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Testamento biologico: una scelta per affermare il diritto alla vita

Il testamento biologico è una nuova formula avente valore legale nata in seguito all’evoluzione delle terapie mediche e delle situazioni specifiche che possono verificarsi...
del 28/07/21 -

Poter far valere la propria volontà può costituire un elemento di vitale importanza, capace di garantire il mantenimento della propria identità, dignità, integrità in un’ottica complessiva di tutela del diritto alla vita, anche nella sofferenza. Il testamento biologico è una nuova formula avente valore legale nata in seguito all’evoluzione delle terapie mediche e delle situazioni specifiche che possono verificarsi. È possibile informarsi, anche online, per capire cos’è e come funziona il testamento biologico. Una delle conquiste più importanti della civiltà attuale.

Cosa si intende per testamento biologico

Per testamento biologico, o biotestamento, si intende un documento legale redatto da una persona maggiorenne nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali per affermare in anticipo le proprie volontà qualora fosse necessario intraprendere trattamenti sanitari in cui si trova impossibilitata a comunicare a causa di situazioni impreviste, quali malattia o lesioni cerebrali traumatiche irreversibili e invalidanti.

Il testamento biologico, contrariamente al classico testamento giuridico, presenta le disposizioni della persona per il periodo in cui si trova ancora in vita e non nel post mortem: per questo motivo la parola testamento seppur di uso comune risulta inadeguata; il termine corretto sarebbe DAT, acronimo di Disposizioni Anticipate di Trattamento.

Redigere un testamento biologico è importante per tutelare non solo sé stessi ma anche i familiari e il sistema sanitario: con la chiarificazione nero su bianco delle proprie volontà le misure da intraprendere risulteranno infatti chiare e non ci saranno fraintendimenti. I parenti, inoltre, sentiranno meno il peso che comporta una scelta così delicata e difficile, senza quegli eventuali sensi di colpa che possono derivare dal mancato rispetto della volontà del proprio caro.

Nonostante il testamento biologico sia in vigore già da diverso tempo, sono poche le persone che scelgono di farlo. Questo a dimostrazione del fatto che il tema del fine vita risulta difficile da affrontare per molti.

Come fare un testamento biologico

Redigere un testamento biologico non è difficile e diverse sono le modalità tra cui scegliere, ovvero:

  • Atto pubblico o scrittura privata autenticata. Va fatto alla presenza di un pubblico ufficiale, ad esempio un notaio.

  • Scrittura privata. Va consegnata presso l’ufficio di stato civile del proprio comune di residenza.

  • Consegna di un apposito modulo alle autorità sanitarie competenti. Questo vale nelle regioni in cui tale servizio è disponibile.

  • Consegna presso gli uffici consolari italiani. Tale disposizione vale per gli italiani all’estero.


Il 1° febbraio del 2020 è stata attivata la Banca nazionale delle DAT, all’interno della quale confluiscono gli atti redatti nei diversi moduli, a cui hanno accesso sia il medico sia l’eventuale fiduciario che la persona ha predisposto nel biotestamento.

Il testamento biologico è un’opportunità per affermare il proprio diritto ad essere assistiti nel modo più coerente e dignitoso secondo la propria volontà. Un sistema di tutela che, si auspica, trovi sempre più diffusione.

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