Aumenta il Bisogno di Telemedicina: Mercato in Crescita, ma i Costi Frenano l’Espansione

La Telemedicina sta crescendo in modo esponenziale in Europa e nel mondo. E anche in Italia ci si aspetta una crescita significativa del mercato sulla spinta di una maggiore consapevolezza e della necessita’ di migliorare la qualita’ dei servizi. Nel nostro Paese, infatti, c’e’ un bisogno continuo e crescente di Telemedicina. La tecnologia sta diventando sempre piu’ sofisticata e potente. Allo stesso tempo, i costi di computer, software e telecomunicazioni si stanno riducendo. Tuttavia, l’investimento iniziale costituisce un freno all’espansione della telemedicina. Le spese di installazione sono, infatti, ancora molto elevate. Una nuova indagine di Frost & Sullivan (http://www.patientmonitoring.frost.com), SAS Competitive Benchmarking of Telemedicine Vendors in Europe rivela che il mercato europeo della telemedicina ha generato un giro d’affari di 118 milioni di dollari nel 2007 e stima una crescita fino ai 236 milioni di dollari entro il 2014.
del 20/08/08 - di Chiara Carella

LONDRA – 20 Agosto 2008 - La Telemedicina sta crescendo in modo esponenziale in Europa e nel mondo. E anche in Italia ci si aspetta una crescita significativa del mercato sulla spinta di una maggiore consapevolezza e della necessita’ di migliorare la qualita’ dei servizi. Nel nostro Paese, infatti, c’e’ un bisogno continuo e crescente di Telemedicina. La tecnologia sta diventando sempre piu’ sofisticata e potente. Allo stesso tempo, i costi di computer, software e telecomunicazioni si stanno riducendo. Tuttavia, l’investimento iniziale costituisce un freno all’espansione della telemedicina. Le spese di installazione sono, infatti, ancora molto elevate.
Una nuova indagine di Frost & Sullivan (http://www.patientmonitoring.frost.com), SAS Competitive Benchmarking of Telemedicine Vendors in Europe rivela che il mercato europeo della telemedicina ha generato un giro d’affari di 118 milioni di dollari nel 2007 e stima una crescita fino ai 236 milioni di dollari entro il 2014.
Come si accennava, in Italia aumenta il bisogno di Telemedicina. Nel nostro Paese, ci sono, infatti, piu’ di due milioni e mezzo di pazienti diabetici, oltre quattro milioni di persone con disfunzioni respiratorie, e circa un milione di pazienti soffre di scompenso cardiaco cronico. Il 19,4 per cento della popolazione italiana e’ affetta da due o piu’ malattie croniche. Il potenziale della Telemedicina e’ stato riconosciuto a livello ministeriale per migliorare la qualita’ dell’assistenza fornita e per ridurre la spesa sanitaria. Tuttavia, anche in Italia, come nel resto di Europa, l’investimento iniziale frena il mercato.
“Se e’ chiaro che l’industria della telemedicina e’ nel bel mezzo di grandi cambiamenti, e’ difficile dire in che stato sara’ il mercato negli anni a venire – spiega l’analista di Frost & Sullivan Janani Narasimhan -. Lo sviluppo tecnologico in corso potra’ risolvere alcuni problemi legati alla crescita di questo settore e anche fornire alcune risposte alle sfide piu’ importanti. La rete di comunicazione della telemedicina potra’ essere in grado di avvantaggiarsi dei progressi recenti nell’infrastruttura delle telecomunicazioni e della crescita nelle comunicazioni digitali. Non c’e’ dubbio che i piu’ recenti sviluppi tecnologici avranno numerose applicazioni nella telemedicina.”
Molti operatori stanno cercando di ridurre i costi delle nuove tecnologie cosi’ da incrementare la dislocazione dei sistemi di telemedicina. Nel contempo, le aziende sanitarie stanno facendo sempre piu’ uso delle tecnologie di telesalute per monitorare i pazienti a distanza. E’ necessario sottolineare, pero’, che fino ad oggi l’assenza di rimborso dei costi per il paziente rimane un grosso scoglio oltre ad una innata sfiducia nei confronti di una tecnologia considerata troppo costosa rispetto ai vantaggi offerti.
“Coloro che hanno gia’ adottato per primi la tecnologia ritengono che i prezzi debbano ridursi di almeno un quinto, prima che la Telemedicina possa divenire piu’ accessibile ai pazienti”, conclude l’analista di Frost & Sullivan.
Gli amministratori saranno, pero’, motivati all’adozione di queste tecnologie telematiche se vorranno comunque stare al passo con la domanda di servizio e la piu’ generale crescita dei costi sanitari. Piu’ sostanziale sara’ la crescita di nuclei familiari connessi ad Internet e piu’ grande sara’ il numero di siti e portali dedicati a specifiche malattie. Questo non fara’ che crescere la richiesta di informazione e lo scambio di idee fra dottori e pazienti, cosa che sembra promettere una sostanziale espansione del mercato.
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SAS Competitive Benchmarking of Telemedicine Vendors in Europe
M206
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