Crisi dei consumi, gli italiani sempre più prudenti

Da una ricerca Direct Line, i consumatori puntano sempre più al risparmio. Internet protagonista
del 22/09/10 -

Il nostro Paese fatica a riprendersi dopo la crisi, a giudicare dagli ultimi indicatori di Confcommercio (ICC), che rivela una diminuzione dell’1,3% della spesa per i consumi in termini reali su base annua sia a giugno che a luglio.

I prezzi in continuo aumento hanno portato a un’inevitabile flessione della domanda di beni sia ricreativi che di prima necessità, portando le famiglie italiane a tutelare i propri risparmi e a trovare valide alternative per poter risparmiare su più fronti.

Da un’indagine realizzata dal centro Studi e Documentazione Direct Line, le famiglie italiane hanno infatti dichiarato, per ben l’86% dei casi, di fare più attenzione, negli ultimi tempi, alle spese durante gli acquisti. Questo indistintamente dall’età e dalla regione geografica di provenienza, anche se i fiorentini (92%) e gli appartenenti alla fascia di età tra i 45 e i 55 anni (88,7%) hanno dato un occhio in più al portafogli. I più “spendaccioni” si sono rivelati i torinesi, che “solo” per il 70,4% hanno ammesso di stare più attenti ai prezzi, e gli uomini (83,5% contro l’88,6% delle donne).

Molti gli accorgimenti degli italiani per cercare di ridurre al minimo le spese. Innanzitutto, il 73,4% ha dichiarato di stare attento alle offerte e ai saldi (i bolognesi a caccia di offerte sono ben il 90,8%), mentre il 45,4% ha deciso di eliminare il superfluo e cercare di comprare solo l’indispensabile, in particolare le famiglie del nord est (56,2%) e i fiorentini (57,1%). Il 40,9% si reca in luoghi dove sa di poter risparmiare, come ad esempio i mercati, sistema adottato in gran parte dai palermitani, per il 72,3% degli intervistati, e dai cagliaritani (69%).

Gli acquisti vengono effettuati per la stragrande maggioranza dei casi non più sotto casa ma spostandosi in macchina per raggiungere i grandi centri commerciali (78,1%), specialmente a Brescia (98,4%) e a Cagliari (74%). I piccoli negozi sotto casa, frequentati solo dal 14,8% del campione su scala nazionale che ha dichiarato di preferire spostarsi a piedi, piacciono in particolare ai palermitani (20,6%) e ai milanesi (17,2%).

Commenta Barbara Panzeri, direttore marketing Direct Line: “La crisi dei consumi che stiamo vivendo in questi ultimi anni sta portando gli italiani a trovare nuovi comportamenti di acquisto anche nelle assicurazioni. Non a caso gli italiani si stanno movendo sempre più attraverso il canale internet, dove possono trovare occasioni di risparmio reale senza rinunciare alla qualità. Ne è un esempio Direct Line, che da quando è entrata nel mercato italiano, otto anni fa, ha visto un incremento di preventivi on line che sono arrivati ora all’ 80% del totale”.



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