Elezioni USA e S&P500: prevale l’incertezza

Mercati cauti con l'avvicinarsi della scadenza elettorale
del 03/11/16 -

Con l’appuntamento presidenziale del 8 Novembre che si avvicina, aumenta la cautela sul principale indice americano. Senza entrare troppo nel merito della campagna, forse la peggiore della storia degli USA, poco giocata sui contenuti e molto su gossip e colpi bassi. Da una parte e dall’altra.

Gli ultimi sondaggi vedono un deciso recupero di Trump, con la Clinton obbligatoriamente sulla difensiva con il riaccendersi della grana sulle mail. Il vantaggio della Clinton è ancora piuttosto ampio (45,6% vs 41,7%), ma con differenze sempre meno significative da un punto di vista statistico. Soprattutto in un quadro così mutevole nel breve. E abbiamo ancora in mente i sondaggi pre-Brexit, poi smentiti dall’esito del voto. Una lotta che può ancora definirsi aperta ad ogni soluzione.

ANALISI MENSILE

L’indice S&P500 chiude ottobre con un decremento dello 0,7%, allontanandosi ulteriormente dai recenti massimi storici poco sotto i 2200 punti.

Decremento dovuto all’attesa elettorale, ma anche all’aumentare della probabilità di un aumento dei tassi nel 2016. Soprattutto dopo il buon dato del PIL 3° trimestre, a +2,9% e sopra le attese.

I prezzi chiudono ottobre a 2111 punti, primo supporto di un certo rilievo. Livello rotto precedentemente al rialzo nel giugno scorso, che aveva interrotto la lunga lateralizzazione del 2015 (area rettangolo). Su questi livelli quindi la recente debolezza è ancora configurabile come un pullback “fisiologico” dopo i nuovi massimi storici.

Su ulteriore debolezza il livello di supporto inferiore è area 2000. Più chiari segnali di forza oltre i 2200 punti, che potrebbero dare l’abbrivio per il raggiungimento di un potenziale target di 2350/2400 punti. Target ancora formalmente attivo dopo la fuoriuscita al rialzo dal rettangolo di stabilizzazione.

Prima seria allerta con chiusure mensili sotto i 2000 punti, che aprirebbero le porte quantomeno ad un re-test di area 1800, attualmente supporto di lungo periodo.


SINTESI OPERATIVA

Gli attuali livelli sono una prima area di intervento al rialzo su questo indice. Ma l’avvicinarsi delle elezioni e la grande incertezza visibile attualmente sui mercati invitano alla cautela.

Operativamente credo sia preferibile attendere i primi movimenti post elettorali, e tentare una entrata da area 2000 con stop stretto, o oltre 2200 per target 2350/2400

Riccardo Zarfati
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