Dieta Menopausa: Come iniziare ad affrontarla?

La donna resta donna, anche con l’arrivo della menopausa: eppure, culturalmente, la menopausa ha una accezione tutta negativa, assimilata all’invecchiamento ed alla fine della femminilità.
del 11/05/15 -

Il raggiungimento della menopausa per una donna è, di per sé, un evento ben definibile, coincidendo con la fine dell’età fertile e, quindi, delle mestruazioni.
Tutto sommato, solo una tappa nuova nella vita femminile.
La donna resta donna, anche con l’arrivo della menopausa: eppure, culturalmente, la menopausa ha una accezione tutta negativa, assimilata all’invecchiamento ed alla fine della femminilità.
E’ vero, tuttavia, che, sin dai primi sintomi che la annunciano, la menopausa si presenta in tutti i suoi aspetti sgradevoli: vampate di calore, disturbi del sonno, diminuzione dell’appetito sessuale, depressione.
La vera consapevolezza che una donna ha, a torto o a ragione, all’approssimarsi della menopausa, è che un ciclo della sua vita è terminato e che se ne sta aprendo un altro.

Come affrontarlo? E’ consigliabile una dieta menopausa specifica ?

Intanto, è bene dire che qualsiasi miglioramento la donna voglia porre in atto, nella cura del proprio corpo ( fare esercizi fisici, seguire una alimentazione più corretta, effettuare più controlli medici, e così via) o, anche, della propria mente ( vivere una vita meno stressante, coltivare le proprie passioni ), fa sicuramente parte di un atteggiamento positivo. La vera domanda è: perché non averlo fatto anche prima?
Se non altro per il fatto che qualche abitudine non proprio positiva, perpetrata per tanto tempo, può essere, e sicuramente è, alla base di un’ eventuale menopausa anticipata: pensiamo, ad esempio, all’alcolismo, al fumo, alla scarsa o errata alimentazione, alla mancanza di attività fisica, all’eccesso di peso.

Fatta questa doverosa premessa, in questo particolare ciclo della propria vita, vi sono dei mutamenti dei quali è bene che ogni donna prenda atto e per i quali, ad esempio, iniziare a seguire una idonea dieta risulta davvero opportuno.

Quali sono questi mutamenti?

Partiamo dall’aumento di peso.
In realtà, esso dipende solo in parte da problematiche specifiche legate alla menopausa ( come le modifiche ormonali, per colpa delle quali si tende ad accumulare grasso principalmente sul girovita, al contrario del periodo fertile, quando lo si accumula sulle cosce e sui fianchi), mentre, per lo più, dipende da altri fattori, legati genericamente al passare degli anni, come, ad esempio, la progressiva disabitudine all’esercizio fisico.
Comunque sia, in menopausa, l’aumento di peso porta a complicazioni anche gravi: infatti maggiore è il rischio dell’insorgenza del diabete, dell’ ipertensione e del colesterolo alto, come maggiore è il rischio di essere colpite da infarto, ictus e di essere soggette a tumore.

Conseguentemente, insieme ad una serie di precauzioni generali da prendere al riguardo (cioè di cercare di vivere, in toto, una vita più sana), è chiaro che l’alimentazione assume una importanza fondamentale.
Innanzitutto nella dieta menopausa i pasti andrebbero “normalizzati”: colazione, pranzo e cena, più un paio di spuntini, con porzioni mai troppo abbondanti di pasta, pane, carni grasse, formaggi e dolci.
Bisognerebbe eliminare i grassi di origine animale, che apportano, fra l’altro, proprio il colesterolo.
Egualmente bisognerebbe non rinunciare al pesce ( utile per alcune deficienze di tipo vitaminico) almeno un paio di volte la settimana, così come ai formaggi magri ed alle ricotte.
Andrebbero consumati, quotidianamente, latte, yogurt, così come frutta fresca e verdure, sia cotte che crude.

Ma non è solo la tendenza ad ingrassare che va combattuta, in menopausa.
Particolare attenzione va posta all’osteoporosi, ritenuta, anzi, come l’aspetto maggiormente legato proprio alla menopausa.
Questo perché nelle donne la massa ossea è, solitamente, inferiore a quella degli uomini; ed inoltre, l’avvento di questa fase critica della vita femminile, a causa della riduzione estrogenica (cioè degli ormoni femminili), porta con sé una demineralizzazione dell’osso.
In realtà, il tessuto osseo subisce delle modificazioni che sono fisiologiche, nel corso degli anni, ma quando la perdita di densità ossea diventa eccessiva ( e questo avviene, maggiormente, in età avanzata e, quindi, coincidente proprio con la menopausa), allora le conseguenze possono essere gravi, aumentando il rischio di microfratture o di fratture, con diverse complicanze.

Come può soccorrere una dieta menopausa a questo problema?

Parlando di osteoporosi, stiamo parlando di perdita di calcio nelle ossa, quindi è necessario che nella dieta vi siano cibi che lo contengano.
Latte e latticini (quindi formaggi e yogurt), non dovranno mancare, così come l’acqua;
Carne e latte ( le proteine “nobili”) saranno presenti nella dieta menopausa, in quanto riducono la perdita di calcio, grazie al fosforo in esse contenuto; né mancherà il pesce, contenendo fosforo anch’esso.
Al contrario, caffeina ed alcolici non andranno mai assunti in elevata quantità, in quanto hanno un effetto direttamente tossico sulle ossa.

Tutto questo non significa che assumere latte, formaggi, carne in quantità eccessiva sia salutare per le ossa: la dieta va infatti equilibrata, in quanto il calcio è presente anche in altri alimenti, pur se in misura minore.
Ad esempio, nelle verdure, nei cereali integrali, nella frutta secca, il calcio è presente in quantità più esigua, ma il metabolismo ne farà buon uso e lo assorbirà per i propri scopi.
Al contrario, fidando in maniera cieca in cibi ricchi di calcio, ed abusandone, si rischia di produrre l’effetto contrario: una alimentazione eccessivamente carica di proteine e grassi animali rischia di rendere troppo acido il plasma; i reni reagiranno espellendo urine, nel tentativo di mantenere costante il valore di acidità, per poi andare, conseguentemente, a cercare nuovo calcio; non trovandolo più nel cibo, lo prenderà direttamente nelle ossa.
Bisogna poi tener presente che, oltre alla carenza di calcio, in menopausa, un altro di tipo di deficit colpisce la donna: quello vitaminico.

In menopausa, tuttavia, i pericoli non si esauriscono nell’aumento di peso e nell’osteoporosi. Esiste anche un rischio cardiovascolare, sempre derivante dalla diminuzione della produzione di estrogeni (ormoni).
La strada per combattere il rischio cardiovascolare è quello di apportare questi estrogeni: i fitoestrogeni vegetali sono l’ideale ed essi sono presenti, ad esempio, nei legumi ( soprattutto la soia), oppure in commercio sotto forma di integratori alimentari.

Quindi, la dieta menopausa ha, tutto sommato, un filo comune da seguire, l’importante è individuare bene se c’è un nemico da combattere e quale esso sia ( o quale sia il più pericoloso): osteoporosi, aumento del peso, prevenzione di infarti, e così via.
Vivamente consigliabile è rivolgersi sempre e comunque a degli specialisti, non disabituarsi all’esercizio fisico, seguire una dieta menopausa equilibrata e vivere serenamente quello che è solamente un nuovo periodo della vita. Un periodo che ogni donna può e deve vivere con la dovuta serenità, restando vitale e … donna.



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