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Pensieri Negativi: un circolo vizioso

La pericolosità dei Pensieri Intrusivi...
del 13/07/20 -

Una moltitudine di persone è sistematicamente afflitta da Pensieri Negativi o peggio ancora da Pensieri cosiddetti “Intrusivi”. Quando si indugia su questo genere di Pensieri in modo ossessivo, caricandoli di “realtà’”, il cervello attiva automaticamente le connessioni necessarie a “preparare la persona” per esempio ad un eventuale nuovo pericolo, mettendo in atto tutta una serie di comportamenti difensivi finalizzati alla salvezza.

Il nostro cervello impara dalle esperienze vissute, quindi ogni pensiero è per lui sempre un’esperienza, un significato. Attraverso la ristrutturazione cognitiva tuttavia possiamo capire come le emozioni di paura, ansia o pericolo elaborate da Pensieri Intrusivi possono essere del tutto infondate, perché esse sono relativi a preoccupazioni per fatti non ancora accaduti realmente.

Le persone abituate a lasciare spazio nella propria mente ai Pensieri Intrusivi vivono una vita di ansia ed angoscia, non appagante, non vincente. E’ difficile capire se in quei casi sia “Nato prima l’uovo o la gallina” se cioè queste persone siano diventate così perché tutto gli è sempre andato male o tutto gli vada male perché esse sono fatte così. Fatto sta che il destino della loro vita pare essere un circolo vizioso, dal quale sembra praticamente impossibile uscire. “Tutto ciò che faccio non funziona… E’ inutile che io faccia qualcosa, tanto come al solito tutto mi andrà male”. “Gli altri sono più fortunati di me… Io non sono in grado di fare le cose bene come gli altri”. Queste frasi ricorrenti dimostrano un’abitudine ed un’assuefazione ai meccanismi del Pensiero Negativo ed Intrusivo, tipico di quelle persone inconsapevoli di quanto l’abitudine a questa tipologia di pensieri incida in modo deleterio su tutta la loro esistenza. La cosiddetta Scienza della Felicità invece, ormai da anni, ci ha dimostrato come il cervello di un ottimista approcci, elabori ed intenda la realtà in modo diverso da quello di un pessimista. La capacità di vedere la luce dove gli altri vedono solo il buio è legata ad aree cerebrali ben precise, in grado di gestire meglio lo stress della vita quotidiana. E’ ovvio che un ottimista ed un pessimista abbiano un cervello perfettamente identico da un punto di vista anatomico, ma la differenza sta nel come le varie aree del cervello interagiscono tra loro. E’ provato come un livello di Cortisolo più alto provocato dallo stress cronico può incidere sul funzionamento dell’Amigdala, dell’Ippocampo e del Sistema Limbico provocando notevoli interferenze alle nostre capacità di concentrazione, mnemoniche ed alla nostra abilità di prendere le decisioni giuste al momento giusto. Esistono certamente persone più predisposte all’ansia ed alla depressione, che tendono a concentrarsi di più sugli eventuali risultati negativi di una certa situazione piuttosto che su quelli positivi, e secondo alcuni scienziati l’ansia e la depressione sono causate da una sovrastimolazione del Nucleo Caudato. Secondo il loro parere sarebbe questa regione del cervello a generare lo stato d’animo pessimista. Il Nucleo Caudato è parte del Corpo Striato, ed è uno dei Nuclei della Base (formazioni anatomiche cerebrali facenti parte della regione più profonda del Telencefalo e costituite da sostanza grigia). Ha forma arcuata ed è posto sopra il Talamo. Il Nucleo Caudato contribuisce all’elaborazione di alcune funzioni cerebrali come la vista e il movimento. Lesioni presenti in questa area del cervello possono provocare la sindrome di Huntington (patologia caratterizzata da apatia, depressione, confusione e disturbi cognitivi).

Se è scientificamente provato quindi che i Pensieri Negativi stimolano ed attivano quei centri nervosi e quelle sostanze che ci portano all’ansia ed alla depressione, e che questi stessi stati d’animo ci portano all’elaborazione di altri pensieri negativi, il circolo vizioso è dimostrato. Ci pare indubbio quindi che la soluzione non possa essere che quella di impegnarsi a fondo, nel tentativo di evitare assolutamente l’insidiarsi quotidiano nella nostra mente di Pensieri Negativi ed Intrusivi per lasciar spazio solo a quelli Positivi che, come risulta logico, agiscono in modo diametralmente opposto assicurandoci ad una vita di soddisfazioni, serenità e felicità.

Sergio Cosentino
Sempreunagioia




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