Come aprire una birreria

Se si sta valutando l’idea di aprire un locale, e si è orientati per una realtà informale, che possa reperire un tipo di clientela giovane e che possa soprattutto attirare un buon numero di avventori, un pub o una birreria di certo è la prima opzione che viene in mente.

In Italia, il bar è il luogo di ritrovo per eccellenza: aperto dal mattino presto fino alla sera tardi, raccoglie una tipologia di avventori molto ampia e variegata. Ma se si vuole puntare a qualcosa di più specifico, il pub è un locale tipicamente notturno, che apre la sera e offre i suoi servizi fino a tardi, che negli ultimi tempi è particolarmente amato soprattutto dalle generazioni più giovani.

Il pub, o birreria, appartiene in effetti, come tradizione, maggiormente alle popolazioni anglosassoni o nordiche: non a caso, la gran parte di locali di questa tipologia, anche nel nostro paese, ha caratteristiche che rimandano o all’Inghilterra, o alla Germania e all’Austria.

Così, se si decide di avviare un’attività di questo genere, una volta disbrigate le pratiche burocratiche, relative all’affitto di un luogo idoneo, che si trovi in centro, o comunque in una zona facilmente raggiungibile e ben segnalata, e all’acquisizione di tutte le licenze necessarie, si deve pensare con attenzione all’arredo.

Ci sono alcune specifiche necessarie da rispettare, indipendentemente dal tipo di locale a cui si ha intenzione di dare vita. Ci deve cioè essere sempre un bancone bar per la distribuzione delle bibite, ampio e lungo a sufficienza da sopportare anche un flusso notevole di clientela.
Al bancone non devono mancare le spine: infatti, anche se si servono birre in bottiglia, la vera eccellenza di ogni birreria che si rispetti sta nella birra spinata, che ha un aroma e una freschezza che la birra in bottiglia non possiede.

Altri elementi che non possono mancare sono armadi frigo o pensili refrigerati per mantenere fresche e visibili le birre in bottiglia e vetrine refrigerate o vetrine calde per l’esposizione di pietanze e stuzzichini pronti e/o da preparare.

Dietro al bancone, devono essere collocati freezer e spazi adeguati al lavaggio dei bicchieri, e si devono trovare delle piccole dispense dove tenere le riserve di patatine, noccioline, e altri snacks che vengono offerti ai clienti insieme al bere.

Usualmente, in birreria si offre anche una selezione di cibi, per poter mangiare qualcosa mentre si beve, o per cena o come stuzzicheria. In genere si tratta di portate a poco prezzo, non molto elaborate. Infatti una birreria si caratterizza anche per essere più economica rispetto ad un ristorante.

La cucina, così, oltre ad essere a norma per quel che concerne l’igiene, dovrà essere adeguatamente attrezzata per il tipo di portate che si intende servire. Essenziali sono, in linea di massima, i cestelli per la frittura, un forno e una piastra elettrica, ovviamente delle dimensioni adeguate per la quantità di clientela che il locale è in grado di servire (ovvero, i posti a sedere disponibili in sala).

Sarebbe opportuno avere anche una cantina, o un magazzino, dove conservare i fusti di birra e le altre scorte alimentari che non necessitano di refrigerazione, oltre ad un frigorifero-congelatore della capienza adeguata.

Per quel che concerne l’arredo, questo è a totale discrezione del gestore, e del tono che desidera dare al suo locale: esistono anche catene di fornitori di birra che forniscono complementi di arredo per decorare le sale, come tappetini, specchi, lavagne o sottobicchieri. In genere, si tendono a privilegiare arredi in legno ( il bancone bar di servizio usualmente è realizzato in legno) e luci soffuse e morbide, da conversazione.

Come aprire una birreria

di Giovanni Zappalà

LifeIsWeb Co. Ltd

Responsabile account:
Giovanni Zappalà (titolare)

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