SOILY, SOciale I Love You

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Diamo spazio e visibilità ad una lodevole iniziativa sociale... ce la spiega l'autrice.

Copertina

Pubblichiamo cosi' come l'abbiamo ricevuta, la relazione che la stessa autrice di SOILY ci ha inviato per spiegare i motivi che hanno portato le stessa a pensare ed investire le poche risorse a disposizione in un progetto cosi' socialmente lodevole. Sperando che possa ricevere adesioni in un numero più alto possibile. Il sito è nuovo ed ha bisogno di supporto... ma facciamo parlare lei.

"Mi chiamo Gobber Francesca e sono una ragazza della provincia di Trento, ho 34 anni, l'idea del sito è nata esclusivamente da me (pertanto un sito tutto italiano - ci tengo a dirlo e precisare che sono un privato quindi ne una società ne un ente), la chiamo come un illuminazione avuta nel giorno del mio compleanno il 13 novembre 2012, è nato prevalentemente da una mia personale situazione economica non buona, direi negativa, che perdurava da alcuni mesi, troppi mesi, ma anche da situazioni di estrema penuria ed indigenza di persone che ho visto e conosciuto.

Avevo deciso di chiamarlo Soily ovvero SO come sociale e ILY le iniziali di I Love You.

Why Not... ovvero perchè non poter aiutare se puoi!

Si dice sempre che i soldi non fanno la felicità, ma se non li hai non vivi, non si lavora per la gloria ma per lo stipendio, quindi per i soldi, denaro che ti permette di vivere ovvero comprare il cibo per te e la tua famiglia ed anche per il tuo "amico animale" se lo hai (cani, gatti, ecc... costano anche le spese del veterinario) denaro che ti serve per comprare le medicine se stai male, per pagare un mutuo un affitto e questo per avere una casa dove stare, dove dormire, denaro per pagare la benzina per andare a lavorare, è vero che i soldi non facevano la felicità.... forse in un lontano tempo diverso dal nostro dove si barattava, ci si scambiava, ci si aiutava e lo spirito di umanità e solidarietà era più vivo, anche se la fame a volte la si pativa lo stesso.

La mia opinione del tutto personale è che la nostra società di oggi è basata sul denaro, su di un economia di sviluppo e crescita dello stesso.

L'idea è nata perchè quando ci si trova in una situazione economica difficile, quando veramente nel tuo portafoglio non vi è più nulla ed il tuo conto in banca è azzerato - provi ad immaginare che significa - qualsiasi sia il tuo problema non cè nessuno e ripeto nessuno che ti aiuta, ti trovi da solo.

Un altro punto di estrema importanza che volevo aggiungere ed è soprattutto da questo che è partita la mia idea è che ho visto e capito che la maggior parte delle persone si sentono come in imbarazzo a dover magari presentarsi in un centro di aiuto come la Caritas oppure presso  le mense cosi dette erroneamente dei "poveri", una sorta di vergogna? Non so come definirla, il timore che qualcuno ti possa vedere? Ti possa riconoscere?

Qui ci casca di nuovo la nostra società come sopra appunto ho indicato, perchè è la stessa che ci ha cresciuto e ci cresce tuttora, inculcandoci mentalmente l'idea che enti come Caritas, associazioni di volontariato e mense siano destinate ai soli POVERI (termine che non approvo, siamo tutti persone uguali senza distinzioni), tu ci andresti mai? Proveresti imbarazzo? Non per forza una persona che vive sotto un ponte vuol dire che stia peggio del tuo vicino di casa, che magari tu pensi stia bene ma inceve si trova col frigo vuoto, che ne sappiamo noi? E davanti a te invece fa come nulla fosse, rispondendo... si tutto bene!

Non so se comprende quello che cerco di far capire!

Da qui ho pensato, ma perchè non esiste una rete sociale di aiuto on line?

Un vero e proprio social help and life di aiuto e di vita a persone bisognose di sostegno, dove chiunque sopra i 18 anni di età può registrarsi gratuitamente ed inserire le proprie richieste di aiuto.

Prima nelle richieste compariva il nome e cognome, ma a conferma di quanto sopra scritto poche persone inseriscono le richieste di aiuto, perchè crea appunto una sorta di imbarazzo che sia visualizzato il proprio nome e cognome.

A fronte di questo  ho  aggiunto il codice utente ovvero ALIAS un nome astratto, in modo che al momento dell'inserimento di una richiesta di aiuto l'utente può decidere se far visualizzare il proprio nome e cognome oppure il suo ALIAS.

Si capisce ora il senso?"

Bene, adesso visita il sito e registrati gratuitamente.

Pubblicato il 17/02/2014