Che cosa sono gli YouTube Shorts

Anche Google ha deciso di sfidare TikTok, e così da qualche mese nel nostro Paese sono arrivati gli YouTube Shorts. Scopriamo di che cosa si tratta.
del 05/10/22 -

L’Italia, da questa estate, è uno dei Paesi in cui sono disponibili gli YouTube Shorts. Dallo scorso 14 luglio nel nostro Paese è stata messa a disposizione la versione beta di questa funzionalità. Quella che viene garantita è un’esperienza di filmati di formato breve che si propone di mettersi sulla scia dei video di TikTok e di quelli di Instagram. La funzione è stata testata per la prima volta nel 2020 in India. Visti i buoni risultati ottenuti, l’esperimento è stato esteso su scala mondiale, e adesso la versione beta è disponibile in un centinaio di Paesi. Per è esperto di montaggio video, questa è un’occasione da non lasciarsi scappare.

Come funziona

Per realizzare gli YouTube Shorts è molto importante prima di tutto verificare e comprendere il loro meccanismo di funzionamento. Niente di troppo complicato, comunque: si tratta di uno strumento che offre l’opportunità di realizzare dei video di breve durata per mezzo del multi-segmento che permette di unire varie clip. Il video montaggio può includere anche diversi tipi di velocità e di musica; inoltre è disponibile un’opzione che consente di aggiungere testo. Ma non è ancora tutto, perché nei video si possono inserire contenuti provenienti dalla galleria o sottotitoli, e in più è prevista l’opportunità di ricorrere all’audio di video presenti su YouTube, non per forza Shorts. Un altro aspetto che merita di essere messo in evidenza, poi, è la disponibilità di un gran numero di filtri.

Che cosa c’è da sapere sugli YouTube Shorts

Nel complesso sono circa 250 le case discografiche che hanno messo a disposizione i propri brani per gli utenti che vorranno realizzare gli Shorts, e fra queste ci sono Warner Music Group, Universal Music Group e Sony, con le divisioni Music Publishing e Music Entertainment. La piattaforma di Google ha previsto che agli Shorts sia dedicata una piattaforma apposita sulla home. Quella che viene garantita è una esperienza di visione nuova, grazie a cui è possibile scorrere in verticale e passare da un video a quello successivo. Per gli smartphone c’è la stessa modalità, e in più viene fornita una scheda Shorts dedicata. E non è finita, perché la piattaforma ha sviluppato e messo a punto dei sistemi finalizzati a integrare i contenuti in formato ridotto con gli altri contenuti che fanno parte della sua libreria. Questo vuol dire, tra l’altro, che gli utenti avranno la possibilità di risalire al video musicale o al brano originale. Si potranno realizzare degli Shorts anche a partire dalle tracce dei video su YouTube.

Le prospettive per il futuro

Tra lo scorso anno e quello in corso, YouTube ha investito qualcosa come 100 milioni di dollari solo per permettere ai creator di utilizzare questa modalità di realizzazione di video. È stato creato, infatti, un vero e proprio fondo di YouTube Shorts, anche se allo stato attuale non si sa ancora quali sono i Paesi che possono usufruire di questi soldi e neppure in che modalità essi dovranno essere utilizzati. Questa è, in ogni caso, una chance davvero interessante per tutti gli esperti di video montaggio e più in generale per i creator che desiderano sfruttare YouTube per pubblicare i propri contenuti. TikTok ha tracciato la strada, e ora le altre piattaforme si trovano costrette a inseguire: lo ha fatto anche Instagram, ma a dir la verità in quel caso non è andata molto bene, viste le numerose proteste che sono piovute da parte di molti utenti.

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