Search vs Social: dove spendere il budget pubblicitario?

Motori di ricerca o Social Network? Su quale canale web è meglio investire in pubblicità?
del 29/12/15 -

È una battaglia che si sta facendo sempre più incandescente (ma è in corso da anni). Ognuno sembra avere un parere diverso o un modo proprio di vedere le cose.
Allora qual è la maniera migliore per investire il proprio budget di marketing?
I motori di ricerca o i social media?

In Italia crescono gli investimenti in pubblicità online: rispetto allo scorso anno è stato registrato un +10%. Aumenti costanti e graduali e la tendenza per il 2016 è quella di un incremento ulteriore.

Questi numeri sono stati rivelati nel corso dello Iab Forum di Milano 2015. Il giro di affari di questo 2015 è stato pari a 2,15 miliardi di euro. Sono comunque dati che vanno analizzati fino in fondo. Nel senso che se da un lato è positivo l’aumento degli investimenti pubblicitari nel digitale, dall’altro lato permane la constatazione che l’Italia è ancora in grande ritardo rispetto ad altri Paesi, in cui il fatturato annuo è molto maggiore. In Italia manca quel salto di qualità già avvenuto in altri Paesi.

Statistiche a parte, vale la pena prendere un pò di tempo per pensare alla strategia di marketing migliore per voi: investire sui motori di ricerca o sui social network?

Per rispondere a questa domanda in realtà dipende molto dalla natura del vostro business, dei vostri clienti e dei vostri obiettivi.

Analizziamo questi canali uno alla volta:

Social network
Senza dubbio i social network sono in costante crescita dal punto di vista quantitativo (numero di iscritti) e permettono di esporre il tuo messaggio di fronte a un pubblico potenzialmente vastissimo.

Hanno sicuramente il potere di influenzare le decisioni dei consumatori e generare contatti per B2C e B2B ma i sostenitori degli annunci a pagamento sui motori di ricerca punteranno sempre il dito verso una mancanza di “intenti” o per meglio dire di “intenzioni di ricerca” degli utenti dei social media e di conseguenza le conversioni generate saranno meno affinate e affidabili.

PRO
• Non devi indovinare il tuo pubblico. Sesso, età, luogo, interessi, lavoro, amici e molto altro sono informazioni spesso disponibili in toto. Scoprire il target demografico non è mai stato così facile.
• Il 75% degli individui di età compresa tra i 18 e i 26 anni utilizza raccomandazioni o consigli di amici e conoscenti sui social network al momento di decidere sull’acquisto di un prodotto.
• La tua reputazione è nelle tue mani. Con i social network, la tua risposta positiva ad una recensione negativa non è solo immediata, ma anche il modo in cui gestisci la situazione è testimoniata da un vasto pubblico web.
• Aumentano la fedeltà alla marca. Il 71% dei consumatori sono più propensi a prendere decisioni d’acquisto sulla base di ciò che scoprono sui social media riguardo i loro brand di riferimento. I social media possono rappresentare una grande opportunità per creare clienti di lungo termine e mantenere quelli esistenti.

CONTRO
• Un gran numero di consumatori non hanno un profilo social. A meno che il tuo target non coincida con le persone presenti sui social media, potresti correre il rischio di buttare via gran parte dei soldi della pubblicità.
• La maggior parte degli utenti di un social network sono lì per “socializzare”, non per fare acquisti. Di conseguenza, i tassi di conversione sui social network sono molto inferiori rispetto a quelli sui motori di ricerca.
• Potrebbe richiedere molto tempo, per sfruttare appieno le potenzialità dei social non basta presiederli una tantum, è necessaria e fondamentale una presenza costante, non solo per gli aggiornamenti ma anche per la ricerca e l’ascolto.
• E’ molto difficile impostare i parametri e definire il ritorno sull’investimento (ROI). I social media possono essere un ottimo strumento per il business, ma con poche conversioni dirette è difficile determinare esattamente come si trae vantaggio.

Motori di ricerca
La ricerca è, e rimane, il mezzo più potente e tracciabile per gli inserzionisti digitali utilizzando metodi collaudati per la generazione di traffico e conversioni e per la misurazione del ROI.
I critici punteranno il dito contro il crescente costo del PPC su piattaforme come Google Adwords, a seguito di una forte concorrenza su parole chiave competitive. A parte questo, però, il search advertising rimane una delle opzioni più usate dagli inserzionisti.

PRO
• Una buona parte dei consumatori che scoprono la tua azienda attraverso un motore di ricerca lo fa con l’intento di acquistare, con conseguente aumento del traffico verso il tuo sito web ed elevate conversioni.
• La ricerca effettuata dagli utenti ti offre l’opportunità di un marketing mirato. Non hai bisogno di andare in cerca del tuo target di riferimento; le parole chiave di ricerca utilizzate dagli utenti indirizzeranno il tuo target verso di te.
• Attraverso le Analytics è possibile scoprire esattamente quali parole e frasi i consumatori ricercano. Ci possono, per esempio, essere 1.000 utenti alla ricerca di “negozio bio a Conegliano”, ma oltre 5.000 utenti che cercano “negozio biologico in provincia di Treviso”.
• Se non hai il tempo o le competenze necessarie per aumentare il ranking del tuo sito nei risultati organici di ricerca (ovvero quelli non a pagamento), utilizzare annunci pubblicitari a pagamento rappresenta un modo pratico e veloce per far comparire il tuo marchio nei risultati dei motori di ricerca.

CONTRO
• La concorrenza è spietata. E’ richiesto un notevole investimento di tempo e risorse, soprattutto in un mondo dove gli algoritmi SEO sono in continua evoluzione.
• Nessuna garanzia. E’ stato dimostrato che il 75% di chi cerca è improbabile che scorrerà oltre la prima pagina. Quindi se il vostro marchio non è in grado di competere al top, parlando sia di risultati organici che a pagamento, alcune parole chiave competitive per le quali ti volevi posizionare al top potrebbero rivelarsi irraggiungibili.
• La SEO è un investimento che in alcuni casi potrebbe richiedere molto tempo prima di vedere i risultati dei vostri sforzi.

Allora, dove si dovrebbe investire il budget di marketing: Search o Social?

Beh, la risposta più semplice sarebbe: perché non entrambi? Cerchiamo di capire perchè l’uno non esclude l’altro.

I tuoi clienti probabilmente stanno utilizzando entrambi e le piattaforme attuali di ricerca e social stanno già cominciando a fondersi.
Buone pratiche sui social media possono contribuire a rafforzare il tuo ranking tra i risultati organici di ricerca, mentre le nuove opzioni pubblicitarie dei social network possono rivelare molte informazioni sulle parole chiave, sul target di riferimento e sull’attività dei concorrenti, che possono quindi alimentare e affinare la tua campagna a pagamento sui motori di ricerca.
Il social networking, tirando le somme, è fantastico nel costruire brand awareness, credibilità e fiducia, mentre la ricerca è migliore nel creare conversioni.
Inoltre un consumatore sarà molto più propenso a fare click sul tuo annuncio se riconosce il nome del tuo marchio già visto sui social media.
Usati insieme, questi due canali, possono rapidamente diventare più grandi della somma delle loro parti.



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