Smishing: 5 consigli per le imprese

Skebby ha rilasciato una breve guida con cinque consigli destinati alle aziende che utilizzano oggi gli SMS, in modo che i messaggi siano subito riconosciuti dalle persone come autentici e non vengano, invece, confusi con quelli ingannevoli.
del 25/02/22 -

Skebby, l’innovativa piattaforma che offre servizi professionali di mobile marketing & service, ha realizzato una breve guida con 5 consigli per le imprese che si avvalgono degli SMS per comunicare con i clienti e in diversi casi anche con il personale, così da essere sicuri che i propri messaggi non possano essere scambiati con quelli inviati da malintenzionati, oltre a proteggere al contempo gli stessi destinatari.

1. Il primo suggerimento è quello di informare i propri clienti e collaboratori che non verranno mai richiesti dati sensibili per telefono, email e nemmeno SMS, in modo da consentire loro di riconoscere immediatamente un tentativo di frode, qualora si dovesse verificare.

2. Il secondo consiglio è quello di far sapere preventivamente ai propri clienti o collaboratori di quali mezzi di comunicazione ci si avvarrà, in modo da destare sospetti in caso venga utilizzato un canale non previsto.

3. Il terzo accorgimento consta nell’utilizzare, qualora venga inserito un link nel messaggio, solo indirizzi preceduti da https:// e non da http://, dal momento che solo nel primo caso si ha la certezza che la comunicazione sia criptata a garanzia della sicurezza dei dati.

4. Il quarto suggerimento è quello di prevedere come mittente solo nomi alfanumerici, che sono verificati dall’AGOM e aiutano i destinatari a identificare facilmente chi sta comunicando con loro ancor prima di aprire il messaggio.

5. Il quinto consiglio è quello di inviare messaggi chiari e che contengano elementi che li rendano il più possibile riconducibili a un’attività conosciuta da parte del destinatario

“Secondo i dati in nostro possesso*, ben il 53% delle Aziende italiane utilizza la messaggistica mobile e gli SMS per comunicare e questo testimonia come il vecchio messaggino sia oggi un canale di comunicazione business importante”, ha commentato Francesca Quagliata, Digital Marketing Strategist di Skebby, “La sua maggiore diffusione non è purtroppo passata inosservata nemmeno ai malintenzionati, che hanno così aggiunto gli SMS alle email tra i mezzi con cui tentare truffe online. Il fenomeno che si è recentemente verificato, però, può venire decisamente limitato con alcuni accorgimenti da parte delle aziende che li inviano e un po’ di attenzione da parte dei destinatari dei messaggi stessi”, ha concluso Francesca Quagliata.

Le aziende che volessero condividere alcuni suggerimenti per proteggersi dagli SMS ingannevoli con i propri clienti, possano trovare diverse indicazioni a questo link:

https://blog.skebby.it/sms-ingannevoli/

*Fonte: ricerca PwC svolta nel 2021 in diversi paesi in Europa e Oceania, tra cui l’Italia



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