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Come capire se manca il gas al condizionatore?

L’estate è arrivata, hai acceso il tuo condizionatore e ti sei accorto che non raffredda. Cosa succede? Ogni climatizzatore di qualsiasi btu, utilizza un gas refrigerante per raffreddare l’aria e di conseguenza l’ambiente. Per questo è fondamentale controllare il proprio impianto di condizionamento almeno una volta l’ anno per evitare anomalie che possono portare alla perdita del gas refrigerante.
del 08/07/22 -

Gas refrigerante: come capire se ci sono perdite?

Quando il condizionatore non raffredda più, il motivo maggiormente diffuso è la diminuzione del gas refrigerante. Ma come capire se manca il gas nel condizionatore ? Vediamo alcuni semplici consigli in questo articolo. Prima di emettere la sentenza irreversibile “manca il gas al condizionatore” ci sono una serie di attività di controllo da attuare, finalizzate ad escludere qualsiasi altra causa. Tra le cose da attenzionare ci sono: anomalie nei filtri, malfunzionamenti di lamelle e ventole, intasamenti nei tubi di scolo della condensa, ecc. Escluse queste possibili cause, molto probabilmente, il problema potrebbe essere nel gas refrigerante. Evitare tassativamente il fai da te, stiamo parlando di gas inquinanti e potenzialmente infiammabili. L’ unica scelta sensata è quella di affidarsi ad un tecnico esperto e professionale, dotato di patentino e quindi autorizzato a portare a termine questo intervento pericoloso. Fatte le dovute premesse, ti consigliamo un trucchetto che ti permetterà di capire se il condizionatore non funziona bene.

Ricarica Gas condizionatore: ecco come capirlo in 2 step

Con un semplice espediente è possibile capire se il condizionatore sta funzionando correttamente oppure no. Recupera un comune termometro digitale, quello usato per misurare la febbre. La punta del termometro NON va introdotta all’ interno della bocca di espulsione del climatizzatore, in quanto si rischia di danneggiare la ventola. Purtroppo ciò succede spesso anche ai tecnici professionisti, per questo occorre muoversi con estrema attenzione e cautela.


1. Devi posizionare la punta del termometro, che verifica la temperatura, nella mandata dell’aria, più precisamente dove esce l’aria per immettersi nell’ ambiente, sotto all’aletta. Fallo avanzare avanti e indietro, in orizzontale, finché non si blocca e comunica la temperatura rilevata. Annotala su di un foglio.

2. In seguito, con lo stesso termometro prendi la temperatura dell’aria nella sezione di ripresa, più o meno dove sono posizionati i filtri. In genere nei nuovi condizionatori la trovi nella parte superiore mentre in quelli più datati davanti. Adagia il termometro sopra lascialo per tre o quattro minuti. Una volta misurata anche la seconda temperatura, non ti resta che fare una semplice sottrazione:


Possiamo affermare che un condizionatore funziona correttamente.

Cioè raffredda ed elimina l’umidità in eccesso, e che quindi non necessita di ricarica del gas, quando il differenziale di temperatura segna almeno 8 gradi di differenza, meglio se il risultato è maggiore di 10. Quindi se la temperatura di ripresa è di 30 gradi, e quella di mandata è di 20, l’apparecchio lavora bene, se la mandata è 16 la macchina sta lavorando al meglio, se invece il valore di mandata è di 22 ci potrebbe essere qualche problema. Questa semplice operazione, che può essere fatta anche in maniera autonoma, è la base di partenza per capire se c’è un problema. Ovviamente prima di fare questa misurazione è estremamente consigliato pulire bene i filtri dell’unità interna e della macchina esterna.

Perchè il climatizzatore perde gas refrigerante?

Normalmente, il gas refrigerante contenuto all’ interno del condizionatore non si consuma durante il normale utilizzo: è sempre presente, all’interno della camera ermetica, per svolgere la sua funzione senza rischiare di consumarsi. Se inizia a diminuire è perché il condizionatore presenta delle piccole lesioni dalle quali nascono perdite più o meno consistenti. Le cause più comuni di queste microfratture possono essere dovute a installazioni degli impianti non eseguite a regola d’ arte, ad anomalie congenite dell’impianto stesso o, più semplicemente, all’invecchiamento dell’apparecchio e delle varie parti del macchinario.

Come ricaricare il gas refrigerante?

Individuata la causa del malfunzionamento dovuta alla diminuzione del gas, come intervenire per ripristinare il corretto funzionamento del climatizzatore ? Basta, semplicemente, procedere con l’effettuare una ricarica. Questo, solo dopo aver ripristinato eventuali lesioni che hanno causato la fuoriuscita rendendo nuovamente ermetica la camera che contiene il gas. Prima di ricaricare il condizionatore del suo gas refrigerante, occorre acquistare il gas specifico per la tipologia di condizionatore installato che, normalmente, è descritto nella targhetta posta nell’unità esterna dell’impianto. Anche se per molti può sembrare scontato, quella della ricarica del gas refrigerante, è una procedura abbastanza complessa che deve essere praticata unicamente da personale qualificato e dotato di patentino come da regolamento descritto nel D.P.R. 43/2012.



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