Bellezza… il dermatologo risponde online

Consigli dermatologici per avere una pelle sempre morbida e luminosa a cura del Dott. Antonio Del Sorbo – Specialista in Dermatologia e Venereologia Sito web: www.ildermatologorisponde.it
del 26/01/08 -

PULIZIA DEL VISO: Alla base della bellezza e della salute della pelle del viso vi è innanzitutto una corretta detersione. Non ci si lava solo per eliminare lo sporco e gli odori, ma anche e soprattutto per conservare la pelle nelle migliori condizioni di equilibrio. Anche il trucco contribuisce a soffocare la cute, se non eliminato accuratamente tutte le sere. Spesso ci si lava il viso troppo o troppo poco ed un lavaggio effettuato con sola acqua può essere insufficiente a rimuovere detriti di sebo, sudore e cellule morte.

Sulla cute esiste un film protettivo idrolipidico (cioè a base di grassi), che protegge l’epidermide giorno e notte dagli agenti patogeni. Nelle grandi città l’aria è satura di smog e di particelle inquinanti che vengono catturate da questo film idrolipidico. Un buon detergente, emulsiona i grassi (in questo caso lo sporco) e ne favorisce la rimozione con l’acqua corrente. Possiamo ritenerci soddisfatti di una pentola da cucina unta di olio e lavata solo con acqua? Il classico sapone di marsiglia ottenuto trattando l’olio di oliva con la soda, è ottimo per una cute normale, mentre può essere troppo aggressivo in presenza di patologie (es: acne, eczema, dermatite seborroica, etc) rimuovendo oltre allo “sporco”, anche i lipidi naturali epidermici, che rappresentano una difesa della pelle.

I cosiddetti Syndets (sapone non sapone) hanno generalmente un pH fisiologico o leggermente acido (pH compreso tra 5 e 5,5) che li rende più delicati. I moderni oli detergenti agiscono per affinità, evitando la drastica delipidizzazione epidermica. Un effetto troppo “sgrassante” provocherebbe infatti un tipico effetto rebound (rimbalzo) scatenando prima una secchezza eccessiva e poi una iperproduzione di sebo nelle ore successive, favorendo acne e punti neri.

Se si utilizza un latte detergente delicato (es: latte di riso) si può completare la pulizia con un tonico purificante a base di acqua di rose. Un’accurata visita dermatologica consente di programmare il sistema di detersione più adatto alla propria cute, soprattutto in caso di pelle xerotica, seborroica, sensibile e mista.

Gli SCRUB: sono degli esfolianti contenenti microsferule che rotolano sulla pelle (senza graffiarla) detergendola delicatamente dalle impurità (gommage). Prima dello scrub si può favorire la dilatazione dei pori esponendo il viso per 5 minuti ai vapori di una pentola di acqua bollente. Vapore e gommage sono controindicati nei soggetti con pelle sensibile (es: couperose).

MAKE UP: i prodotti migliori sono quelli pensati e studiati per il proprio tipo di pelle. I cosmetici di nuova generazione consentono l’ossigenazione della cute, conferendogli un aspetto più liscio e compatto, oltre che un colorito naturale e splendente. Evitare di utilizzare ciprie, terre e correttori molto coprenti su imperfezioni e piccole ferite. Le allergie (eczemi) sono il principale rischio per chi usa i normali cosmetici, per la presenza di conservanti ed essenze profumate. Anche qui il dermatologo può suggerire delle linee ipoallergeniche senza tracce di nichel, glutine, conservanti e profumi. Oltre alla data di scadenza è importante leggere sull’etichetta del cosmetico la cosiddetta PaO (periodo post-apertura).

Il DERMATOLOGO al momento della visita può effettuare uno Skin Test, ricorrendo eventualmente a metodiche rapide e non invasive come dermatoscopia, profilometria, corneometria, evaporimetria, colorimetria, sebometria ed elastometria. Una volta individuati il tipo di pelle ed eventuali patologie è possibile programmare un percorso di prevenzione con metodiche di dermatologia tradizionale ed olistiche (es: omeopatia, omotossicologia, fiori di Bach, etc). Il Dermatologo e l’estetista contribuiscono con le rispettive professioni al benessere cutaneo, offrendo armonia, bellezza e soprattutto il piacere di piacersi.



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