Dermatologia, internet e teledermatologia verso il web 4.0

a cura del Dermatologo Dott. Del Sorbo Medico Chirurgo - Specialista in Dermatologia e Venereologia Dottore di Ricerca in Dermatologia Sperimentale Sito web: www.ildermatologorisponde.it
del 01/02/09 -

Un pò di storia

Negli anni '80 il PC faceva le sue prime apparizioni in ospedale, come calcolatore in grado di organizzare i dati sanitari in una sorta di cartella clinica digitale. Tuttavia i sistemi operativi dell'epoca, rendevano poco intuitivo l'uso del PC a gran parte della comunità. Per utilizzare il PC negli anni '80 occorreva scrivere delle stringhe di testo in linguaggio basic, accessibile solo ai professionisti informatici e ai pochi operatori appassionati. All'inizio degli anni '90, la diffusione del nuovo sistema operativo Windows, rivoluzionò l'uso del PC, rendendolo utilizzabile su larga scala. Con Windows tutti potevano ormai utilizzare facilmente un PC. Infatti l'uso di un computer era diventato all'improvviso molto più semplice ed intuitivo per l'intera comunità (medici compresi), cliccare su una bella icona colorata, piuttosto che digitare su uno schermo nero, complesse stringhe informatiche come "input", "print" etc. Ricordo ancora, quando negli anni '80 veniva definito "piccolo genio", l'adolescente che utilizzava quello che oggi è un normale PC (è capitato anche al sottoscritto di essere scambiato a quei tempi per un fenomeno dell'informatica, piuttosto che un semplice utilizzatore e appassionato di PC, quale è oggi). Attualmente invece con l'uso delle finestre dei moderni sistemi operativi in lingua italiana (es. Windows Vista SP2, Linux Ubuntu 8.10, Leopard 10.5 Mac OS, Amiga OS 4.1, etc) il PC è diventato per tutti un normale elettrodomestico, presente in tutte le case, semplice come un televisore e decisamente più semplice di una lavastoviglie. La vera diffusione del PC, avvenne già nella prima metà anni '90, quando internet cominciò a connettere milioni di abitanti del pianeta. Le informazioni potevano così essere scambiate in tempo reale. Per noi medici, questo fu un grosso passo avanti. Era possibile infatti giungere ai risultati di una ricerca pubblicata qualche giorno prima o addirittura prima della pubblicazione stessa su rivista cartacea. Fino a qualche anno prima, gli aggiornamenti medico scientifici avvenivano attraverso i convegni e le riviste cartacee, che spesso riportavano notizie non sempre attualissime, a causa dei tempi tecnici dell'editoria dell'epoca. Oggi molte informazioni anche di interesse ultraspecialistico, sono reperibili in rete dal professionista, ma anche dall'utente. Questo a volte può comportare però una errata interpretazione delle notizie, per l'utente non addetto ai lavori. Le informazioni reperite online, non vanno mai intese come sostitutive della visita medica, ma come arricchimento del proprio bagaglio culturale, da verificare presso il proprio medico di fiducia. Molti servizi di medicina online, hanno infatti lo scopo di incoraggiare e valorizzare la visita presso il proprio medico, piuttosto che sostituirsi ad essa. La navigazione dei siti web e la ricerca delle notizie online, ha caratterizzato tutta la fase di transizione tra il nuovo e il vecchio millennio, in un sistema telematico basato essenzialmente su siti web statici, scritti in linguaggio html (web 1.0 degli anni '90). Con l'inizio del terzo millennio, le nuove piattaforme scritte in ASP e PHP, hanno reso possibile la nascita dei social network (es. facebook, second life, wikipedia, youtube, etc) offrendo all'utente e al professionista, la possibilità di aggiungere propri contenuti (web interattivo meglio noto con il nome di web 2.0) e scambiare dati in tempo reale. Man mano che ci avviciniamo al 2010 (inizio dell'era del web semantico 3.0) i nuovi linguaggi di markup semantico (es. SPARQL, XML, SWRL, etc) permetteranno di ricercare informazioni da database cosiddetti relazionali, creando le basi per un'intelligenza artificiale di uso quotidiano e a disposizione di tutti gli utenti. Dal prossimo decennio, dall'attuale web 2.0 (web interattivo), si passerà man mano al web 3.0 (web semantico) e al web 4.0 (web pragmatico) dove grazie a spider intelligenti (ragni della rete) l'interattività con la macchina, avverrà secondo un linguaggio simile a quello umano. La macchina sarà sempre più intelligente, perché le tecnologie create dall'uomo, saranno più complesse ed elaborate. Nel'700 nessuno avrebbe mai pensato che un giorno, una calcolatrice da 4 euro avrebbe fatto moltiplicazioni più veloci dell'uomo. Negli anni '80 i più forti giocatori di Scacchi di tutti i tempi, affermarono che nessuna macchina avrebbe mai vinto contro l'essere umano. Oggi un semplice software scacchistico di pochi Kb, che gira su un normalissimo PC (es. chessbase Fritz 11), mette puntualmente in difficoltà (e molte volte batte) qualsiasi campione del mondo, seguendo algoritmi matematici molto raffinati e prendendo talora decisioni autonome, al di fuori dei cosiddetti alberi di apertura. L'uomo sta insegnando alle macchine da lui create, ad imparare dai propri errori (intelligenza artificiale). Peccato che questa grande modestia, sarà sempre più di pertinenza delle macchine che dei loro creatori.

Internet, Dermatologia e Teledermatologia verso il web 4.0

La diagnosi medica assistita dalle macchine è ormai una realtà concreta e credo che sarà sempre più raffinata man mano che la tecnologia farà progressi. Oggi come in futuro, la diagnosi sarà sempre fatta dall'uomo (il medico), ma la macchina potrà apportare grossi aiuti, sia in termini diagnostici che terapeutici (es. teledermatologia, microchirurgia, etc). In dermatologia, i software più moderni, permettono oggi con pochi click, di memorizzare immagini cliniche e dermatoscopiche (es. mappatura dei nei, penoscopia, vulvoscopia, dermatoscopia del cuoio capelluto, capillaroscopia, etc.), di confrontarle tra loro nel tempo e di effettuare misurazioni direttamente in digitale (es. calcolo dei bordi della lesione, lunghezza dei contorni, colorimetria, etc). In questo modo, si costruisce un database di immagini dermatologiche, che va ad integrare quello già disponibile di default in molti programmi di dermatoscopia. Le macchine sono così in grado di "apprendere" il giudizio del medico espresso attraverso un punteggio (score) e di prenderlo in considerazione davanti a situazioni simili per eventuali valutazioni future. Gli obiettivi della ricerca tecnologica in dermatologia sperimentale, non sono mirati a sostituire la visita dermatologica, ma ad integrarla e arricchirla con strumenti che talora possono fornire al medico informazioni davvero prezione. Le informazioni digitali sono utili al medico perché per definizione hanno un carattere numerico e quindi obiettivo e riproducibile.

Dott. Antonio DEL SORBO - Dermatologo
Medico Chirurgo - Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dottore di Ricerca in Dermatologia Sperimentale
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