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Concerto per l’Europa di Giovanni Allevi in Piano Solo

Una serata evento per il Teatro Petruzzelli di Bari, location ottimale per festeggiare il sessantesimo anniversario della dichiarazione Schuman, ovvero il documento che ha posto le basi per la nascita dell’Unione Europea. Il Politeama, gremito per l’occasione, ha distribuito gratuitamente i biglietti, esauriti nell’arco di poche ore , sul sito dell’Unione Europea . Organizzato dall’Ufficio d’informazione per l’Italia del Parlamento europeo, insieme con la rappresentazione italiana della Commissione europea, e in collaborazione con la Fondazione Petruzzelli e il Comune di Bari, il concerto di Allevi si è svolto alla presenza di una folta platea istituzionale .
del 12/05/10 -

L’appuntamento, fa comunque parte della lunga serie di concerti di piano solo che il compositore marchigiano eseguirà in Italia e all’estero fino all’estate e che prevede soltanto un’altra data nel sud Italia, a Napoli il 24 maggio, per poi proseguire il tour in Georgia, Cina, Tailandia e Giappone. Il concerto ha rappresentato l’atteso ritorno del pianista , alla dimensione del solo strumento, dopo la fortunata parentesi come direttore d’orchestra iniziata con la pubblicazione del disco “ Evolution” e proseguita con il grande concerto all’ Arena di Verona con la All Stars Orchestra (concerto da cui è stato tratto il cd e dvd omonimo, tutt’ora nella classifica degli album più venduti in Italia).

La serata comincia con la presentazione ufficiale da parte di Michele Mirabella, ricordando la data del 9 maggio 1950, quando l’allora ministro degli esteri francese, Robert Schuman, propose l’unificazione delle risorse del carbone e dell’acciaio di Francia e Germania sotto un’autorità indipendente e sovranazionale, delineando così la strada dell’attuale integrazione europea.

Il conduttore televisivo, con l’ironia e la bravura di sempre, invita a salire sul palco le autorità presenti : il sindaco Michele Emiliano, onorato di accogliere un tale evento nella sua città e nella giornata conclusiva dei festeggiamenti del Santo patrono, punto di congiunzione tra l’Oriente e l’Occidente, il vicepresidente del Presidente Europeo Gianni Pittella, che sostiene il dovere da parte di tutti i paesi dell’area Euro di collaborare affinché la Grecia possa risollevarsi dalla crisi economica che sta attraversando , fino alla consegna di una targa commemorativa al novantenne Presidente Emilio Colombo, visibilmente commosso per l’evento.

Sono circa le ventuno quando “ il Mozart del 2000”, così come viene definito Giovanni Allevi dalla stampa internazionale sicuramente con eccessivo slancio , inizia la sua performance. Ad aprire il concerto, una trascrizione personale del preludio in Sol M dalla Suite n.1 per violoncello solo di J.S. Bach , per poi eseguire un suo brano scritto in tenera età “ L’idea” e una ridottissima e singolare esecuzione della trascrizione di F.Liszt de “ Morte di Isotta” tratta dal “Tristano e Isotta” di R.Wagner. Seguiranno, in un crescendo di emozioni, la dolcissima “ Go with the flow” e ancora l’impetuosa “Ciprea” ispirato alla bellezza di una conchiglia, i cui richiami mediterranei sono evidenti. La platea appare visibilmente coinvolta dall’ esecuzione del “ menestrello della musica contemporanea “ , che anticipa ogni brano da una breve presentazione .

Le melodie di Allevi, vibrano all’interno del Petruzzelli ricreando un’atmosfera quasi surreale nella quale l’ascoltatore può smarrirsi in una profonda riflessione personale, ed il suo personaggio, timido e buffo con riccioli cascanti ad incorniciarne il viso, non fanno che avvicinare la platea a sé e alla sua musica . Questo è Allevi, un musicista le cui influenze possono ricondurlo a Keith Jarret o a Chick Corea, il cui unico intento è quello di creare delle composizioni che possano avvicinare il grande pubblico alla musica classica senza falsi intellettualismi . Il concerto prosegue con brani vecchi e più recenti, come “Monolocale 7.30” ispirato al suo primo monovano nel quale viveva appena arrivato a Milano in cerca di fortuna, la dolcissima “ Come sei veramente” (spot della Bmw del regista americano Spike Lee) e la briosa “ Downtown” .

Le pulsazioni del primo battito cardiaco, segnale dell’ affacciarsi della vita, sono l’elemento ispiratore di “ L’ orologio degli dei” , a cui fanno seguito nell’ordine l’onirica “ Back to life” , “ Jazzmatic” , il primo brano da lui composto in assoluto appena diciassettenne “ Japan” e per concludere il brioso “ Piano Karate” . Standing ovation e pubblico letteralmente in delirio ad acclamare i bis ai quali Allevi, dopo i ringraziamenti di rito, generosamente si concede con la perla “ Piccola meditazione per mano destra”,dedicata ad una musicista che in seguito ad un incidente aveva difficoltà a riprendere la sua attività concertistica ( brano poco eseguito dal vivo) e al gioioso “ Prendimi “.

Claudia Mastrorilli



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