Cipolla di Tropea: proprietà, storia e usi in cucina
Considerata l’oro rosso di Calabria, la cipolla rossa di Tropea è la vera perla del territorio calabrese e base di numerosi piatti freschi (e non solo) per l’estate...
del 19/08/22 - di Diana Cecchi
Considerata l’oro rosso di Calabria, la cipolla rossa di Tropea è la vera perla del territorio calabrese e base di numerosi piatti freschi (e non solo) per l’estate. Molto più dolce e croccante rispetto agli altri bulbi, si narra che a portarla in Italia siano stati i Fenici navigando lungo le coste di Tropea, dove per l’appunto poi è diventata simbolo del borgo e fonte di guadagno. Il suo sapore inconfondibile fa sì che sia ormai la regina di numerosi piatti, come per la ricetta della pizza tonno e cipolla, e sia apprezzata anche per le sue proprietà. La cipolla di Tropea, infatti, è ricca di quercetina, un antiossidante della famiglia dei flavonoidi. Ed ecco perché tendenzialmente si consiglia di mangiarla a crudo, così che in fase di cottura non perda le sue proprietà e qualità organolettiche. Per promuovere le sue caratteristiche e far conoscere meglio il prodotto a chi non sia del territorio, si organizza ogni anno, generalmente tra la fine di aprile e il primo di maggio, il festival della Cipolla di Tropea durante il quale chef di grande fama, locali e non, raccontano la storia e le proprietà del bulbo calabrese e come esaltarne al meglio il gusto in ogni piatto.
Come usare la cipolla di Tropea: 5 idee per far contenti tutti
E come può essere usata allora la cipolla di Tropea? Al di là della rinomata pizza con tonno e cipolla, la si può usare anche:
- Per fare una bella insalata di pomodori freschi con l’aggiunta di qualche tocchetto di cetriolo fresco e qualche foglia di basilico;
- Per smorzare il sapore forte della sardella (un altro prodotto calabrese a base di bianchetti piccoli conditi a mo’ di salsina con peperoncino in polvere, sale e finocchietto selvatico) quando si vogliono proporre ai commensali delle bruschette o crostoni di pane calabresi;
- Come proposta per un antipasto se le si fa caramellare. Cioè basta solo sbucciarle, tagliarle a rondelle e farle cuocere a fuoco moderato per un’oretta circa con acqua e zucchero. Potranno quindi essere usate in abbinamento a un tagliere di salumi, formaggi e pane casereccio o con carni e pesci;
- Per condire una pasta fresca con l’aggiunta di pomodorini freschi, tonno e qualche oliva;
- Come contorno di pesce o carne nella versione di cipolle in agrodolce, cioè quelle che si ottengono quando si tagliano le cipolle a fettine, le si fa bollire per qualche istante e poi le si copre con aceto di mele, un mix di aromi, un pizzico di sale e un cucchiaio di zucchero.
Insomma, come si può vedere, si tratta di un ingrediente molto versatile e può essere utilizzato in tante ricette per far contenti tutti. La particolare dolcezza, inoltre, fa sì che non resti in bocca quel sapore forte che genericamente si associa a questo tipo di ortaggio. Ed ecco perché può essere usata anche per una cena romantica senza alcun problema. Non resta allora che sbizzarrirsi ai fornelli e preparare tante leccornie.
Photo by: Foto di MART PRODUCTION