Ecco perché non puoi fare a meno di Linkedin nel B2B

La prima cosa che mi viene chiesta dai clienti è aprire una pagina Facebook per la loro azienda in modo da essere al pari dei loro principali competitor e raggiungere in breve tempo lo stesso numero di fan. Ma siamo davvero sicuri che questo sia davvero utile alla vostra azienda, soprattutto se opera nel B2B, e che il numero di fan sia la metrica più importante da monitorare?
del 29/08/16 -

Secondo me no (per quanto riguarda Facebook potete leggere questo post) ed è per questo che voglio illustrarvi le potenzialità offerte da Linkedin nel B2B. Social network professionale per eccellenza o ancora meglio business community, Linkedin viene spesso ignorato dagli imprenditori, forse perché non fa i numeri di Facebook. Eppure la qualità degli iscritti è decisamente superiore e Linkedin, con i suoi 3 milioni circa di utenti in Italia e 190 milioni di utenti nel mondo, rappresenta una platea certo più interessante di Facebook per chi non si rivolge al B2C. A questo si aggiunge quasi 1 milione e 200 mila gruppi in cui far parlare della propria azienda, prodotti e servizi.

In Italia in realtà sono ancora poche le aziende che utilizzano davvero Linkedin come strumento di business, nonostante sia stato dimostrato che il 61% degli utenti del social network cerchi aziende per fare networking professionale, un ulteriore 61% lo usi per mantenere il contatto con i colleghi e lo strumento Gruppo consenta di creare delle vere community professionali in cui dimostrare la propria esperienza in un determinato settore e acquisire visibilità.

Eppure i clienti continuano a investire su Facebook, in modo organico e a pagamento tramite i Facebook Ads, ignorando una piattaforma certo un po’ più costosa ma decisamente più efficace in ambito B2B come i Linkedin Ads, uno dei sistemi di pubblicità Pay-per-click (PPC) meglio realizzati per chi lavora nel settore del B2B. Il tasso di conversione può raggiungere – dati alla mano – anche il 40%, ma come per ogni attività pubblicitaria è necessario testare e collaudare più forme di annuncio per trovare quello che converte di più.

Il consiglio? Dato il basso ciclo di vita degli annunci (così come avviene su Facebook) è di partire piano con LInkedin nel B2B, creando campagne a breve termine e annunci con budget limitati a 10-15€ per confrontare i tassi di conversione e implementare poi la campagna di maggior successo destinando un budget superiore.

Infine, non mi stancherò mai di ripeterlo, è bene selezionare con precisione il proprio pubblico e attirarlo con contenuti di valore, in modo da soddisfare una sua esigenza e convincerlo a continuare il contatto arrivando alla vendita.

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