Cancellazione sicura dei dati

Ai giorni nostri, in un periodo storico nel quale la tecnologia , sta trovando applicazioni in quasi tutti i settori, il supporto sempre più utilizzato per l’archiviazione dei dati è il formato elettronico.
del 05/10/10 -

Ai giorni nostri, in un periodo storico nel quale la tecnologia , sta trovando applicazioni in quasi tutti i settori, il supporto sempre più utilizzato per l’archiviazione dei dati è il formato elettronico.
Quindi conservare e tutelare tutte le informazioni sensibili memorizzate nei vari apparecchi elettronici da parte delle aziende, degli studi di professionisti e di tutti gli enti pubblici è diventata una questione di sicurezza.
Intendiamoci, non che nel secolo scorso, quando l'unico modo utilizzato per archiviare era quello cartaceo, ci fosse più sicurezza o che i dati personali degli individui fossero maggiormente controllati e custoditi, anzi...tutt'altro.
Sicuramente, oggi, è più complicato accedere a dati sensibili rispetto ad una volta quando era sufficiente aprire un classificatore riposto in qualche archivio non tanto ben custodito.
Ma pensiamo a tutti quegli apparecchi tecnologici che ogni anno vengono “rottamati” , gettati in discariche varie, i dati che essi contengono che fine fanno? Beh, la risposta è abbastanza banale, ma, se non sono stati correttamente cancellati restano alla portata di tutti, è ovvio.

Inoltre, non si può pensare che basti utilizzare i classici metodi di cancellazione come “delete” o “cestino”, per sbarazzarsi definitivamente di un file o di una cartella o per evitare che “terzi”possano accedervi, in quando queste operazioni non eliminano i dati in modo definitivo .

Quando i dati contenuti ad esempio nel cestino, vengono cancellati, in realtà l'operazione eseguita comporta l'eliminazione dei soli indici che puntano ai file; le informazioni rimangono comunque facilmente recuperabili. Per questo motivo i dati devono essere sottoposti ad una cancellazione sicura, in modo da risultare impossibili da recuperare, anche per gli specialisti di data-recovery.
Su questo argomento, interviene , con un provvedimento, il Garante della Privacy , che il 13 ottobre 2008 (G.U. n. 287 del 9 dicembre 2008) disciplina il problema della dismissione dei personal computer e di altre apparecchiature elettroniche, richiamando l'attenzione delle persone giuridiche e fisiche sulla necessità di adottare accorgimenti volti a prevenire accessi non consentiti ai dati personali memorizzati nelle apparecchiature elettroniche destinate a essere reimpiegate, riciclate o smaltite.
Qui il Garante, disciplina su come dover trattare il così detto “rifiuto tecnologico”. Quindi aziende e voi tutti soggetti coinvolti, prestate attenzione e documentatevi in merito, seguite le procedure e attenetevi a quanto riportato nel provvedimento del Garante della Privacy, e avvaletevi di professionisti del settore per evitare di incappare in spiacevoli sorprese.



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