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Castelli del Ducato di Parma e Piacenza: 22 luoghi magici da visitare nel 2013

Tutti diversi per tipologia, storia, caratteristiche. Novità 2013: entra nel circuito il Castello di Sarmato, dal 1819 proprietà dei Conti Zanardi Landi. www.castellidelducato.it – www.castellidelducato.mobi
del 02/04/13 -

22 luoghi magici. Il viaggio tra i 22 Castelli del Ducato – 12 nel parmense e 10 nel piacentino - inizia nel parmense dalla Fortezza di Bardi (60 km da Parma) che ha aperto il nuovo mini Museo della Flora e della Fauna, oltre ad una sezione dedicata alla lotta al bracconaggio e alle divise storiche degli Alpini. Arroccata sulla rupe di diaspro rosso da oltre mille anni, è famosa in Italia per essere una delle strutture difensive più emblematiche e per il fascino che esercita su tante persone incuriosite da misteri e fantasmatiche presenze. Tanti visitatori narrano, infatti, su blog e forum di aver provato sensazioni particolari in questo maniero dal fascino unico. Sono ancora percorribili i lunghi camminamenti di ronda a strapiombo sulle vallate. Ospita il Museo della Civiltà Valligiana.

Da Bardi ci si sposta al Castello di Compiano (80 km da Parma) a pianta pentagonale irregolare con tonde torri alla piacentina, che reca tracce delle nobili dinastie Landi, Grimaldi, Farnese. Recentemente è stato anche valorizzato e posto l’accento sul legame fra il Principato di Monaco e questo maniero che ospita tuttora la particolare collezione “Orizzonti Massonici”. E’ caposaldo ambito, sul crinale di un colle che domina il Taro ed i collegamenti tra l’Emilia, la Toscana e la Liguria.

Sempre in collina è il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino (43 Km da Parma) uno dei più antichi della regione, strategico nel Medioevo quando vigilava sulle saline del territorio di Salsomaggiore Terme, merlato alla ghibellina e protetto dall’aquila bicipite. Situato in un raccolto borgo medioevale sulle colline di grande valore paesaggistico tra Parma e Piacenza, è circondato dal giardino e dal bosco ed è ancora abitato dai discendenti della sua famiglia fondatrice. Il castello conserva arredi d’epoca, importanti soffitti a cassettoni seicenteschi sontuosamente decorati, affreschi rappresentanti scene mitologiche dello stesso periodo e un prezioso soffitto del Quattrocento, che narra le imprese araldiche e familiari dei Pallavicino di Scipione. L’elegante loggiato seicentesco, con la sua vista d’eccezione sulle colline circostanti, completa la visita.

Si arriva poi nella rinascimentale Corte di Pianura della Bassa Parmense dove spicca la Rocca Sanvitale di Fontanellato (19 km da Parma), interamente arredato con mobili in stile e suppellettili d’epoca, celebre per l’Affresco del Parmigianino nella Saletta di Diana e Atteone del 1524, per la visita all’unica Camera Ottica ancora in funzione in Italia e per confermarsi tra i pochi Castelli italiani ancora circondati dall’acqua dell’antico fossato. E’ possibile ammirare da vicino i particolari degli Affreschi grazie agli ingrandimenti del Virtual Tour, per chi ne fa richiesta.

Da seicento anni dimora dei Principi Meli Lupi, è la Rocca Meli Lupi di Soragna (28 km da Parma): l’elegante dimora riccamente affrescata con Sala del Trono e la Camera Nuziale, è abbracciata da un romantico giardino all’inglese con piante secolari. Ancora oggi il principe abita nel castello, quale sua residenza fissa. Conserva interessanti decorazioni a fresco e cicli pittorici di Nicolò dell'Abate, Cesare Baglione, Ferdinando e Francesco Galli Bibiena.

Si giunge quindi alla Rocca dei Rossi di San Secondo (18 km da Parma): ne è prevista la riapertura nel corso del 2013 (verificare sul portale www.castellidelducato.it). Prima fortezza medievale, poi sfarzosa residenza rinascimentale, dove dimorarono i Rossi una delle nobili famiglie più celebri del Parmense. Sontuosa per l’apparato decorativo, è famosa per la Sala delle Gesta Rossiane. Suggestivo ed unico al mondo il racconto, in 17 riquadri affrescati, del romanzo di Apuleio "Le Metamorfosi o l'Asino d'Oro".

Proseguendo verso il Po si trova il Castello di Roccabianca (29 km da Parma), fatto costruire da Pier Maria Rossi per l’amata Bianca Pellegrini, da cui il nome del maniero. Celebre per ospitare il Museo della Distilleria nelle antiche cantine e le stanze di stagionatura dei Culatelli, custodisce anche la ricostruzione moderna del quattrocentesco ciclo pittorico della centesima novella del Boccaccio narrata nella Sala di Griselda. Salite infine sul mastio: da qui nelle giornate più limpide si riesce a vedere il Torrazzo di Cremona.

Eccoci all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, una roccaforte gentile affacciata sul Po, regno della cucina gastrofluviale con le più antiche cantine d’Italia per la stagionatura dei Culatelli. Dopo un accurato restauro, è tornata agli antichi splendori: nelle cantine sono tornati a stagionare un gran numero di Culatelli, di Parmigiano Reggiano e di vini. Ai piani nobili dell’Antica Corte Pallavicina arredi d’epoca, oggetti d’arte, suppellettili uniche custodiscono storie di famiglia da raccontare

Nota è la “piccola Versailles” del Parmense dove visse Maria Luigia D’Austria: la Reggia di Colorno (12 km da Parma) con le sue 400 sale, corti interne, abbracciata dal torrente Parma e dal grande giardino alla francese con oltre 200 specie di piante e fiori attorno al palazzo. Particolare è l'Osservatorio Astronomico. Qui vissero Maria Luigia d’Austria, Barbara Sanseverino magnificata da Torquato Tasso, la principessa Babette di Borbone, Maria Amalia D’Asburgo.

Sempre in terra ducale si trova la Rocca di Sala Baganza (a 10 km da Parma) placidamente adagiata sui primi colli dell'Appennino: è come un lungo parallelepipedo chiuso agli estremi dai resti di due torrioni. Originariamente voluta dalla famiglia Sanvitale, diventa dimora ducale prima della famiglia Farnese poi dei Borbone. Gli affreschi cinquecenteschi di Baglione, Procaccini e Samacchini sono tornati agli antichi splendori grazie ai recenti interventi di restauro. Dal 2009 il giardino settecentesco alla francese è tornato a splendere al fianco della Rocca. Le sale oggi ospitano una mostra permanente di scultura dell’artista Jucci Ugolotti.

Il Castello di Montechiarugolo (16 km da Parma) domina, invece, il torrente Enza, importante esempio italiano di un connubio tra l’architettura fortificata per l’alta cinta muraria e una dimora signorile con sale affrescate. E’ circondata da giardini abbelliti dalle statue settecentesche provenienti dal giardino ducale di Colorno. Si accede alla possente struttura merlata dal ponte levatoio, accolti da splendide sale affrescate, dove leggenda vuole che ancora si aggiri il fantasma della Fata Bema.

Esempio tra i più importanti di architettura fortificata italiana è il Castello di Torrechiara (18 km da Parma), oggi di proprietà dello Stato Italiano. Con le sue tre cerchia di mura, le quattro torri angolari, la splendida "Camera d'Oro", la cui decorazione è attribuita a Benedetto Bembo, nel castello rivive la storia d'amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini ed i fasti della casata.

Ugualmente affascinanti e ricchi di storie sono i Castelli piacentini. Si inizia il viaggio nella verde Val Vezzeno dove svetta, su rocce di ofiolite, il Castello di Gropparello (27 km da Piacenza), unico nello Stivale a ospitare, nel bosco che lo circonda, il "Parco delle Fiabe": il primo parco emotivo d'Italia dove i bambini, vestiti da cavalieri e assistiti da guide, rivivono un tempo di fate, folletti, elfi, druidi e streghe. All’interno il percorso si snoda tra sale nobili, camminamenti di ronda, mastio, cortile. E dopo il percorso all’esterno nel giardino o all’interno tra sale nobili, camminamenti di ronda, mastio, cortili, potrete sostare nella accogliente Taverna Medievale per rivivere il fascino di banchetti medievali senza tempo.

Dalle Gole del Vezzeno alle pendici del Monte Penice si giunge al Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio (a 45 km da Piacenza), entrato nel Circuito dei Castelli del Ducato nel 2011. Siamo lungo il fiume Trebbia, in quella terra dove San Colombano fondò il suo ultimo e più importante monastero. Trasformato in elegante residenza e abitato da alcune delle più importanti casate nobiliari piacentine, nel 1956 il Castello divenne proprietà dello Stato.

Tra le valli dei torrenti Tidone e Chiarone sulle colline di Pianello Val Tidone a baluardo sta Rocca d’Olgisio (35 km da Piacenza), cinta da ben sei ordini di mura. Svetta il mastio e si ammira il panorama sul piccolo loggiato cinquecentesco. Parecchi visitatori hanno confermato come nelle giornate più limpide si possa scorgere in lontananza addirittura il Monte Rosa o i primi grattacieli di Milano.
È una sintesi tra l'austerità dell'architettura difensiva medioevale e l'eleganza della residenza del Settecento, il complesso del Castello e della Rocca Anguissola Scotti- Gonzaga ad Agazzano (20 km da Piacenza). Di particolare interesse nella Rocca sono il mastio con due rivellini e il loggiato della fine del 1400 di gusto mantovano, voluto da Aloisia Gonzaga. Nel Castello si rimarrà affascinati dall'arredamento e dagli splendidi affreschi. A completamento della sontuosità dei due edifici si possono ammirare il giardino settecentesco nato dal disegno di Luigi Villoresi, progettista del Parco della Villa Reale di Monza arricchito da statue mitologiche e il parco con piante ad alto fusto in cui è possibile riscontrare una significativa biodiversità vegetale.

Si percorre a Gazzola il dominio dei Landi. Il viaggio ci conduce al Castello di Rivalta (14 km da Piacenza) sul fiume Trebbia sontuosa residenza signorile con l’inconfondibile “torresino” di guardia, ancora circondata dal caratteristico borgo e da un magnifico parco, amata come soggiorno da alcuni membri della famiglia reale d'Inghilterra. Il ramo dei Conti Zanardi Landi mantengono ancora la proprietà e risiedono in Castello. Ospita da fine 2012 il nuovo Museo del Costume Militare con novanta divise autentiche dagli antichi stati preunitari fino alla seconda guerra mondiale, grazie ad un ulteriore ed importante ampliamento conservativo dell'area espositiva del maniero piacentino.

Dal 1819 di proprietà dei Conti Zanardi Landi, ecco magnifico il Castello di Sarmato ( 16 km da Piacenza), nuovo socio entrato dal 2013 nell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza: considerato uno degli esempi di architettura militare meglio conservati del piacentino, il fortilizio già documentato nel 1246, è ancora circondato da ampio fossato, ha forma ad U con perimetro quadrangolare, 2 torri agli angoli e 2 rivellini. Il complesso “Castello e Rocchetta dei Conti Zanardi Landi”, nel Comune di Sarmato, è composto appunto dal castello, sovrastato dal mastio alto 36 metri, dalla rocchetta e dall’antico borgo circondato da mura. Visitabili all’interno l’ingresso, il salone, la Sala dei filosofi attribuita a Bonifacio Bembo, le camere da letto, oltre varie sale arredate, un importante archivio - con documenti dal XII secolo - ed il giardino. Tuttora residenza dei Conti Zanardi Landi.

Poco più in là eccoci al Castello di Paderna (13 km da Piacenza) elegante fortilizio con ampia corte agricola, fonde le caratteristiche della residenza padronale a quelle di una azienda agricola biologica, con orto-giardino con antiche varietà, fattoria didattica e sede di importanti manifestazioni legate alla coltivazione della terra.

Nel cuore della Bassa Val d’Arda, sul confine con le province di Parma e Cremona, spicca il Castello di San Pietro (20 km da Piacenza) circondato da un ampio parco e famoso per ospitare il mim, Museum in Motion, una corposa e prestigiosa collezione esposta a rotazione di oltre 800 opere di maestri contemporanei italiani e stranieri, artisti del fantastico, , con una sezione dedicata ai pittori Piacentini. Custodisce una biblioteca storica con oltre 2.000 volumi. Il Castello è interamente visitabile e racchiude oltre trenta sale riccamente arredate, due saloni d'onore, le cucine, le prigioni.

Restiamo nella Val d’Arda dove ancora oggi svetta, con le sue torri, la Rocca Viscontea di Castell’Arquato (33 km da Piacenza), circondata dal borgo medievale. Il mastio domina quale baluardo della cittadella e, come sentinella, dell'intera vallata. Il percorso di visita comprende i cortili esterni, l’interno del mastio ed il museo multimediale della vita medioevale.

Chiude il viaggio la visita al Mastio e al Borgo di Vigoleno (45 km da Piacenza) che si connota quale angolo intatto di un medioevo tangibile. Dal camminamento di ronda, spicca la mole del mastio possente da cui si ammira un panorama mozzafiato. Dalla piazza principale, dove si trova la fontana cinquecentesca, andando verso est si raggiunge la chiesa romanica di san Giorgio, della seconda metà del XII secolo. E’ certificato fra i Borghi più Belli d'Italia e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Gli amanti dello shopping, poi, non si lasceranno sfuggire l’occasione di una tappa al vicino Fidenza Village Chic Outlet Shopping (PR, vicino ai Luoghi Verdiani e alla Rocca Sanvitale di Fontanellato), con le sue grandi firme. Chi ha acquistato la Card del Ducato presentandola all’ufficio turistico del Fidenza Villane Chic Outlet Shopping potrà ritirare la One Day Card grazie alla quale lo shopping, nei negozi del villaggio aderenti all’iniziativa, sarà ancora più conveniente. La Card del Ducato è in vendita, a 2 euro, nelle biglietterie dei castelli ed è valida un anno a partire dalla data di emissione. Offre lo sconto di 1 Euro nei manieri (tranne al Castello di Torrechiara e al Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio).


Per informazioni: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – Club di Prodotto
Tel. 0521.823221; 0521.823220 – fax 0521.822561
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Ufficio Stampa – Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza
Dott.ssa Francesca Maffini
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I riferimenti storici al testo e le informazioni sono stati forniti da Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza in base al materiale a disposizione in testi, sito web e comunicazioni dei soci ufficializzato ed in uso da parte dell’associazione. Il presente testo è stato autorizzato da Associazione Castelli del Ducato in accordo con il referente individuato nel delegato del Consiglio Direttivo dott. Pierluigi Poldi Allaj. L'Ufficio Stampa declina ogni responsabilità.

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