Trading online: i broker e le recensioni negative

La fama del trading online in Italia non è purtroppo delle migliori, anzi. Sono molti i siti che ci raccontano di truffe e imbrogli, correlati più o meno direttamente agli investimenti online...
del 20/08/21 -

La fama del trading online in Italia non è purtroppo delle migliori, anzi. Sono molti i siti che ci raccontano di truffe e imbrogli, correlati più o meno direttamente agli investimenti online. Questo non dovrebbe spaventare chi desidera avvicinarsi a questo tipo di investimenti, considerando il fatto che esistono strumenti che permettono di tenersi lontani dalle truffe, avendo il pieno controllo delle speculazioni che si effettuano.

Truffa o investimento

Basta leggere le recensioni eToro per comprendere che questo sito per il trading online non è assolutamente una truffa. Eppure sono numerose anche le fake news che circolano in questo settore; o meglio, spesso chi si dedica al trading online con leggerezza, come se fosse un passatempo o un gioco, tende poi a prendersela con il broker quando perde parte del proprio capitale. Sono quindi più che altro le aspettative eccessive di alcuni che li portano a vedere una truffa anche dove non c’è. Chiariamo comunque un fatto, esistono siti per il trading online che nascondono anche delle truffe, che sono però abbastanza semplici da smascherare. In un modo per altro abbastanza semplice: verificare se possiedono tutte le credenziali necessarie per svolgere in modo legale e pulito questo tipo di attività.

La regolamentazione del trading online

Per poter operare nel campo del trading online in Italia è necessario avere le corrette certificazioni, rilasciate da alcuni specifici enti a livello Europeo. Nel nostro Paese è la Consob che si occupa di questo settore, non solo verificando e controllando l’attività del singolo broker, ma anche rilasciando un numero contenuto di domini attraverso i quali è possibile rendere pubblico l’utilizzo di una piattaforma di trading. Ricordiamo poi che una società cui è permesso di operare in un qualsiasi Paese della comunità europea lo può fare anche in tutti gli altri. Quindi di fatto l’autorizzazione di un ente omologo alla Consob, ma di un altro Paese europeo, permette a una società di operare legalmente anche in Italia. Un sito che offre la possibilità di fare trading online che non ha l’autorizzazione da parte di alcuna istituzione a livello europeo, con buona probabilità nasconde un raggiro di qualche genere. Meglio quindi prediligere quei broker che hanno le carte in regola, evitando così qualsiasi truffa.

Il rischio nel trading online

Un’altra questione importante che riguarda il trading, e che abbiamo solo sfiorato poco sopra, riguarda il rischio insito in questo tipo di speculazione. Chi investe nel trading online deve comprendere che questo tipo di speculazione è fortemente rischiosa. È una regola insita nel mondo degli affari: più alte sono le possibilità di guadagno e più alto è anche il rischio di perdere quanto investito. Si calcola che oltre il 60% dei trader che si dedicano a questo tipo di investimenti perda periodicamente parte del proprio capitale. Per imperizia nella scelta delle speculazioni del giorno, per scarse capacità o anche solo per aver selezionato le tempistiche sbagliate. Ricordiamo che sono pochi coloro che sono riusciti a rendere il trading online la loro unica attività remunerativa; la maggior parte dei trader ottiene successi e insuccessi, ma mantiene il proprio posto di lavoro e considera il trading online solo come un’attività ulteriore rispetto a quella principale.

Scegliere la piattaforma giusta

Le piattaforme che permettono di fare trading online in Italia sono numerose. La scelta deve cadere solo tra quelle che hanno l’autorizzazione della Consob, o analoga autorizzazione da parte di un altro ente di un Paese della Comunità Europea. Altre caratteristiche da valutare quando si sceglie la piattaforma di trading riguardano il costo delle singole attività, la facilità di utilizzo dell’interfaccia utente, la disponibilità di asset di uno o dell’altro mercato, a seconda dei propri interessi. Importante è anche considerare i corsi e le guide disponibili sul sito del broker, soprattutto se offrono anche un servizio di tutoring o dei segnali di trading quotidiani.

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