazioni tra società, colleghi e via dicendo, il miglior momento per inviare una mail è al mattino presto: molti (me compreso) hanno l’abitudine di controllare la posta “in arrivo” appena acceso il pc, in più la giornata è appena iniziata e lo stress è ancora un fattore lontano, il che può sicuramente giovare in termini di collaborazioni e chiusura di affari. Per quanto riguarda le newsletter e tutte le mail pubblicitarie, il giorno migliore per inviarle è il martedì, giorno in cui si registrano le migliori performance di open rate! (Apertura della mail). I risultati peggiori si ottengono il lunedì e nel week-end.

Moderazione. A cosa applicarla? Fondamentalmente a 2 fattori determinanti, gli invii e la lunghezza della mail. Nel caso degli invii bisogna saperli misurare per bene, non tormentando gli utenti ma restando comunque “visibili”, una via di mezzo tra l’apparire e l’essere dimenticati! Quando inviare una mail? Nel caso delle newsletter solo quando realmente si ha qualcosa da dire, offrire e (appunto) comunicare. Nelle comunicazioni “lavorative” (quindi tra colleghi, società etc.) di solito le mail inviate sono sempre necessarie ma anche in questo caso… inviate responsabilmente! Per quanto riguarda la lunghezza della mail: coincisa ma non “lapidaria”, informazioni immediate ma esaustive!

Comunicazione diretta. Un consiglio molto importante, anche se riguarda quasi esclusivamente le newsletter e gli invii multipli: non parlare ai tuoi utenti come se fossero un “tutt’uno”. Abbandona l’impersonale, rivolgiti a loro con il “tu”, chiamali per nome e usa un linguaggio diretto e semplice.

Saluta, ringrazia e firma (chiamasi educazione). Ricorda sempre che chi legge la tua mail sta dedicando il suo tempo a te! Sii sempre cordiale e ricorda sempre di salutare e ringraziare per il tempo dedicatoci, senza dimenticare di firmare con il nostro nome e cognome a fondo mail. Puoi semplicemente impostare tutte le informazioni che desideri nella firma automatica della mail, risparmierai tempo prezioso.



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