Marco Masini vince I migliori anni della nostra vita e pubblica un nuovo disco
Momento particolarmente fortunato per Marco Masini, vincitore del programma televisivo di Carlo Conti "I migliori anni della nostra vita" con il brano “Cosa resterà degli anni ’80”. Ha avuto la meglio sull’altro favorito Povia che si è dovuto accontentare del secondo posto con la sua versione di “Amico” di Renato Zero. Pubblica un nuovo disco.
del 26/03/13 - di Pippo Augliera
Momento particolarmente fortunato per Marco Masini, vincitore del programma televisivo di Carlo Conti "I migliori anni della nostra vita" con il brano “Cosa resterà degli anni ’80”. Ha avuto la meglio sull’altro favorito Povia che si è dovuto accontentare del secondo posto con la sua versione di “Amico” di Renato Zero. Pubblica un nuovo disco.
Per Marco Masini sembrano ormai un lontano ricordo i momenti vissuti nel passato in cui ha dovuto subire un oscuramento artistico dovuto alla voce messa in giro che potesse portare iella. E lui stesso a sfogarsi in una recente intervista: ‘Non dimenticherò mai gli esordi, con il relativo entusiasmo che mi ha accompagnato quando ero impegnato a farmi conoscere e a far conoscere le mie canzoni", Lo sanno tutti, però, che ho avuto seri problemi perché qualcuno mi ha etichettato, come già era successo a Mia Martini. È accaduto in passato, ma oggi non riesco a sorriderne: nell'ambiente continua ad accadere che ci sia qualcuno additato come portasfortuna, e ora ci sono altre vittime. Purtroppo l'ignoranza della gente non si combatte provando a convincere le persone che le superstizioni, di qualsiasi natura, sono inutili: La vita non è fatta di fortuna o sfortuna. lo sono ateo, ma non credo che la rèligione sia inutile, tutt'altro. La fede serve a farsi coraggio nei momenti difficili. La superstizione a che serve? Non serve.’
Mia Martini, proprio 20 anni fa, in una intervista che ha rilasciato negli studi di Radio Due ha espresso una difesa convinta per via delle polemiche che hanno accompagnato la carriera dell'artista fiorentino: 'I critici l'hanno massacrato, risparmiandolo solo l'anno in cui uscì con "Disperato". Ma vi rendete conto che é un grande artista, é un musicista, suona il piano e poi ha una voce bellissima’. E prosegue: ‘L'anno dopo, ha venduto un milione di copie con "Perché lo fai" e automaticamente é diventato il bersaglio della critica. Questa non é una bella cosa. Su di lui hanno detto e scritto qualsiasi cosa, come avevano fatto con me un po' di anni fa. Ho sentito persino dire che portava jella! E' assurdo - conclude - ma perché in Italia bisogna essere così squallidi!’.
Tra loro due c’era e c’è ancora una grande stima, come rivelano le parole di Marco Masini nei confronti della grande Mimì, come veniva affettuosamente chiamata: ‘Abbiamo perso una vera interprete e con essa, spesso, il gusto di apprezzare in ogni singola nota e parola da lei interpretata la melodia, dal graffiante timbro, di grande impatto, come solo Lei sapeva trasmettere così intensamente. Per l’eredità che questa Artista ci ha lasciato, ritengo che ogni istante dedicatole sia giusto motivo, non solo per tenerne vivo il ricordo ma anche per continuare ad alimentare e stimolare vecchi e nuovi autori o produttori artistici nella ricerca di giovani e autentiche “VOCI” , ad oggi , opera sempre più ardua …. all’apparenza, quasi impossibile’.
Adesso, il cantautore può godere questa sua meritata vittoria con un disco in uscita “La mia storia piano e voce”: una antologia accurata di alcuni suoi brani significativi della sua ultra ventennale riletti in chiave acustica, senza alcuna forma di condizionamento. La raccolta comprende “T'innamorerai", l’incantevole "Ci vorrebbe il mare", "Disperato", con il quale vince Sanremo giovani nel 1990, "Raccontami di te", "Bella stronza", "Perché lo fai", terzo posto al Festival 1991.
Contiene due inediti "Aspettami lì", registrato con un quartetto d'archi e dedicato al problema degli extracomunitari e il singolo “Io ti volevo”, in rotazione radiofonica e disponibile sui digital store dal 12 marzo: una classica canzone d'amore, intensa e coinvolgente, adatta alle sue capacità interpretative sul tema della fine di un amore legato alla difficoltà di una coppia di potere cogliere l’uno il desiderio dell’altro.
“La mia storia piano e voce”, commenta il cantautore, sarebbe praticamente tutta la mia carriera musicale da “Disperato” fino all’ultimo brano inedito, cercando di prendere almeno un pezzo di ogni album che ho fatto, minimo un pezzo. Alcuni album sono stati album con dei forti singoli dentro e quindi ho deciso di mettere due o tre pezzi di quell’album. Sono 15 canzoni, 2 inediti di cui uno è piano e voce come tutto il resto dell’album, alcuni brani sono in versione blues, sono ovviamente con delle versioni e arrangiamenti modificati rispetto all’originale, molto più intimo, molto più teatrale, molto più da salotto, un’atmosfera molto più colta.'
L’album, distribuito da Pirames International, arriva il 26 marzo, sull’onda del notevole successo ottenuto nella trasmissione televisiva del sabato sera “I migliori anni della nostra vita” di Carlo Conti dove le sue performances risultano apprezzate dal pubblico in casa che lo premia con il televoto.
E’ previsto un tour che partirà il 15 aprile dal Teatro Brancaccio di Roma proseguirà fino a fine maggio. Toccherà le principali città, una quindicina di date importanti tra le quali Milano (22 aprile), Firenze (6 maggio) e Napoli (16 maggio). La scaletta varierà di volta in volta, con la possibilità di scegliere altre perle del suo vasto repertorio.