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Nel mese di giugno Trojan e adware ancora protagonisti
Secondo i dati raccolti con Panda ActiveScan, sono responsabili di quasi
la metà di tutti gli attacchi...
Dai dati raccolti dai Laboratori di Panda Software emerge che il 49,6% delle
infezioni rilevate da Panda ActiveScan nel mese di giugno è dovuto a Trojan
e adware . I primi, con un incremento dello 0,75%, sono responsabili del 26,89%
degli attacchi, mentre i secondi del 22,72%. Questi numeri dimostrano come la
maggior parte dei nuovi codici maligni ha lo scopo di ottenere benefici finanziari.
La situazione degli altri tipi di minacce rimane lungo gli stessi parametri
di maggio, con i worm (8,71%) al terzo posto, seguiti da Trojan backdoor (3,87%),
dialer (3,34%), spyware (2,99%) e, in fondo alla lista, bot (2,58%).
“Le cose non sono cambiate molto nel mese di giugno. Le cifre raccolte
indicano ancora una volta che i cyber criminali cercano di ottenere un ritorno
finanziario. Il fatto che Trojan e adware sono responsabili in quasi la metà
degli attacchi mostra come gli hacker sono interessati principalmente alle frodi
online,” spiega Luis Corrons, Direttore Tecnico dei Laboratori di Panda
Software.
Nella classifica dei dieci codici maligni più pericolosi, il Trojan
Downloader.MDW, progettato per effettuare il download di altro malware sul computer,
è il leader incontrastato. Al secondo posto vi è l’ormai conosciuto
worm Brontok.H, seguito da Sdbot.ftp, lo script usato da questa famiglia di worm
per scaricare se stesso tramite FTP, che ha scalato quattro posizione dal mese
scorso ed è ora, ancora una volta, pericolosamente vicino alla vetta della
lista (...)
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