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Tarquinia ha ospitato Anita Garibaldi, pronipote dell’Eroe dei Due Mondi.

L'evento ha inaugurato le celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
del 07/03/11 -

Con l’evento “Anita Garibaldi a Tarquinia” la città etrusca ha inaugurato il 5 marzo il programma delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La manifestazione promossa dall’Amministrazione Comunale, dall’Università Agraria e dalla STAS (Società Tarquiniese di Arte e Storia), ha avuto come illustre ospite Anita Garibaldi, pronipote dell’Eroe dei Due Mondi. Ad accoglierla il sindaco Mauro Mazzola, il consigliere comunale Alberto Blasi, i presidenti di Università Agraria e di STAS Alessandro Antonelli e Vasco Giovanni Palombini, i giovani delle scuole della città, i rappresentanti delle autorità militari e le Associazioni Combattentistiche d’Arma. Tenace e appassionata come i suoi celebri antenati, Anita Garibaldi nel suo intervento ha entusiasmato la platea della sala consiliare del palazzo comunale. «È nelle mani delle nuove generazioni il futuro. – ha detto Anita Garibaldi – Sono particolarmente emozionata nel vedere tanti giovani presenti qui oggi. È importante che essi riscoprano la storia della Nazione e le esperienze di migliaia di persone che hanno lottato per avere un’Italia libera. Mi auguro quindi che il 2011 contribuisca a far crescere nei cittadini il “piacere” di essere italiani. Il mio bisnonno pensava concretamente a un’Italia unita che tenesse conto delle specificità regionali, con particolare riguardo al Meridione». Grande soddisfazione è stata espressa dai presenti. Il primo cittadino ha sottolineato come siano importanti questi eventi, «perché occorre dare nuova linfa al ricordo dei valori che sono stati alla base della nascita della nostra Nazione». Concetti ripresi dal presidente Antonelli che si è detto compiaciuto per la presenza di un pubblico numeroso e di tanti ragazzi e ragazze, per poi affermare: «Giuseppe Garibaldi ha rappresentato e rappresenta un simbolo universale di libertà e del sacrificio di tantissime persone che hanno lottato per quell’ideale». Commosso il presidente Palombini che, nel ringraziare il Comune e l’Università Agraria per aver permesso di organizzare la manifestazione, ha citato come nella Spedizione dei Mille «fossero presenti volontari provenienti da ogni parte d’Italia e di ogni ceto sociale. Tra questi anche due tarquiniesi». Il consigliere Blasi nell’esprimere la sua emozione per la presenza di Anita Garibaldi, ha ricordato che «questa giornata sarà la prima di una serie di iniziative per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia che si svolgeranno nell’arco dell’intero 2011». La giornata è proseguita con una visita a Palazzo Vipereschi, sede dell’Università Agraria, che ospitò per alcuni giorni nel 1875 Giuseppe Garibaldi. Anita Garibaldi si è affacciata dalla stessa finestra dove il suo bisnonno saluto la cittadinanza tarquiniese. A concludere, nel pomeriggio, presso la Sala Sacchetti del Palazzo dei Priori, sede della STAS, è stata inaugurata la mostra dell’artista Alessandro Kokocinski “Anita Garibaldi tra sogno e realtà”.

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