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AdMingle. Il vantaggio di condivisioni social e context marketing

Oltre al content marketing, con adMingle si possono creare campagne in un ambito di grande interesse: il context marketing,
del 11/09/14 -

Le nuove tendenze del web marketing segnano un sempre più grande interesse, sia da parte dei brand, sia dai parte delle persone, per i “contenuti”. “Content is king” si legge sempre più spesso ed è in quest’ottica che adMingle, il market place che fa incontrare, a fini pubblicitari, utenti e aziende sta ottenendo sempre più successo, coinvolgendo grandi marchi dei comparti più diversi.

Ma, oltre al content marketing, quello che rende ancora più interessante l’utilizzo di adMingle e la possibilità di generare campagne in un ambito ancora “giovane” come quello del context marketing, inteso come l’insieme degli strumenti finalizzati a promuovere i contenuti in modo naturale e armonico rispetto al contesto in cui vengono ospitati.
Questa particolarità è infatti insita nel DNA di adMingle: gli utenti registrati sul sito www.admingle.it possono guadagnare, dalle proprie condivisioni “social” sul web grazie una modalità davvero semplice: tramite le campagne proposte da adMingle, ogni persona può condividere un determinato prodotto sui canali social che preferisce. Al momento si possono pubblicare link su: Facebook, Tumblr, Twitter, Google+, LinkedIn, Pinterest, Whatsapp. Gli utenti sono invitati a scegliere solo i contenuti di loro specifico interesse ed è questo che genera il meccanismo di context marketing.

Quando un utente che ama le automobili, per fare un esempio, condividerà sui propri social un messaggio di un’inserzionista adMingle del settore automotive, questa iniziativa sarà del tutto naturale, in linea con il piccolo o grande piano editoriale personale che, più o meno consapevolmente, ogni persona genera quando pubblica sui social.

“Mi piace il concetto di context marketing, anche se io preferisco chiamarlo context value add marketing – commenta Giampaolo Chiello, Co-Founder e CEO di adMingle Italia – in adMingle, infatti, creiamo valore misurabile per il brand proponendo ai publishers più in linea con il marchio la condivisione dei contenuti del brand, con una modalità che aggiunge spessore a questi contenuti e in contrapposizione all’invasività sempre crescente della pubblicità online, quello che da molti viene classificato come interruption marketing. Le aziende che scelgono adMingle sono interessate a generare reale coinvolgimento con i target, non a spezzare la fruizione del web con pop up o annunci non graditi”.
adMingle ha creato in questi primi mesi di attività un modo del tutto differente di promuovere il messaggio pubblicitario e la rete ha risposto in modo entusiasta.

I profili dei publishers registrati sul sito sono in costante crescita, e agli articoli e ai post sui blog che commentano positivamente l’iniziativa si unisce il crescente interesse di grandi brand dell’e-commerce, della telefonia, del mood, del non profit, della finanza.



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