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ASRoma 2011, tutta la sfortuna della rivoluzione cul-turale

E’ finito l’anno, vicini al termine del girone di andata, viene spontaneo pensare a qualche resoconto anche per l'AS ROMA...
del 07/01/12 -

Pensato questo, ho voluto concentrarmi appunto sull’aspetto sfortuna, per capire veramente se puo’ esser stato un aspetto da considerare nei nostri resoconti stagionali. Sono andato “a braccio”, ma molti di questi sono facili da ricordare, magari dimentico qualcosa, ma ho provato a buttar giù una lista dei maggiori fattori dannosi per la squadra.

Si parte, subito fuori dall’Europa League, qui servirebbe un capito a parte, ma se senza dubbio non c’e’ stata fortuna. Ma andiamo oltre…

CAPITOLO INFORTUNI

Cito i più importanti ovviamente…

- Il portiere: contro l’Inter infortunio alla testa a STEKELENBURG, assolutamente da non sottovalutare. Fuori alcune giornata e anche dopo il rientro un portiere si porta in mente questo tipo di infortuni pure nelle prestazioni seguenti. In seguito anche importante infortunio anche a LOBONT.

- Difesa: JUAN inizio difficoltoso, stenta a superare i famosi problemi che si porta dietro ed entra a disposizione reale in ritardo. KJAER due infortuni, bruttino il secondo che ci portò in dote anche il gol subito con l’Udinese sullo 0-0. BURDISSO tremendo infortunio che ce lo toglie per tutta la stagione. Infortuni anche per ROSI e CASSETTI. Ricordiamoci la partita con la Juve dove siamo arrivati senza difesa con DeRossi costretto a giocare centrale.

- Centrocampo: Considerando TOTTI come trequarti lo citiamo qui per l’infortunio al gluteo che l’ha portato via diverse giornate. Infortunio anche per GAGO. PIZARRO continui problemi al ginocchio (almeno ufficialmente) praticamente non lo abbiamo mai avuto veramente a disposizione.

- Attacco: Si sblocca BORINI e subito dopo il primo gol, fuori per infortunio del tempo con tanto di ricaduta in allenamento. Vendiamo oggi BORRIELLO e domani si rompe in modo grave OSVALDO, ovvero il miglior goleador, per minimo due mesi.


CAPITOLO DISCIPLINA

Non ho verificato se lo siamo ancora, ma ad un certo punto della stagione eravamo la squadra che aveva fatto meno falli di tutti ma con più cartellini rossi di tutti (5 alla 16a gg) e con 30 gialli in 16 giornate risultando la squadra che riceveva in percentuale un giallo dopo il minor numero di falli. Con un solo rigore a favore, oltretutto sbagliato.


Vorrei limitarmi agli infortuni e squalifiche in questo articolo, ma gli episodi sfortunati per Luis Enrique e nuova dirigenza sono anche altri. Mi vengono in mente partite disgraziate come con la Fiorentina con 3 rossi e 2 rigori contro. Come il derby bene in parità numerica, retto pari anche in 10 fino al recupero. Come col Genoa, giocata bene e persa per un calcio d’angolo che colpisce lo stinco dell’attaccante e sorprende difensore e portiere. Oppure ancora, già alla prima di campionato dove, con tanta confusione, facemmo 17 tiri totali di cui 9 in porta, ne subimmo Dal Cagliari 3 in porta prendendo 2 gol dopo aver subito anche l’espulsione eccessiva su J.Angel. Ma anche quella col Siena dove non giocando bene stavamo vincendo fino a due minuti dalla fine.

In generale penso anche all’annata del Capitano, dove è vero che gioca più lontano dalla porta, ma non era mai capitato che a questa giornata non avesse realizzato nemmeno un gol. Vogliamo sennò parlare del fantastico gol in rovesciata annullato ingiustamente ad Osvaldo? Segnali anche questi!

Insomma, la giovane e nuova ASROMA di Luis Enrique, Sabatini e Baldini, non è certo fortunata. Ma di sicuro è una squadra leale. Quando ha sbagliato ha sempre pagato. E quando una volta alla 16esima giornata, giocando bene, ha avuto fortuna (la partita col Napoli) si è sentita prima accusare di aver fortuna dall’allenatore avversario, poi con tanta tanta saggezza, l’inesperto ma onesto Luis Enrique non ha avuto problemi ad ammetterlo lui stesso: “Si, siamo stati fortunati”.

Sono certo che il vento cambierà anche sotto questo aspetto. Per la rivoluzione CUL-turale del resto serve tempo!



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Emi Romano (Giornalista)
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