Beneficiari Resto al sud: cosa sapere sugli incentivi per imprese 2023

Per coloro che intendono avviare una nuova attività, sono stati messi a disposizione degli interessanti incentivi per le imprese nel 2023...
del 07/07/23 -

Per coloro che intendono avviare una nuova attività, sono stati messi a disposizione degli interessanti incentivi per le imprese nel 2023. Con il progetto “Resto al Sud”, ad esempio, nato nel giugno del 2017, molti giovani imprenditori hanno già ricevuto importanti aiuti economici, grazie a dei finanziamenti molto vantaggiosi. Inoltre, se si desidera usufruirne, è bene sapere che c’è ancora  tempo poiché le richieste possono essere accettate fino a esaurimento dei fondi messi a disposizione dal progetto.

Ma scopriamo meglio di cosa si tratta e come beneficiare di questi incentivi per le imprese 2023.

Banche finanziatrici nell’ambito del progetto Resto al Sud

Molte banche hanno aderito al progetto che consente la rinascita dell’imprenditoria meridionale in vari settori economici. Giovani e meno giovani, animati dalla voglia di provare a mettersi in gioco, possono quindi rivolgersi all’istituto più vicino. Grazie alle banche con incentivi imprese 2023 si può iniziare subito a fare dei progetti, con lo sviluppo di nuove imprese individuali o societarie nel settore commercio, turismo, pesca, agricoltura, industria e artigianato. Grazie a questi finanziamenti, le aziende hanno la possibilità di crescere e svilupparsi, offrendo opportunità lavorative ai disoccupati in cerca di lavoro. Chi è già imprenditore da tempo, poi, ha la possibilità di migliorare la produttività, con l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature.

Chi sono i beneficiari degli incentivi imprese 2023

A beneficiare di questi incentivi per le imprese 2023 sono i soggetti di età compresa fra i 18 e i 55 anni, che intendono avviare un’attività economica in forma individuale o societaria.

Rientrano nel beneficio del progetto “Resto al Sud”, tutti i residenti delle zone previste dal bando, ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia a cui si aggiungono Lazio, Marche e Umbria, per il loro carattere fortemente sismico, e le isole minori marine, lagunari e lacustri del centro-nord. I giovani imprenditori che desiderano avviare un’attività imprenditoriale, ma necessitano di finanziamenti, possono prendere al volo questa allettante opportunità.

Spese per l’avvio o il miglioramento di un’attività economica

I contributi a fondo perduto per le nuove imprese 2023 hanno lo scopo di sostenere i costi relativi ai locali dell’azienda e anche per l’acquisto di macchinari ed attrezzature. Nel dettaglio, ecco le seguenti spese ammesse, relative all’avvio dell’attività imprenditoriale:


  • Ristrutturazione e manutenzione straordinaria dei beni immobili, fino al 30% massimo del programma di spesa;

  • Acquisto di nuovi macchinari, di impianti e attrezzature;

  • Acquisto di servizi per le tecnologie, la telecomunicazione e l’informazione;

  • Spese di gestione, come quelle delle materie prime e dei materiali di consumo, delle utenze, della locazione e leasing e delle garanzie assicurative, fino a un massimo del 20% del programma di spesa.


I fondi stanziati nel progetto “Resto al Sud” ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro e chi ne beneficia ha una copertura del 100% delle spese ammesse, distribuite per il 50% come contributo a fondo perduto e l’altro 50% al finanziamento a tasso zero. Come accennato, non c’è una scadenza per beneficiare di questi contributi, ma poiché sono fino ad esaurimento delle somme finanziate, occorre non perdere altro tempo.
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