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Good Game Italia

Quando giochiamo con un videogioco stiamo davvero “solo” giocando? Assolutamente no. Pensiero critico, creatività, problem solving, gestione delle risorse e del tempo sono alcune delle capacità che mettiamo in campo, a volte inconsciamente. E se queste soft skills potessero trovare posto, per esempio, in un CV e aiutarci a trovare lavoro?
del 31/05/22 -

Di videogiochi si parla spesso, sempre di più ma mai abbastanza. Quella del gaming è un’industria, florida, in continua crescita, che solo in Italia vale 2.243 milioni di euro (IIDEA, I videogiochi in Italia nel 2021). Ma gli sviluppatori incontrano ancora troppe difficoltà nel trovare i fondi per i loro progetti: i business angel stanno iniziando solo ora ad approcciarsi ad un mondo che, per sua natura, rompe gli schemi di tutti, anche quelli della finanza; le aziende spesso non ne conoscono il potenziale, gli HR non hanno strumenti per valutare un atterraggio delle competenze applicate nel gioco nel mondo del recruitment. E non trovare finanziamenti spesso significa abbandonare nel cassetto progetti molto interessanti.
Per accrescere la consapevolezza del mondo del gaming anche tra i “non addetti ai lavori” nasce Good Game Italia, il secondo progetto di Civiltà Digitale, che ha l’obiettivo di far dialogare forze diverse e realtà che hanno ancora difficoltà ad incontrarsi: investitori, sviluppatori, esperti, docenti universitari, aziende ed HR manager. I mentor del progetto provengono da realtà tra cui: Politecnico di Torino, Sisal, Università Cattolica di Milano, Yoox, Awe Sport, Intesa San Paolo, Università di Palermo, Lamborghini, Università di Torino, Synesthesia, Gruppo Teoresi, Studio Legale Lexchance.
Good Game Italia è supportato da Relatech, Teoresi Group, Fondazione Leonardo - Civiltà delle macchine, Play Your Future, Fondazione Collegio Universitario Einaudi e Repubblica Digitale.

Il primo appuntamento è in programma l’8 Ottobre con il thinkathon di Good Game Italia:: un grande incontro nel quale diversi tavoli di lavoro in presenza nelle varie città italiane si collegheranno fra loro on line: 1000 persone connesse, 8 ore di brainstorming, 4 sessioni tematiche su teoria del gioco, traduzione di skill, progettazione e design, storytelling per avviare un dialogo il dialogo tra le menti che ogni giorno realizzano i videogiochi o lavorano nel gaming e “gli altri”.

In preparazione all’evento il team di Good Game Italia composto da educatori, creativi e professionisti del settore videoludico produce contenuti social, blog, webinar e un podcast. Ogni venerdì una nuova puntata del podcast dedicata ai videogiochi e al loro mondo è disponibile su https://www.spreaker.com/show/civilta-digitale.

Si parte ufficialmente mercoledì 1 giugno alle ore 11.30 con un appuntamento on line su https://virtualvenue.stream/event-CivDig per presentare il progetto.



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