Take away e Delivery: come i ristoranti in Italia hanno reagito al coronavirus

Il 2020 è stato un anno da dimenticare per tutti a causa del Coronavirus...
del 02/03/21 -

Il 2020 è stato un anno da dimenticare per tutti a causa del Coronavirus. Sfortunatamente, nonostante siano arrivati diversi vaccini, anche il 2021 non è iniziato sotto i migliori auspici, con nuove strette, lock-down e altre misure restrittive, prese dai governi di tutto il mondo per cercare di contrastare la seconda ondata del virus.



La pandemia globale, ovviamente, ha inferto un duro colpo all’economia italiana, ma questo non ha fermato la creatività e la voglia di lottare di bar, ristoranti e affini, che rappresentano uno dei settori più colpiti da questa pandemia.



Molti servizi di cibo e bevande, infatti, si sono ritrovati i locali completamente vuoti per mesi e sono stati costretti a cambiare o a fallire. Vediamo come alcuni bar e ristoranti hanno rivoluzionato il loro stile, reinventandosi completamente e puntando tutto su take-away e consegne a domicilio.




Come reagiva Milano e provincia a marzo 2020

Milano a marzo 2020, sembra un secolo fa se ripensiamo a tutto quello che è successo, ma in realtà è passato (quasi) un anno. La paura per il Coronavirus si era appena estesa e veniva imposto il primo di lunghi lock-down. Alcuni ristoranti capiscono subito la situazione e, in attesa di veder tornare i tavoli pieni, decidono di contrastare il crollo dei clienti.



Il ristorante giapponese Wicky's Innovative Japanese Cuisine, introduce immediatamente un servizio di take-away e di delivery, con gli ordini a domicilio consegnati tramite taxi. Lo chef del ristorante, Wicky Priyan, pensa ad un menù speciale per pranzo e cena, che si può consumare sia a casa, sia in ufficio.



Il Moro di Monza, invece, è un ristorante innovativo a base di pesce e i fratelli proprietari Butticè , dal primo marzo, scelgono di organizzare un servizio a domicilio per la città di Monza, che copre un raggio di circa 2km. Il menù dedicato delivery e d’asporto è pensato attentamente per preservare la qualità del piatto.





8pus propone il delivery to cook in tutta Italia

8pus è un ristorante stellato d’avanguardia che ha saputo reinventarsi completamente nell’era del Coronavirus, proponendo un menù delivery to cook, completamente a base di pesce, con consegna in tutta Italia.



Il delivery to cook è un’idea innovativa e un’ottima opportunità per divertirsi e ritrovare la convivialità (parzialmente) persa a causa del Covid-19, cucinando insieme ad amici, amati e parenti dei piatti fantastici, gustosi e di alta qualità, seguendo bene le istruzioni per non rischiare di sbagliare!



Inoltre, prenotare un box è semplicissimo: basta andare sul sito di 8pus, attivo 7 giorni alla settimana, e scegliere i piatti da ordinare. I piatti vengono consegnati in 24/48 ore in tutta Italia, tramite corriere refrigerato.





AsportoeDomicilio.com, il nuovo portale per le consegne a domicilio

Online da novembre 2020, AsportoeDomicilo.com è un’idea dei fondatori di Soplaya, una start up friuliana che si offre come collegamento tra i ristoranti e i produttori.



La piattaforma AsportoeDomicilo.com offre un unico punto d’incontro e la giusta visibilità digitale a bar e ristoranti, che nell’era del Coronavirus hanno iniziato a puntare su servizi d’asporto e consegna a domicilio.



Mauro Germani, co-fondatore e Ceo di Soplaya spiega che la piattaforma è nata per aiutare la gestione della rete di esercizi serviti da Soplaya. L’iscrizione, in ogni caso, è aperta e gratuita per tutti gli operatori e vuole incentivare ed aiutare anche tutte quelle attività ristorative, che ancora non hanno introdotto servizi di take-away e delivery. Il sito attualmente raccoglie poco meno di mille ristoranti e bar di tutta Italia.



Alcuni studi, inoltre, ipotizzano che nel 2025 un quarto dei pasti verrà servito in modalita delivery. Quali saranno le novità introdotte nei prossimi anni da bar e ristoranti, per distinguersi dalla massa e vincere la sfida dell’asporto e delle consegne a domicilio? Non ci resta che attendere e scoprirlo.


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